BINDO di Cione del Frate
Riccardo Scrivano
Senese, visse nel sec. XIV. Di lui si conosce soltanto una canzone, detta "di Roma", perché in essa si introduce a parlare, sotto forma di donna, l'augusta [...] , e dieci recano indicazioni varie nelle quali l'autore viene nominato ora come Bindo da Siena, ora come Dino di Cione da Signa, ora come Bindo di Cione da Siena; due codici, tuttavia, il Riccardiano 1050 ed il Marciano Ital. IX, 132, il primo dei ...
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FORTINI, Matteo
Lida Maria Gonelli
Nacque nel 1444, probabilmente a Firenze, da Raimondo di Antonio, merciaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, popolo di San Marco. Compiuti gli studi per il [...] comunità di Galeata nella Romagna fiorentina. Dal fatto che i suoi cartulari lo indichino attivo a San Martino a Gangalandi (Signa) nel biennio 1506-1507 e nel Valdarno superiore (Castelfranco di Sopra, Loro Ciuffenna, Montemarciano) tra il 1508 e il ...
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MANNELLI, Francesco
Arianna Terzi
Nacque a Firenze tra il 1356 e il 1357, secondogenito di Amaretto di Zanobi e Zenobia di Domenico Guidalotti Rustichelli.
Il M. apparteneva a una delle più antiche [...] un qualche nucleo di verità. È forse vero infatti che il M. poté accedere agli autografi boccacciani su incarico di Martino da Signa, al quale l'autore li aveva affidati nel suo testamento.
Il M. fu copista alquanto attento e capace e molti dei passi ...
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BONO da Lucca
Giuseppe Vecchi
Figlio di Bonico, nacque a Lucca nella prima metà del secolo XIII.
Non è facile ricostruire la biografia di B., dato che la dozzina di documenti che parlano di lui si riferiscono [...] non è sicura.
I titoli delle opere si ispirano a una tradizione cara ai maestri medievali: anche Boncompagno da Signa aveva intitolato una sua opera Cedrus, ma questa dettava le norme per stendere gli "statuti", mentre quella di B. simboleggia ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] alla cultura, un po' in ombra: vivo è già lo scambio di docenti, e naturalmente di discenti, con Bologna (Boncompagno da Signa e Bene da Firenze insegnano a Bologna, donde viceversa scendono a sud degli Appennini gruppi assai nutriti di maestri meno ...
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CERCLARIA (Cerclara, Cerchiari, Circlaria, Zerclaere), Tommasino (Thomasin) di
Klaus Düwel
Il C. è l'autore di un ampio trattato di morale in versi, scritto tra il 1215 e il 1216 in alto tedesco medio [...] ospitato Walther von der Vogelweide, uno dei maggiori esponenti del Minnesang. In Italia strinse rapporti d'amicizia con Boncompagno da Signa, il grande dettatore bolognese. Si comprende quindi che il C., che era venuto a contatto con questo ambiente ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Benvenuto da Imola, gli agostiniani Luigi Marsili e Martino da Signa: da questi pacati colloqui, nel cenacolo che si raccolse presso la tarda epistola esegetica dell'autore a fra' Martino da Signa. Notevoli sono le ecloghe XII, XIII e XV, che ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] potere. Studente di diritto civile a Bologna, egli dovette aver notizia delle idee che intorno all'imprescrittibilità dei signa subiectionis all'Impero giungevano a Bologna dalla scuola d'Orléans. Che cosa egli pensasse allora di questa dottrina non ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] avveniva anche la corrispondenza mercantile: infatti, anche se non possediamo testimonianze per la nostra epoca, Boncompagno da Signa nella Rhetorica antiqua (1215) avverte che i mercanti "in suis epistolis verborum ornatum non requirunt, quia fere ...
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PALADINI, Luisa Amalia
Angelica Zazzeri
PALADINI, Luisa Amalia. – Nacque a Milano il 24 febbraio 1810 da Francesco, funzionario del ministero della Guerra del Regno Italico, e da Caterina Petrocchi.
All’indomani [...] unicamente maschile delle scuole normali, la costrinse a cercare un nuovo lavoro. Dopo un breve ritiro nella campagna di Signa, nel 1872 assunse la direzione dell’educandato femminile Vittorio Emanuele II di Lecce.
A Lecce trascorse i suoi ultimi ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...