DROCTULFO (Drocton, Droctulfus)
Stefano Gasparri
Svevo o alamanno di stirpe, crebbe, secondo quanto afferma Paolo Diacono, presso i Longobardi e, poiché era "fórma idoneus", aveva ottenuto da loro la [...] secondo il ritratto che ne fa il suo epitaffio, che ne esalta pure l'amore per i "Romana ac publica signa" - fu comunque soprattutto un "vastator gentis suae", non solo un formidabile guerriero quindi, ma, più esattamente, un "distruttore", un nemico ...
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DEL PACE (Paci), Ranieri (Rinieri)
Silvia Meloni Trkulia
Nato a Pisa il 7 maggio 1681 da Tommaso, ricevette la sua prima educazione artistica in famiglia dal cognato Giacomo Perri, forse francese (Perrey?); [...] comprensione dell'epoca tarda del pittore è ostacolata dalla perdita dello sfondo della cappella della beata Giovanna nella Pieve di Signa, che il D. realizzò nel 1737-38 con Antonio Nicola Pillori e Filippo Giarrè (Fontani, 1802).
Morì a Firenze fra ...
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LORENZO di Aquileia
Arianna Terzi
Nacque a Cividale del Friuli non oltre la metà del XIII secolo, se nel 1269 viene indicato con il titolo, spettante ai laureati, di "magistro" (testamento del patriarca [...] , nella quale L. fonde gli insegnamenti della retorica ciceroniana e pseudociceroniana con la recente produzione di Boncompagno da Signa. La breve Summa che riporta l'incipit "Noviciorum studia" è un compendio agile della precedente, destinato a un ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] lui un rimedio poco efficace.
La più estesa opera del C. è Methodus practicae medicinae omnium corporis umani adfectuum,causas,signa et curationes exibens, Venetiis 1591, riedita ivi 1594, 1597, e con altre opere 1591, 1594, 1601; inoltre fu edita ...
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GUASCONI, Zenobi
Sonia Gentili
Nacque a Firenze nel 1325 da Piero di Nardo, detto Bonaccio.
Ebbe sei fratelli, quattro dei quali (Biagio, Bindo, Rinuccio e Iacopo) ricoprirono importanti cariche pubbliche [...] , i domenicani Jacopo da Siena e Bartolomeo di Firenze, il servita Antonio, gli eremitani Francesco Nerli e Martino di Signa; esercitò il suo magistero in Firenze prima allo Studio universitario e poi in quello conventuale. In questo medesimo periodo ...
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PARISIO di Benvenuto da Altedo
Diana Tura
PARISIO di Benvenuto da Altedo. – Nacque intorno al 1247, o poco prima, ad Altedo, a pochi chilometri da Bologna, dove il padre Benvenuto Brexanus si era trasferito [...] al notaio Baldo, redatta nell’anno 1297.
L’opera di Parisio deriva in parte dall’insegnamento di Boncompagno da Signa ed esprime quindi il ruolo della tradizione del dictamen nella cultura notarile bolognese di quel periodo, oltre a rafforzare l ...
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GIACHETTI, Rina
Roberto Staccioli
Nacque a Firenze il 25 ag. 1880 da Guido e da Giuseppina Guidalotti; all'età di 15 anni iniziò lo studio del canto nella città natale sotto la guida di C. Carignani, [...] attività del grande tenore, e Ada preferì tornare in Italia, stabilendosi nella principesca villa di Lastra a Signa, dove iniziò una relazione sentimentale, presto scoperta dal marito. Alla riconciliazione seguì un secondo tradimento, che Caruso ...
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CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] 1935; Giuseppe Mazzini e la nostra ora, Roma 1938; Allegretto,ma non troppo, ibid. 1939; Galleria Ottocento. Ritratti femminili, Signa 1942.
Bibl.: G. Lipparini, Cercando la grazia, Bologna 1906, pp. 233-39; F. Rizzi, Digressioni su l'Idealismo. Con ...
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CARTELLA GELARDI, Giuseppe
Stefano Giornetti
Nato a Messina il 31 ag. 1885 da Giovanni, figlio di pittori e pittore lui stesso, e da Angela Gelardi di Massa Santa Lucia, dopo aver frequentato la locale [...] . 270 s.;A. Zamboni, Scrittori nostri, Reggio Emilia 1931, pp. 85-94; A. Gallippi, G.C.G., Torino 1931; G. Cultrera, G.C.G., Signa-Firenze 1933; R. Mandel, Il libro deilibri, Milano 1930, pp. 55 s.; L'opera di G.C.G., giudicata in Italia e all'estero ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] alla loro funzione astrologica e sapienziale di rivelare il vero "obliquis figuris", poiché "invenere suis corrispondentia rebus / signa olim vates et simulachra deum, / quae nunc pro nihilo reputant, gens indiga sensus, / sacrilegi et ludis ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...