La medicina si fa sempre più “rosa”. Ma di un rosa (purtroppo) spento, molto attenuato. Infatti, nonostante la percentuale di donne medico sia cresciuta negli anni, continua ad esserci una disparità di [...] le donne direttori generali di strutture sanitarie sono solo il 9% del totale.
Un dato pieno di significato è che il 30% delle donne che ricoprono un ruolo di rilievo è single o separata (contro ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] di testo sacro, il Tanàkh assurge a testo fondativo di un ethos sociale condiviso e latore di verità e significato inestimabili per tutte le generazioni future, connotandosi come «testo dell’essere nella storia e dell’esserci della storia», come ...
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Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] dankas mi”, “dankas vin mi”, “dankas mi vin”, “vin mi dankas”, “vin dankas mi”, tutte con lo stesso significato: “ti ringrazio”. Interiorizzando queste forme, la struttura della lingua materna inizia a relativizzarsi, senza però incorrere in errori e ...
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Anime salve fu l’ultimo album pubblicato, nel 1996, da Fabrizio De André prima della sua morte. Fondamentale fu la collaborazione con Ivano Fossati, a cui si devono gran parte delle musiche, mentre Fabrizio [...] curò soprattutto i testi. È proprio da questi che si dovrebbe partire per cogliere il significato profondo dell’opera, il cui titolo significa letteralmente «spiriti solitari». L’attenzione agli ultimi, agli emarginati, è sempre stata un tema ...
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«Un sapere sul linguaggio appartiene ai fondamenti della coscienza filosofica»: è questa l’assunzione fondante nel pensiero di Karl Theodor Jaspers (1883-1969), psichiatra e filosofo, autore di quell’opera [...] rimasta incompleta che è il Von der Wahrheit. Philosophische Logik (1947). Per il significato da assegnare al termine “linguaggio” ci riferiamo alla definizione presente nll’Enciclopedia Treccani, nella quale si può leggere che: «gli antecedenti di ...
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Per la maggior parte dei parlanti esiste una differenza netta tra il significato della parola lingua e quello della parola dialetto. Una lingua è ad esempio l’italiano, un dialetto è il siciliano. E quindi [...] l’italiano ha una sua grammatica e il siciliano no, l’italiano ha una sua forma scritta e il siciliano no, l’italiano è parlato da persone di cultura e il siciliano dagli anziani e dagli analfabeti. Quanto ...
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Ogni anno muoiono in media 25 lingue, una ogni 15 giorni. L’UNESCO stima che per la fine del XXI secolo sopravviveranno circa un decimo delle quasi 7000 lingue oggi esistenti. [...] origine a coloro che la parlano come lingua materna: o un falso accento, o una parola usata con una minima sfumatura di significato, o collocata in un punto della frase dove i parlanti di quella lingua non la metterebbero mai, o una frase logicamente ...
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[leggi la prima parte]
Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] viso. Tuttavia, se al lessema mara si aggiunge nuovamente il morfema ma, dando luogo alla forma composita marama, allora essa acquista i significati di “luce” e di “luna”, nel senso di “luogo bianco che sta di fronte al sole ed è illuminato dal sole ...
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È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le lingue si evolvono [...] ausiliare). Ma quella definizione è incompleta perché, come abbiamo già visto in diversi casi, di pari passo alla perdita del significato lessicale originario avviene anche la perdita di peso fonetico. Vale a dire, la parola si usura al punto che nel ...
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«Se lo sapevo, non ci venivo»: con questo titolo provocatorio Marco Mazzoleni si faceva portabandiera nel 1992 della tesi linguistica circa l’infondatezza di una supposta crisi del modo congiuntivo nell’italiano, [...] mai.
È legittimo, invece, parlare di crisi per i casi in cui il parlante ha libertà di scelta? Rispondere sì significherebbe bendarsi gli occhi e non vedere che questi meccanismi di selezione, preferenza o, per dirla con un termine prandiano, di ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...
significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio cioè che con queste si trasmette.
Filosofia
Il...
Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve di una cosa reale o immaginaria.
Filosofia
Il...