L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] teatrale, se si esclude il precoce scena (fin dal 1895; Raffaelli 1992: 159), che però ebbe, oltre al significato specifico di «sezione delimitata dell’opera filmica», anche quello più generico di «opera cinematografica nel suo complesso», in ...
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VIRGOLETTE
Le virgolette possono essere di tre tipi:
–
Alte
(“ ”)
–
Basse
(« »)
–
Apici
(‘ ’)
Si usano in diversi contesti e con diverse funzioni:
– per delimitare un discorso diretto
«Felice notte, [...] »
– per introdurre in un testo il titolo di un giornale
L’ho letto nel “Corriere della Sera”
– per mettere in evidenza una parola con un significato particolare, spesso figurato o ironico; o anche per introdurre, a fianco di una parola, il suo ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] un altro (secondo un processo di traduzione ‘orizzontale’ tra lingue sorelle).
Per la storia, i modi e il significato del volgarizzare (e del suo sinonimo traslatare), nonché per le differenze concettuali con tradurre, estensione semantica del latino ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] da sempre un ingrediente fondamentale della letteratura comica), e altre volte quasi del tutto svuotate del significato originario, come mere interiezioni (➔ interiezione) o ➔ intercalari. Le sfere semantiche preferibilmente scelte per gli insulti ...
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Il troncamento è, nell’accezione più ampia, un fenomeno fonologico che consiste nella cancellazione di segmenti o sillabe finali di parola, che può verificarsi in condizioni fonologiche varie; sono, infatti, [...] modo, fra < frate, pie’ < piede, ad es. in a mo’ di giustificaione, fra Giovanni, pie’ di pagina.
Nel suo significato più specifico e più frequente, però, il termine si riferisce alla cancellazione di una vocale /e/ o /o/ atona finale preceduta ...
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-FILO, -FILIA
-filo è un ➔suffissoide derivato dal greco philos ‘amico’, che si trova in parole derivate direttamente dal greco (bibliofilo) o formate modernamente
esterofilo (‘amante dell’estero’)
anglofilo [...] , è -filìa
bibliofilia, esterofilia, cinefilia.
Usi
Sia il suffissoide -filo, sia il prefissoide ➔filo- sono usati con il significato di ‘amante, simpatizzante’ per la creazione di nuovi nomi composti. Non esiste una regola univoca che stabilisca l ...
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FIASCO O FIASCA?
Si tratta di due parole di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo: il germanico flaskō ‘recipiente’, da cui l’italiano ha tratto nel tempo, attraverso [...] o per altri liquidi di forma ovale con il collo allungato
Beve un fiasco di vino
ma può anche avere il significato figurato di ‘insuccesso’
Quello spettacolo è stato un vero fiasco
• La forma femminile fiasca, invece, indica una specie di ...
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ATTINENTE A O ATTINENTE?
L’aggettivo attinente ‘che concerne’, ‘che è in relazione con qualche cosa’, regge la preposizione ➔a. La forma deriva infatti dal participio presente del verbo intransitivo [...] La costruzione senza preposizione (attinenti il processo) è errata; la sua diffusione è dovuta al modello di aggettivi di significato affine come concernente o riguardante, che derivano da verbi transitivi e che quindi non reggono la preposizione a ...
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INGLESE, LINGUA
Serena Ambroso
(v. inghilterra, XIX, p. 262)
L'i. può essere considerato una delle lingue più eterogenee d'Europa. Al suo riguardo si possono notare i seguenti fenomeni:
a) è una lingua [...] , to visit with someone; IB: to stay at home, IA: to stay home). Un altro esempio è fornito dal verbo get il cui paradigma nel significato di "acquisire", "ottenere", in IB è get, got, got, mentre in IA è get, got, gotten. Lo stesso verbo "avere" nel ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] furono compilati da e per individui che parlavano l'accadico; la colonna in accadico aveva lo scopo di illustrare il significato delle forme verbali sumeriche. Diamo nella tab. 1 alcuni estratti dal più lungo di questi paradigmi verbali, il testo VII ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...