Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] contemporanea sia considerata come epoca della tecnica indica soltanto un fatto provvisorio, di cui si può cogliere il significato finale soltanto quando risulti quale tipo di politica sia abbastanza forte da impadronirsi della nuova tecnica e quali ...
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Filosofo statunitense (Chicago 1926 - Boston 2016). Filosofo dai molteplici interessi e dalla vasta produzione, P. è collocabile all'interno della corrente analitica così come questa si è venuta configurando [...] severa revisione i risultati precedentemente raggiunti. Tra i suoi numerosi contributi vanno ricordate un'originale teoria del significato (la cosiddetta «teoria causale del riferimento») e un'ipotesi di soluzione del problema mente-corpo (l'ipotesi ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] un’altra cosa. I s. sono distinti in: a) certi o τεκμήρια, e probabili o σημεῖα; b) congiunti con le cose significate o separati da esse; c) naturali e inventati.
Il tema del rapporto tra significazione e inferenza, già trattato dagli stoici, ritorna ...
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Con tale termine (in tedesco Entmythologisierung) R. Bultmann (v. App. III, 1, p. 271) ha indicato - per la prima volta in uno scritto programmatico (Offenbarung und Heilsgeschehen) pubblicato a Monaco [...] di fuori dell'ambito in cui era stato originariamente formulato.
Appare dunque opportuno precisare che in questa sede tale significato generico del termine non verrà preso in esame, così come, dal punto di vista storico, sarà evitato ogni riferimento ...
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dogmatismo
Stefano De Luca
Atteggiamento mentale chiuso e intransigente
Nel linguaggio comune, e anche in quello filosofico, dogmatismo indica l'atteggiamento mentale di colui il quale sostiene in modo [...] e quindi ordinanza e se ne servirono per indicare le principali tesi delle varie scuole filosofiche. Ed è in questo significato che il termine passò in ambito cristiano, dove venne usato per indicare le decisioni prese dai concili e dalle autorità ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] del pensiero cosciente e delle teorie elaborate; l'interesse non solo per i contenuti di pensiero, ma anche per la struttura dei significati, per le categorie, per le metafore e i simboli, per il modo in cui la gente pensava, e non solo per ciò ...
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logica matematica
Walter Maraschini
Simboli per ragionare correttamente
Quando due amici discutono non sempre sono d’accordo: possono avere intenzioni e gusti diversi, oppure opinioni contrastanti sul [...] così:
Se A, allora B
A (che si suppone vera)
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
quindi B
Il ragionamento è valido qualunque sia il significato dei simboli A e B. La logica formale è detta perciò anche logica simbolica: con i simboli sono ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1898 - Starnberg, Baviera, 1979); insieme a Horkheimer e Adorno fu uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta teoria critica della società elaborata dalla Scuola di [...] : da Eros and civilization: a philosophical inquiry into Freud (1955; trad. it. 1964), che è una ricerca filosofica intorno al significato dell'opera di Freud, fino a Soviet marxism (1958; trad. it. 1968). Il libro, tuttavia, a cui sono legate la ...
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Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] organi di senso. Attraverso gli sviluppi del sistema di Epicuro, il m. democriteo ha assunto sempre più un significato antagonistico alle filosofie che subordinano l’ordine cosmico a una visione finalistica e, in fisica, fanno appello come principi ...
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GUARDINI, Romano
Mario BENDISCIOLI
Alda MANGHI
Filosofo della religione, cattolico, nato a Verona il 17 febbraio 1885, educato in Germania (dove il padre, console d'Italia a Magonza, risiedeva); tentò [...] nella caratterizzazione psicologica delle posizioni spirituali, dal Vangelo a S. Bonaventura, a Pascal e a Dostoevskij, nel rilievo del significato delle realtà religiose per l'uomo, nella sua capacità di educare l'uomo d'oggi a intendere personalità ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...