triplicemente
Marisa Cimino
, - Due occorrenze dell'avverbio, nel significato di " con modo ternario " o " in triplice modo ", in Cv II V 7 e 9, nella ripartizione che D. fa degli angeli nelle tre gerarchie [...] angeliche e di ogni gerarchia angelica in tre ordini. Ripartizione cui corrisponde la particolare speculazione di Dio propria di ciascuna gerarchia, e di ciascun ordine all'interno della gerarchia.
Il ...
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compliance
In ambito aziendale termine utilizzato con il significato di conformità a una legge (per es. il rispetto delle norme per la tutela del lavoro minorile, o di quelle tributarie − note come tax [...] c. −, o di quelle che vietano l’emissione di gas tossici in particolari lavorazioni ecc.), a uno standard (per es. standard relativi alla qualità o standard applicati per la certificazione del bilancio), ...
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sereno (agg.)
Domenico Consoli
È originariamente connesso al significato di " chiaro ", " puro ", " senza nubi ", detto del cielo, sul prolungamento del latino serenus: " arma inter nubem caeli in regione [...] serena / per sudum rutilare vident " (Virg. Aen. VIII 528-529); quindi anche dell'atmosfera, " Aer immotus et serenus " (Plin. Nat. hist. XVII XXXVII 5) e, per estensione, del giorno, della notte, " insidiis ...
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grido (grida; plur. grida)
Antonietta Bufano
Hanno il significato generico di " suoni emessi ad alta voce " le grida (If XIV 102) che Rea faceva fare ai Coribanti, unite al frastuono di vari strumenti, [...] per coprire i vagiti di Giove (" gridavono e bussavono ", Anonimo; " stridere e bussare ", Chiose Anonime; " canti " e suono di strumenti intendono Torraca e Chimenz; cfr. anche Petrocchi, Introduzione ...
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La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di [...] sempre più l’idea della validità e utilità dell’antico metodo apodittico, il termine p. torna ad assumere un significato più generico, di motivo fondamentale e intrinseco, o di presupposto generale, di un dato problema o sistema filosofico o ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] già ammettere una distinzione precisa tra eresia e scisma; e tutti gli altri passi del Nuovo Testamento dànno alla parola il significato più grave, come a cosa colpevole e la più dannosa alla comunità e ai singoli; Paolo, in Atti, XXIV, 14, respinge ...
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BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] con quello di Fauna o Fatua. Considerata moglie o figlia di Faunus, la B. D. era dea della pastorizia e della fecondità, con caratteri quindi di salutifera, protettrice di luoghi, quasi Genius femminile ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] (fondere). Presso gli antichi si ritrova il nome generico vitrum; nel XII sec., Teofilo, nel suo manuale sulle diverse tecniche, parla di electrum descrivendo il processo di lavorazione dello s.; ancora ...
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ingrato
L'aggettivo ricorre tre volte nella Commedia, nel significato di " dimentico dei benefici ricevuti ", sempre attribuito a una moltitudine di gente e accompagnato da altri aggettivi che ne accentuano [...] i tre passi: oggetto dell'ingratitudine è D. nei primi due, Dio nell'ultimo.
Il vocabolo ricorre inoltre, sempre con lo stesso significato, in Cv IV XXVI 10 a questa etade [all'uomo]... conviensi amare li suoi maggiori… sì che esso non paia ingrato. ...
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In filosofia, l’assunzione congiunta della tesi che un enunciato ha significato se, e solo se, è possibile la sua verificazione, e della tesi che il significato di un enunciato è il metodo della sua verificazione. [...] verificazione può essere considerato vicino ad alcune tesi di P.W. Bridgman (The logic of modern physics, 1927), da cui risulta che il significato di un concetto è dato dall’insieme di operazioni che lo definiscono e che problemi e domande non hanno ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...