LOGICA DEONTICA
Claudio Pizzi
La nascita della l. d. nella sua forma attuale si fa risalire a un articolo di G.H. von Wright del 1951, in cui per la prima volta si analizzava l'affinità strutturale [...] per definizione gli operatori deontici in un linguaggio contenente una costante Q (assiomatizzata semplicemente da ἄ Q) con il significato di ''non si verifica niente che sia soggetto a sanzione'': Op può essere allora definito come ( (Q ⊃ p) oppure ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] il vero e il falso, secondo la diversa determinazione di queste proposizioni (necessaria, possibile, impossibile) o quella relativa al significato del termine ᾽eskîmā (in greco schẽma) nella parte compresa tra il capitolo 4 e il capitolo 7 del primo ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] cognitivo, è stata una sorta di dispositivo retorico che ha permesso di identificare la forma dell'uomo e attribuirle un significato morale: nel modo in cui una forma umana si avvicinava o allontanava, assomigliava o era dissimile a/da una forma ...
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io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...] sempre più capace di compiere l'esame di realtà, cioè di valutare il mondo esterno e comprendere i suoi significati condivisi da tutti. Questa funzione può essere perduta o alterata in alcune malattie psichiche; per esempio, nel delirio paranoide ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] sociologico, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, si tentò di restituire al termine un significato neutrale e descrittivo.
L’analisi classica: Durkheim, Weber, Troeltsch
É. Durkheim riteneva che il progresso avrebbe portato la ...
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Filosofo statunitense (Denver, Colorado, 1901 - Gainesville, Florida, 1979); ha recato sul terreno del pragmatismo e del behaviorismo americani le istanze più vive delle indagini neopositivistiche europee [...] presentava una teoria generale dei segni o semiotica che individuava tre diversi livelli di analisi del linguaggio e del significato e che di tutte e tre queste dimensioni si proponeva di rendere conto facendo riferimento a comportamenti osservabili ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] dunque della fisica.
Era generalmente riconosciuto che l'oggetto proprio della visione fosse costituito dalla luce e dal colore. Ciò significava che il senso della vista rifletteva e discerneva per sua natura la luce e il colore. In merito al preciso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] dell’attività di ragione alla prospettiva del piano divino, né mai considera il mondo come un sistema dotato di significato proprio, né mai pone sé stesso come centro autosufficiente di elaborazione della verità.
Di questa fondazione religiosa non vi ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] B. muove dalle posizioni del neoidealismo italiano, ma con una preferenza per la forma datagli dal Gentile, il cui significato fondamentale è l'assunzione dello spirito nella sua piena logicità e nel processo per cui costituisce il reale molteplice e ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] delle sue lezioni: Il fondamento della metafisica, a cura di G. Catalfamo, ibid. 1946; Lezioni sul fondamento speculativo e sul significato critico dell'oggettivismo antico, a cura di L. Passaniti, ibid. 1946; La filosofia e l'ideale di Dio, a cura ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...