Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] ammette che questa modestia si converte in «estrema superbia» in quanto implica anche che l’uomo esaurisca completamente il significato della razionalità. E l’uomo di cui si tratta – egli ribadisce, accogliendo la proposta di Abbagnano – «è l’uomo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] Conte, P. Gario, Torino 1996.
Per la scienza. Scritti editi e inediti, a cura di R. Simili, Napoli 2000.
Il significato della storia del pensiero scientifico. Federigo Enriques, a cura di M. Castellana, A. Rossi, Manduria 2004.
È in corso l’Edizione ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] pare circolasse già qualche anno prima nel gruppo di R. Owen. Ma quel che più conta notare è la diversità dei significati che l’etichetta includeva all’atto stesso della sua invenzione: se per Leroux era una specie di dichiarazione di guerra contro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] p. 18). In virtù di questo rapporto con l’inesauribile, la stessa verità espressa da una persona porta con sé molti più significati di quelli che essa voleva esprimere, e che possono essere rivelati da altri. Così il pensiero rivelativo non mira alla ...
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Teorico dell'estetica francese (Périgueux 1877 - Parigi 1953). Fu professore di estetica alla Sorbona, condirettore della Revue d'esthétique. Il suo pensiero, pur muovendo da un forte interesse sociologico, [...] come una disciplina riflessiva, in quanto sorgerebbe sul fatto dell'opera d'arte a ricercarne il valore e il significato, dall'altro come disciplina normativa, capace d'influenzare la poetica dell'artista. Tra le sue opere: L'esthétique expérimentale ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] , il m. è scienza. La sua logica è quella stessa delle scienze empiriche: il "ragionamento sperimentale".
Quale, allora, il significato dell'impresa tentata da Marx? Della Volpe non ha esitazioni: Marx è il Galilei del mondo storico-sociale. La sua ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] . I n. presi nelle accezioni a) e b) sono i n. naturali, concepiti rispettivamente come ordinali o come cardinali. Invece il significato c) conduce a una prima estensione del concetto di n., per cui accanto ai n. naturali si introducono dapprima i n ...
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Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] ermeneutico, un elemento di ricerca della verità che non si esaurisce nel dettato poetico ma proprio nel penetrare il significato ontologico. Il che conferisce all'opera un'autonoma qualità di soggetto in sé. Questo rigoroso indirizzo teorico e di ...
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Stato tormentoso di ansietà e di sofferenza.
Filosofia
L’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo, che l’intende come una delle situazioni affettive rivelatrici attraverso cui l’esistenza si [...] ‘nulla’, ‘rivela il nulla’. Nell’a. la totalità dell’esistenza diventa qualcosa di accidentale e sfuggente, rivelando così il vero significato della presenza dell’uomo nel mondo: l’‘essere per la morte’. Un’eco di questa concezione è in K. Jaspers ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] di sé, in una filosofia che non si pone in alternativa alla religione, ma ne esplica il contenuto e il significato in forma concettuale. La specificità della filosofia consiste infatti nell'essere un sapere concettuale che ha come oggetto la sua ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...