Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] per l'ambiguità del concetto stesso di paradigma, di cui Margaret Masterman (v., 1970) individua ben 21 diversi significati, per aver dissolto la razionalità scientifica nell'irrazionalità del sociale (v. Popper, 1970; v. Rorty, 1979; v. Leonardi ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] apparenza, tuttavia, non ci permette d'inferire alcunché circa l'origine e lo scopo del mondo, o circa il significato dell'esistenza umana: non siamo autorizzati a formulare alcun "giudizio teleologico assoluto", cioè a concludere che tutto ciò che ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] . I biografi antichi riferiscono che il suo vero nome era ‘Tìrtamos’ e che Aristotele lo ribattezzò ‘Teofrasto’ (che può significare tanto «che parla in modo divino» quanto «indicato dagli dèi») a causa dell’eleganza del suo stile letterario. Anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] un lato, dalla frantumazione delle identità collettive e, dall’altro, dalle nuove forme di passività che hanno completamente tolto significato a parole quali partecipazione e autogoverno. È il pericolo già segnalato da Charles-Alexis-Henri Clerel de ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] si deve partire per provare tutto il resto. Anche Mill ammetteva che dell'utilitarismo non ci fosse una prova, "nel significato ordinario della parola", ma pensava di poter mostrare che il principio di utilità è conforme alla struttura dei nostri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] cornice fenomenista e di modestia metafisica simili a quelle che abbiamo incontrato nell’area veneta, che a Bologna assume ulteriori significati dato che la città si trova sotto il controllo politico di Roma (Cavazza 1984 e 1990). Nel 1723 l’Istituto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] intellettuale del tempo che, sempre più, si volge a dialogare con i posteri piuttosto che con i suoi contemporanei, a significare che l’insofferenza verso il presente si era ormai tradotta in una condanna senza appello. Nel segno di una sofferta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] si toccava in essa uno dei nodi più complessi del processo di formazione dell’Italia moderna e dello stesso significato e origini della modernità. Spaventa sostenne la tesi di uno stretto parallelismo tra Rinascimento e Riforma, aspetti inscindibili ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] , aveva finito per prevalere, anche all'interno di questo sistema embriologico, la soluzione della preesistenza dei germi. Questo significava che l'uomo non era generato per effetto delle trasformazioni di un verme, ma preesisteva fin dalla creazione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] che se cresce la velocità diminuisce il tempo; dopodiché si giocherà sul termine 'proporzione contraria' per fargli assumere un significato che gli è matematicamente ma non logicamente estraneo. Al termine di questa serie di salti mortali Galileo può ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...