Sinologo, nato a Torino il 25 giugno 1810, morto a Parigi l'8 giugno 1862. Studiò a Torino e poi a Parigi scienze naturali. Partì per la Cina nel 1835, di dove fece escursioni nelle Molucche e nelle Filippine, [...] le parole sono disposte con un metodo fonetico da lui ideato; è notevole per la precisione e l'accuratezza dei significati; la traduzione del Li ki o Memoriale dei riti (edizione abbreviata, col testo cinese, in Memorìe dell'Accad. delle scienze ...
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Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] ogni tipo di influenza attuale o potenziale di A su B e di B su A. Si tratta perciò di delimitare il significato di ciò che è ‛politico', collocandolo sullo sfondo di una visione generale del processo sociale preso nel suo insieme. Pur senza ...
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abbigliamento
Guido Fauro
Il vestito come linguaggio del corpo
Anche se l'abbigliamento, come il cibo, è considerato uno dei bisogni primari, nel corso dei secoli l'atto di vestirsi ha perso molto del [...] come un calciatore, il papa come un'infermiera. In tutto il mondo, dunque, abiti e accessori formano un linguaggio
Funzioni e significati dell'abbigliamento
Il nostro abbigliamento è un modo di dichiarare a noi stessi e agli altri chi siamo e cosa ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] i seguenti limiti:
a) una concezione rigida del codice, entità non riducibile a un elenco di corrispondenze fra significanti e significati, quale si dà solo nel caso di linguaggi elementari insensibili al contesto (per es., i sistemi di allarme ...
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Semiotica dei nuovi media
Giovanna Cosenza
La disciplina
L’espressione semiotica dei nuovi media si riferisce a una disciplina di recente costituzione in Italia: risalgono, infatti, alla fine del 2001 [...] inseriti in un certo momento storico e in una certa società. Secondo la tradizione strutturalista, infatti, i testi, i loro significati e le regole che li governano non vanno mai studiati da soli, ma sempre all’interno di un sistema interconnesso di ...
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Relativismo culturale
Francesco Remotti
1. Le ragioni del relativismo
Il relativismo culturale è una modalità di confronto con la variabilità e la molteplicità di costumi, culture, lingue, società. [...] a cogliere le relazioni funzionali tra i vari elementi, e un approccio di tipo ermeneutico, mirante a interpretare i significati di un determinato contesto); ma in generale il relativismo tenderebbe a fare propria la posizione di un antropologo come ...
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Cognizione
Claudio de' Sperati
Massimo Piattelli Palmarini
Antonio Semerari
Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di [...] I pensieri automatici tendono ad avere lo stesso contenuto in circostanze diverse ed esprimono una modalità costante di attribuire significato agli eventi, caratteristica della persona che li produce. Per es., una persona può pensare che gli altri la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Illusioni storiche
Più che della “filosofia del XVIII secolo” in questa introduzione si [...] secolo è identificato con l’epoca dei Lumi o, per usare una espressione italiana che in altre lingue assume diversi significati, viene etichettato come il “secolo dell’Illuminismo”. In altri casi è definito come l’epoca del razionalismo. È indubbio ...
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organizzazione
Margherita Zizi
Una struttura ordinata in vista di un dato fine
L’organizzazione è una forma di unione e di coordinamento di singoli elementi in base a principi razionali per il raggiungimento [...] politico, un’azienda, un sindacato e via dicendo
Un termine dai molti significati
Il termine organizzazione viene usato in genere in un duplice significato. In una prima accezione si parla di organizzazione per indicare una struttura ordinata ...
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Raghunātha Śiromaṇi Pensatore indiano (n. 1475 ca
m. 1550). Bengalese, appartenne alla tradizione Navyanyāya (➔). Tra i suoi numerosi scritti il più noto è il commento Dīdhiti («Raggio di luce») al [...] , l’Ākhyātavāda («Discussione sui verbi»), sulla semantica delle forme verbali, e il Nañvāda («Discussione sulla negazione»), sui significati della negazione. Le opere di R. sono relativamente brevi, grazie allo stile conciso, ma al contempo talmente ...
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significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...
significanza
s. f. [der. di significare; nel sign. 2, dall’ingl. significance]. – 1. ant. a. Significato. b. Segno, indizio: alcun segnale che gl’iddii avessero mandato in s. della salute di Biancofiore (Boccaccio). 2. In filosofia della scienza,...