MASSO / MASSA
Sono due parole di genere diverso che derivano dallo stesso etimo, il latino massam.
• Il maschile masso indica un grande blocco di roccia
un masso di pietra, un masso di granito
Il [...]
• Il femminile massa indica una grande quantità di cose o persone
una massa d’acqua, una massa di turisti
Il plurale è masse
freddissime masse d’aria in arrivo in quota.
VEDI ANCHE alternanza di genere e di significato; genere dei nomi ...
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Linguista scozzese naturalizzato statunitense (Glasgow 1938 - Chicago 1999). Laureatosi in matematica all'università di Chicago (1958), ha poi conseguito il dottorato di ricerca in linguistica (1965) sotto [...] , ma anche di molte altre lingue. Caratteristica di M. è inoltre l'attenzione all'analisi particolareggiata del significato delle voci lessicali e del loro funzionamento nell'organizzazione grammaticale della lingua. La sua riflessione si è venuta ...
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In linguistica, elemento formativo che conferisce aspetto e funzionalità alle parole e alle radici, definendone la categoria grammaticale e la funzione sintattica. I m. possono essere isolati, come le [...] di prima pers. sing.).
Nella terminologia della linguistica statunitense morpheme è qualunque segmento di enunciato dotato di significato. Morfemica è il settore della linguistica strutturale che studia i m. sia in quanto unità minime significative ...
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DI- [PREFISSO]
In italiano esistono due prefissi di-.
• Il primo derivato dal latino de-, si trova in verbi composti che derivano dal latino come
discendere, disperare, divorare, diminuire
ed è usato [...] ha origine dal latino di(s).
• Il secondo prefisso, derivato dal greco dis ‘due volte’, si usa con il significato di ‘due, doppio’ in parole del linguaggio tecnico scientifico derivate dal greco
digramma (‘sequenza di due lettere’)
dittero (‘insetto ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] IX-X) si deve l’introduzione – dapprima in forma latinizzata – di alcuni termini di origine francone, in cui è il significato a rivelare la mediazione galloromanza. È il caso di bosco e feudo, per aspetto fonomorfologico prossimi alle voci franconi ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] rispettivamente 18-19 e 20-21), ve ne sono altri che ammettono entrambe le posizioni, spesso con evidente cambiamento di significato (come in 22-26), ma a volte con un’interpretazione pressoché stabile (cfr. 27-29) – sebbene non del tutto equivalente ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] la rifrazione della luce; (c) in medicina indica la flessione forzata di un arto.
Per fornire un altro esempio, membrana può significare:
(a) strato di molecole che avvolge la cellula o il suo nucleo (in biologia);
(b) strato sottile di sostanza ...
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LATINISMI
I latinismi (o cultismi o parole dotte) sono vocaboli della lingua latina rimasti esclusi dall’uso parlato nel processo di formazione dell’italiano e delle altre lingue neolatine. Solo in un [...] , si notano alcuni calchi semantici dal latino, come adiudicata (dal latino adiudicare) per assegnata o utilitati (dal latino utilitatem) nel significato di ‘interesse’. Ricalcano il latino anche l’uso di ivi (dal latino ibi) per lì e l’uso del verbo ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] . I n. presi nelle accezioni a) e b) sono i n. naturali, concepiti rispettivamente come ordinali o come cardinali. Invece il significato c) conduce a una prima estensione del concetto di n., per cui accanto ai n. naturali si introducono dapprima i n ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] nel quale intervengono anche le marche di genere. Tuttavia, una terminazione flessiva non ha di solito la facoltà di cambiare il significato della parola.
Le forme su cui ci si è appena soffermati paiono contraddire questo assunto: se in una frase si ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...