Come stare al mondo nella sconvolta realtà del Novecento?
«Con non altri che te / è il colloquio». Così si apre Gli strumenti umani, la terza maggiore raccolta poetica di Vittorio Sereni (1913-1983), [...] ho pensato ad altro. Non sono i dimessi strumenti umani di cui si parla qui, ma restando magari dimessi, finiscono col significare altro. […] Penso, semmai, agli strumenti come ai mezzi o agli espedienti con cui un uomo affronta il reale. Non vorrei ...
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Bruno Latour rappresenta un maître à penser delle scienze sociali contemporanee e il suo nome è legato al progetto scientifico di ridefinizione della teoria dell’azione. Il suo percorso di ricerca parte [...] ad un attore non umano da cui parte l’azione morale. L’autonomia della morale è conservata solo se si allarga il suo significato, dal momento che implica che il non umano si fonda con l’umano nel diventare soggetto della morale. Come vedremo, questa ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] sua attualizzazione. «La realtà storica di un personaggio non contraddice il suo significato più profondo, ma ne è la figura; la realtà storica non è abolita dal significato più profondo, ma ne è confermata e adempiuta» (Speranza nel passato. Su ...
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Il 1999 segna un momento di svolta nell’analisi del lavoro artistico di Jackson Pollock: il fisico Richard Taylor applica con due colleghi tecniche di analisi dei frattali ad alcuni quadri dell’artista, [...] puro e tale approccio alla luce degli scritti di Husserl e Heidegger. Del primo si può indicare La teoria del significato, ad esempio; per questo articolo in particolare si è fatto ampio uso dell’Annuario Filosofico del Centro Luigi Pareyson di ...
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Capita spesso a ogni essere umano di contraddirsi, fare errori, giustificarsi, dare la colpa a qualcun altro, cercare la propria identità nelle proprie azioni, descriversi diversamente a seconda del proprio [...] a vocale, è un caso del cosiddetto alfa privativo, utilizzato del resto anche nella lingua italiana con lo stesso significato di «mancanza», «privazione», rispetto al termine cui è preposto (pensiamo ad esempio alla coppia di aggettivi «sociale ...
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Siamo nella sala d’aspetto di uno studio medico, è fine giugno ed entrambe le finestre sono chiuse. Una signora in abito accollato sospira e dice ad alta voce, guardando le finestre: «Fa davvero caldo, [...] piccolo esempio racchiude in sé due importanti insegnamenti sulla comunicazione umana.
Il primo è che, spesso, il significato reale di una frase non risulta esplicitamente espresso dal parlante, ma dev’essere inferito dall’interlocutore, sulla base ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] i volumi che avrebbe dovuto ridurre in cenere. Quasi senza accorgersene, un passo alla volta, Montag finisce per riconsiderare il significato delle sue azioni passate e l’inconsapevole complicità nei confronti di un mondo che odia ogni giorno di più ...
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Nella traduzione della mela (in un'arancia) provo a denunciare me stessa, Un modo di possedere. La mia parte. Del frutto. Del piacere. Di arrivare a dire ciò che non posso ancora assicurare per mio unico [...] lo stile maschile produce forme «asciutte, ridotte all'osso», mentre lo stile femminile è alla «ricerca di un significato non mediato, libero dalle costrizioni della traduzione e potenzialmente diverso dalla lingua maschile che traduce tutto in se ...
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Nel decimo canto della Divina Commedia Dante si ritrova a vagare tra delle lugubri tombe scoperte. Alla domanda del Poeta incuriosito dal macabro spettacolo, Virgilio recita questi versi:
Suo cimitero [...] una persona cara. L’apparente aporia logica presente nel ragionamento sembra piuttosto irrimediabile.
Tuttavia essi fraintendevano il vero significato del messaggio della dottrina. Epicuro non negava il forte impatto emotivo che il lutto ha su un ...
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Cormac McCarthy non indulge certo in ingenui concessioni alle presunte virtù di vinti o vincitori. Né la retorica manierista e pseudo-rousseauiana del “buon selvaggio” messicano, né il tono celebrativo [...] minuscolo; il ragazzo, ovvero quanto di più generale e di meno specifico si possa pensare. Nell’ampiezza semantica del significante the kid possiamo leggere l’ambizione dell’autore al componimento di una letteratura che, trattando di «vita e di morte ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...
significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio cioè che con queste si trasmette.
Filosofia
Il...
Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve di una cosa reale o immaginaria.
Filosofia
Il...