MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] 'ebbero a Bologna in Accursio il loro più autorevole rappresentante. Lo mantenne anche nelle scienze retoriche, di cui il Boncompagno da Signa fu il cultore più originale; e invano con lui e con gli altri dettatori di Bologna tentò rivaleggiare l'ars ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] ciclo sfuggì alla società medievale (Cipolla 1989); tuttavia occorre rilevare che Avicenna nel suo Canone annoverava tra i signa pestilentiae il fatto che i topi et animalia que habitant sub terra iniziassero a dilagare ad superficiem terrae (Bologna ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] , dell’età e del «temperamento» o costituzione individuale (II, 1, 1-23). Celso passa quindi a illustrare i segni generali (signa communia) che precedono tutte le malattie (II, 2-6), poi quelli che precedono o accompagnano i diversi tipi di malattie ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] quelle genti ch'io dico, e al Galluzzo, donde la terzina che averle dentro e sostener lo puzzo / del villan d'Aguglion, di quel da Signa, / che già per barattare ha l'occhio aguzzo, Pd XVI 53-57: si noti che la r. -uzzo è solo in questo luogo di D ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] / propellit caeditque, habens tibi debita rata, / et tua victores sors accipit. Hinc tibi fortes / teque duce invictae attollunt signa cohortes» (Optaziano Porfirio, Carmi, a cura di G. Polara, Torino 2004).
87 Si veda a questo proposito M. Rühl ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] illum terrena debere sub habena iustitiiam regere, cui Dominum noverat in terris celestium regimen commisisse, romano pontifici signa et sceptra imperialia, Urbem cum ducatu suo […] nec non imperium cure perpetuo tradidit, et nefarium reputans, ut ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] 16-21, sulla falsariga del racconto del monaco del Lido, secondo il quale l'ostilità tra i Pisani ("imperialia signa usurpantibus") e i Bizantini era giunta a tal punto, che i rappresentanti locali dell'imperatore avrebbero chiesto addirittura la ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] illum terrena debere sub habena iustitie regere, cui Dominus noverat in terris celestium regimen commisisse, Romano pontifici signa et sceptra imperialia, Urbem cum toto comitatu suo […] necnon et imperium cure perpetuo tradidit et nefarium reputans ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] notaio di curia Damiano di recarsi in Romagna e nelle Marche per arruolarvi mercenari (123); il 24 gennaio 1364 furono assoldati a Signa 100 cavalieri (124), mentre si attendeva l'arrivo a Venezia di uomini d'arme del conte di Savoia, già pronti per ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] 32; R. Böhmer, Die Stuckfigur Karls des Grossen in Müstair, ivi, pp. 62-65; A. Frondoni, San Fruttuoso: gli stucchi, in Christiana Signa. Testimonianze figurative a Genova fra IV e XI secolo, cat. (Genova 1998-1999), Genova 1998, pp. 23-24.A. Segagni ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...