Teoria etico-politica elaborata dal Mahatma Gandhi. L'espressione è tradotta di solito come "resistenza passiva", ma il suo significato letterale è "insistenza per la verità". Tale teoria era alla base [...] della prassi della disobbedienza civile e veniva integrata dall'altro principio, di origine indiana e buddista, dell'ahimsa o non-violenza ...
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Termine usato nel platonismo per designare la ‘presenza’ dell’idea nella realtà sensibile. Nel greco della κοινή lo stesso termine assume anche il significato tecnico di venuta e presenza dell’imperatore [...] o di un’alta autorità in un determinato luogo; in relazione a questo significato va posto il suo uso nel greco neotestamentario, ove sta a indicare la venuta di Gesù alla fine dei tempi, per instaurare il Regno di Dio: il termine si carica così di un ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] e Heinrich Rickert, il termine entra nel linguaggio delle scienze sociali con la sociologia classica, dove assume un significato in parte diverso da quello del linguaggio comune. Nella formulazione data da Max Weber, che riprende criticamente alcuni ...
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Filosofia
Nell’antica Grecia, artigiano libero in contrapposizione allo schiavo. Il termine è usato da Platone nel Timeo con il significato di artefice dell’universo, principio dell’ordine cosmico. Il [...] suo operato consiste nel conferire ordine e misura a una materia preesistente, prendendo a modello le idee o forme eterne, anch’esse indipendenti dal demiurgo. Il d. dà così origine all’anima del mondo, ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] di Descartes – e preoccupata dall’altro lato di ricollegarlo a tradizionali motivi scolastici, ma anche con nuovi interessi per i problemi del significato – è la Logique ou art de penser di A. Arnauld e P. Nicole, nota come l. di Port-Royal. Grande ...
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In filosofia, concezione che considera l’uomo in possesso fin dalla nascita di determinate conoscenze, anteriori quindi all’esperienza. A questo significato se ne affianca talvolta un altro che rinvia [...] all’esistenza nella mente di capacità ordinatrici e regole di conoscenza non derivate dall’esperienza e precedenti rispetto a essa.
La forma classica di i. è quella di Platone, che ritiene l’uomo in possesso ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] platonismo di Cambridge e in certo pietismo, per rifluire poi nella filosofia della natura di molti romantici e, con diverso significato, ancora in G.W.F. Hegel (a. o spirito del mondo).
Religione
Nell’Antico Testamento i termini più frequentemente ...
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Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento dei propri meriti.
Concetto etico di premio
Il concetto di p. acquista un significato critico, da un lato in sede pedagogica, dall’altro in sede di [...] etica e di teologia morale. Su quest’ultimo piano il problema del p. è corrispettivo a quello della pena o punizione, concepiti l’uno come necessariamente consecutivo al comportamento virtuoso, l’altra ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] in contrapposizione alla sintesi che è un assemblaggio di più elementi in una unità più grande. Viene solitamente suddivisa in a. qualitativa, che fornisce le informazioni che riguardano le specie atomiche, ...
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Termine usato nella filosofia tedesca per indicare l’esistenza (così in Kant, per es. nella tavola delle categorie). In Hegel assume un diverso significato indicando «l’essere determinato», l’alcunché [...] finito, una delle prime categorie della logica, successiva e in opposizione a quella del divenire, sintesi d’essere e nulla; come tale il D., appartenente alla sfera dell’essere e cioè dell’immediato, ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...