GIOVANNA da Signa
Silvia Mostaccio
Originaria di Signa, presso Firenze, e figlia di poveri pastori del contado, non conosciamo la sua data di nascita, che è da collocare presumibilmente nella seconda [...] dedicata a G. che nel frattempo si era costituita; è stata edita una prima volta a cura di S. Mencherini: Beatae Iohannae de Signa vita et miracula, in Id., Vita e miracoli della beata G. da S., in Archivum Franciscanum historicum, X (1917), 3-4, pp ...
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BOZIO, Tommaso
Piero Craveri
Nacque a Gubbio nel 1548 da Onofrio, di nobile famiglia corsa trasferitasi in Umbria agli inizi del secolo, e da Drusiana Semarchia.
Il B. fin dall'adolescenza manifestò [...] appunto, volta a segnare la supremazia della Chiesa romana sulle altre confessioni cristiane, utilizzava gli "argumenta" teologici dei "signa" e delle "notae" con cui il Cristo avrebbe qualificato l'unicità e originarietà della Chiesa. Per questa via ...
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ALATRINO
Raoul Manselli
Suddiacono e cappellano della Curia romana, al servizio di papa Onorio III (egli, come sembra, va distinto da un A. che operò durante il pontificato di Innocenzo III), fu l'inviato [...] III, come legato pontificio nell'Italia settentrionale (il 31 marzo 1226 assisteva a Padova alla prolusione di Boncompagno da Signa), presso la seconda lega lombarda, si adoprò ad attenuare la tensione tra Federico Il e i Comuni.
Col pontificato ...
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CAPPONI, Francesco
Paolo Malanima
Figlio di Gino di Lodovico e di Adriana di Bongianni Gianfigliazzi, nacque a Firenze fra il 1480 e il 1490.
Il padre, nato nel dicembre 1453 e morto nell'aprile 1498, [...] rapporti commerciali col banco diretto da Matteo Amorini.
Il C. trascorse gli ultimi anni nella casa che possedeva a Signa lasciando l'amministrazione del suo patrimonio al nipote Girolamo (1531-1586), figlio del fratello Lodovico. Morì a Firenze l ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] -316; A. Cistellini, Figure della riforma pretridentina, Brescia 1948, pp. 271, 282 s.; G. Bronzini, La o Vita della beata Giovanna da Signa" di G. D., in La Bibliofilia, LIV (1952), pp. 49-56; R. Lefevre, Fiorentini a Roma nel '400. I Dati, in Studi ...
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BANDELLI (Bandello), Vincenzo
Angelico Ferrua
Nacque a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1435 ed entrò, ancora adolescente, tra i predicatori nel convento di Bologna, focolaio della riforma nella [...] . Il B. si presentava con credenziali d'incontestabile valore: "in cunctis sanctitatis pacisque et charitatis praeferens signa" dice il contemporaneo fra' Sebastiano di Ovedo; e ancora: "reformandique Ordinis iam pridem ferventi desiderio aestuans ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] Giordano, alla lettura pubblica della Rettorica antica di Boncompagno da Signa.
Una lettera di Onorio III dell'11 dic. 1219è da Rolandino da Padova, allievo di Boncompagno da Signa e contemporaneo del futuro pontefice (Liber chronicorum, in ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] dall'anno 1101 alla pace di Costanza, a cura di A. Gloria, I, Venezia 1879, p. 313 n. 419; Boncompagno da Signa, Rhetorica novissima, a cura di A. Gaudenzi, in Scripta anecdota glossatorum, II, Bologna 1901, p. 249; L. Savioli, Annali bolognesi, I ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Figlia del marchese Azzo (VI) e della sua seconda moglie Sofia, figlia di Umberto 111 di Savoia, nacque ad Este o forse nel castello di Calaone (presso Boano, od. prov. [...] , pp. 396-401), non c'è alcun motivo per non credere al contenuto di questa eventuale finzione esemplare che Boncompagno da Signa ha voluto inserire nel I libro della sua Rethorica antiqua, la cui prima redazione è del 1215, apparsa a Bologna; la ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] su Carpi. L’eredità che ne derivò fu in parte destinata a lui: oltre alle collezioni artistiche e antiquarie («omnia signa et tabellas et monimenta antiquitatis», Svalduz, 1999, p. 479), gli fu affidata la preziosa raccolta di libri e codici che ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...