BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri), detto lo Zingano
Massimo Tarassi
Figlio di Buondelmonte, era il capo del partito guelfo, che a Firenze aveva nei Buondelmonti la famiglia più autorevole. La sua vita [...] , e tra questi il B., che nel frattempo era tornato in Italia, si rifugiarono nel castello di Capraia sull'Arno, tra Signa ed Empoli, il cui signore, il conte Rodolfo Borgognoni, aveva abbandonato la causa dell'imperatore per diventare uno dei suoi ...
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CASTELLI, Gaudio
Giuseppe Gangemi
Nacque a Terni circa il 1577 da una delle più ragguardevoli famiglie della nobiltà locale che aveva numerosi possedimenti in Umbria e in Sabina: il padre era il marchese [...] . R. 121 sup. (olim F 404), ff. 210r-231r, del Fondo Pinelliano dell’Ambrosiana.
Fonti e Bibl.: S. Bonini, Signa, stemmata, elogia Castellae gentis, I, Forolivii 1626, pp. 71-74; F. Simonetta, Vera relazione e dichiarazione... in difesa della propria ...
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FANTACCHIOTTI, Odoardo
Lia Bernini
Nacque a Roma il 20 maggio 1811 da Niccolò Carolina Venturi. L'anno di nascita, che nei repertori risulta erroneamente il 1809, si deduce dall'atto di morte (Firenze, [...] ), fra i quali la Corinna e la petrarchesca Laura (foto in: Firenze, Museo nazionale, Fondo Planiscig, scatolone "falsi"; La manifattura di Signa, Firenze 1986, II, tav. LII, n. 68), esposte nel 1841 all'Accademia, e per una Beatrice e una Eleonora d ...
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MEZZANI, Menghino
Saverio Bellomo
– Domenico, più noto con l’ipocoristico Menghino (o Minghino), nacque presumibilmente durante l’ultimo decennio del XIII secolo a Ravenna, dove il padre Ugolino, originario [...] carmen (G. Boccaccio, Tutte le opere, V, 2, Milano 1994, pp. 804-815) che, nell’epistola di Boccaccio a Martino da Signa, si dice essere «quidam captivus» (ibid., V, 1, ibid. 1992, p. 716), alludendo, se l’identificazione è corretta, alla prigionia ...
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NOVELLI, Amleto
Enrico Lancia
NOVELLI, Amleto. – Nacque a Bologna il 12 ottobre 1885, da Vincenzo e da Anna Pasqui.
Dopo essersi trasferito con la famiglia a Roma, rimasto orfano appena adolescente, [...] ruolo di Maurizio che, scoperto il delitto della sua amata, ne diventa il vendicatore . Dopo un ruolo minore, quello di Signa de’ Caligai in Dante nella vita e nei tempi suoi, realizzato nel 1922 da Domenico Gaido in occasione del sesto centenario ...
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GIOVANNI da Parma
Franco Bacchelli
Con questo nome si conoscono almeno quattro medici vissuti nel XIII e nel XIV secolo, le cui vicende, per l'omonimia e per la vicinanza dei luoghi in cui si trovarono [...] , Lat. 8160, c. 44r.
Non sono invece attribuibili a G. le seguenti opere: un frammento che comincia "Signa vero uniuscuiusque humoris in corpore habundantis", conservato a Monaco, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 23912, cc. 254v-255v, opera invece ...
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BONINI, Luca (in religione Severo)
Leila Galleni
Nacque a Firenze nel 1582 da Giovanni Battista e da Alessandra Pistelli. Fu accolto decenne fra i monaci di Vallombrosa, di cui prese rabito il 3 dic. [...] gli fu commessa la cura della chiesa di S. Martino. Durante il soggiorno forlivese pubblicò solo l'operetta letteraria Signa,stemmata,elogia Castellae gentis,Forolivii, apud Savarettios, 1625, di cui nel 1626 fu ristampata la prima parte, sempre a ...
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PALADINI, Luisa Amalia
Angelica Zazzeri
PALADINI, Luisa Amalia. – Nacque a Milano il 24 febbraio 1810 da Francesco, funzionario del ministero della Guerra del Regno Italico, e da Caterina Petrocchi.
All’indomani [...] unicamente maschile delle scuole normali, la costrinse a cercare un nuovo lavoro. Dopo un breve ritiro nella campagna di Signa, nel 1872 assunse la direzione dell’educandato femminile Vittorio Emanuele II di Lecce.
A Lecce trascorse i suoi ultimi ...
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BIANCHI, Giacomo (Iacopus de Blanchis, de Albis, Blancus, Albus, più comunemente de Alexandria)
Graziella Federici Vescovini
Frate minore del convento d'Alba nella provincia d'Alessandria, si trova all'inizio [...] . 466, [Alessandri, p. 124]: Fratris Iacobi Albi de Alexandria Postilla super Evangelia dominicalia, con l'incipit: "Erunt signa in sole et luna"; Fratris Iacobi Albi Postilla quadragesimalis, con l'incipit: "Audistis quia dictum est"; Fratris Iacobi ...
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FANTAPPIÈ, Enrico Dante
Mauro Cozzi
Figlio di Stefano e Giuseppa Baldi, nacque a Firenze il 28 sett. 1869. Ebbe un primo apprendistato presso il padre ebanista.
Questi fin dal 1870 aveva indirizzato [...] 'ampliamento del cimitero dell'Antella (1933), nel monumento ai caduti, nelle scuole elementari e nel palazzo comunale di Signa (1933-39), in alcune cappelle del cimitero di Trespiano. Divenuto poi completamente cieco e quindi inattivo, morì nella ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...