FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] 1964), del convento di Vallombrosa, del Rijksmuseum di Amsterdam, del Louvre di Parigi e di S. Maria a Castagnolo presso Signa (Gentilini, 1992).
Tra le sculture riferite al F. si ricordano ancora alcune opere del Victoria and Albert Museum a Londra ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] per committenti privati: fra queste si ricordano la villa Marchi a Fiesole, già finita nel 1911, il padiglione delle ceramiche a Signa, la cappella funebre della famiglia Levi a Rifredi e di quella Cuccoli-Fiaschi a Fiesole, dove nel 1913 costruì l ...
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MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] d'argento d'Alba Fucente dell'inizio del III sec. a. C. portano la testa del dio con il petaso alato. Su una moneta di Signia dell'inizio del III sec. a. C. figura la testa di M. con il petaso alato e il caduceo. Una moneta di Frentum, nell'Italia ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] Tonos - Umidus - Venustas. Si vedano anche le voci: artifex - artista - bello - chiasmo - katagrapha - intelligentes - spiranta signa - visiones.
Bibl.: Opere generali: E. Müller, Geschichte der Theorie der Kunst bei den Alten, Lipsia 1834; J. Walter ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] ''gregoriana'' di Salerno, Bollettino storico di Salerno e Principato Citra 2, 1984, pp. 5-29; R. Kahsnitz, Imagines et signa. Romanische Siegel aus Köln, in Ornamenta Ecclesiae. Kunst und Künstler der Romanik, a cura di A. Legner, cat., II, Köln ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] risulta che la scultura a stucco occupa un posto preminente anche nell'arte altomedievale dell'Occidente. Si parla di signa, effigies, imagines ex gypso, di grandi composizioni religiose a figure colorate e dorate a stucco. A causa della fragilità ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] , ante eum quam pulcherrimas facere studebatur. Idem et de signis effigies exprimere invenit crevitque res in tantum ut nulla signa statuaeve sine argilla fierent. Quo apparet antiquiorem hanc fuisse scientiam quam fundendi aeris. L'uso del calco in ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] tra le fotografie di Bernard Berenson, in Tra Controriforma e Novecento. Saggi per Giovanni Pratesi, a cura di G. Pagliarulo - R. Spinelli, Signa 2009, pp. 151-162; E. Acanfora, L’antico al chiaro di luna: la ‘Diana dormiente e Pan’ di G. P., in ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] cultura fiorentina tardo-barocca, Pisa 1990, ad indicem; F. Carrara - M.P. Mannini, Lo spedale della Misericordia e Dolce di Prato, Signa 1993, pp. 57, 111, 145; S. Meloni Trkulja, A. G. in Danimarca, in Antichità viva, XXXIV (1995), 5-6, pp. 70 ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] l'ambiente fiorentino. Il suo accento umanistico si ritrova infatti nell'abside della chiesa di San Martino a Gangalandi, presso Signa, di cui l'A. fu per parecchi anni priore, e nella loggetta Rucellai a Firenze; mentre sono sicuramente opera sua ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...