Galluzzo
Adolfo Cecilia
Grossa borgata del comune di Firenze (a circa 6 Km dal centro della città) sulla strada di Siena, presso l'Ema; comune autonomo fino al 1928.
È nominato da Cacciaguida in Pd [...] al Galluzzo / e a Trespiano aver vostro confine, / che averle dentro e sostener lo puzzo / del villan d'Aguglion, di quel da Signa, / che già per barattare ha l'occhio aguzzo!: l'avo di D. lamenta la contaminazione recata dalle genti vicine alla vera ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] scienze politiche e sociali all'Università di Firenze e pubblicò la prima raccolta di versi, I canti dei sensi e dell'idea (Signa 1929).
Scritti tra i quattordici e i diciotto anni, sono incentrati sul tema di un sensuale rapporto con la natura, in ...
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transumptio
Francesco Tateo
Termine diffuso nella retorica medievale per indicare genericamente quello schema che nella retorica classica è denominato translatio (t. traduce invece per Quintiliano il [...] vocabolo (cfr. METAFORA). In questo senso sono avviati quei dettatori (cfr. ad es. Bene da Firenze; Boncompagno da Signa), cui in gran parte deve farsi risalire la preparazione letteraria di D., che nelle loro ‛ arti ' sostengono il trasferimento ...
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Alighieri, Alighiera
Renato Piattoli
Figlia di Iacopo di D. e di Iacopa di Biliotto Alfani, che egli non sposò mai; nacque probabilmente prima del 1346. Morto il padre (si può supporre nella peste del [...] sposò Agnolo di Giovanni Balducci, piccolo proprietario di terre nella piana di Settimo e originario del comune di Lastra a Signa o di Gangalandi. Il marito le morì forse nella peste dell'anno 1400. A. visse alternativamente nella casa di campagna ...
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BOTO da Vigevano
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Di lui sappiamo solo quanto si ricava dall'unica sua opera rimastaci: il Liber florum (o floridus), inedito, conservatoci in una copia del XIV secolo: il ms. Marciano lat., cl. XIII, [...] nel corso dell'invemo 1234, e "datus... scholaribus ad scribendum" nell'aprile. Le fonti sono dichiarate esplicitamente: Boncompagno da Signa, per il quale l'autore professa alta stima e ammirazione, e un non meglio identificato "magister Dalphynus ...
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TANZINI, Reginaldo
Pietro Domenico Giovannoni
– Nacque a Firenze il 5 settembre 1746 da Gaetano Odoardo Tanzini e da Elisabetta Bianchi.
Dopo l’istruzione primaria ricevuta in casa per le cure della [...] di S. Appiano, preposto di S. Felicita e quindi parroco della corte, e, dopo, di Pietro Cinganelli, poi pievano di Signa.
Tra i compagni di studi destinati a rimanere legati a Tanzini da profonda amicizia ne ricordiamo alcuni che furono, in maniere ...
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Vedi PROFECTIO dell'anno: 1973 - 1996
PROFECTIO (v. S 1970, p. 642)
G. Koeppel
Le prime profectiones che appaiono su monete e medaglioni mostrano Traiano a cavallo preceduto da un soldato e seguito da [...] che lo guida. All'epoca di Caracalla compare sulle monete una raffigurazione dell'imperatore vicino a un soldato con signa.
Nei rilievi vanno tenute distinte due tradizioni iconografiche: l'una relativa ai rilievi monumentali e l'altra ai fregi ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (τελαμών, telamo)
Red.
In greco il termine t., documentato in varie iscrizioni (I. G., iv, 517 dall'Heraion di Argo; ivi sono riportati anche altri [...] terminologia architettonica romana è quello di Vitruvio, De Arch., vi, 7, 6 (151): item si qua virili figura signa mutulos aut coronas sustinent, nostri telamones appellant..., Graeci vero eos ἄτλαντας vocitant. Entrambi i nomi hanno una derivazione ...
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MAZZINGHI, Angelo
Pierantonio Piatti
– Figlio di Agostino di Bene di Spinello del ramo di Peretola, del «popolo» di S. Trinita in Firenze, nacque prima del 1386.
La rilevanza della sua famiglia fece [...] nella nascente Congregazione di Osservanza dell’Ordine carmelitano, conosciuta come Congregazione delle Selve dal nome del romitorio presso Lastra a Signa che ne fu la prima sede. Nel 1415 il M. doveva già essere stato ordinato sacerdote in quanto il ...
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ARTEMON ([᾿Αρτέ]μων, Artemon)
P. Orlandini
4°. - Scultore greco ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxvi, 38) fra gli artisti che ornarono di statue "apprezzatissime" i palazzi imperiali sul Palatino. [...] imperiali. In tal caso ogni precisazione cronologica sarebbe impossibile. A meno che, facendo una terza ipotesi, i probatissima signa di Plinio non fossero altro che copie di celebri opere classiche eseguite da scultori della corrente neo-attica ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...