Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] quella della cosa. Il procedimento espressivo su cui si fonda la lode, la transumptio, che, insegnava Boncompagno da Signa, può anche derivare da un " inenarrabilis mentis affectus " è immediatamente ricondotto da un significato tecnico a una ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] degli aspetti meramente formali, accentuando piuttosto il ruolo assolto in quegli atti dai testes e dalle sottoscrizioni (septem signa)91.
Se poi ci si rivolge a Costantino, emblematico dell’intreccio di influenze che pervadono e percorrono la ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] . Siamo, in sostanza, nel pieno della stagione culturale già indicata verso il 1215-1227 da Boncompagno da Signa quando annotava che le lettere dei mercanti debbono essere scritte "semplici stilo", senza doversi preoccupare dell'"ornatum verborum ...
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Il paradigma dell'intangible cultural heritage
Valentina Lapiccirella Zingari
Paesaggi patrimoniali nell’orizzonte nazionale
In Italia, il paesaggio dei beni culturali è stato a lungo dominato dall’archeologia, [...] nei processi di rivitalizzazione dell’economia e della cultura locale. Sempre in provincia di Firenze, la Pro loco di Signa opera come luogo di coordinamento di un importante tessuto associativo locale, che comprende anche realtà museali, archivi e ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] 1300 e il 1312. Ma lo stile di D. è piuttosto sotto l'influsso dei principali dettatori bolognesi, di Boncompagno di Signa (morto c. 1250) e soprattutto del rivale e successore di Boncompagno, Guido Fava. Le Notulae super arte dictaminis di Mino, il ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] accademici. E maggiori benefici gli andava promettendo nei suoi ultimi giorni: "Quae etsi magna per se benevolentiae signa sunt, spem tamen majorum mihi beneficiorum saepissime ostendebat". (Si trattava, se dobbiamo credere al Cerva, della nomina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] , che «tractat de rebus non naturalibus: aer, cibus, potus, somnus, vigilia, motus, quies», Semeiotices, che «scrutat universa signa […] morbi», Pathologia, che «agit de affectionibus in genere et in specie nec non de morborum symptomati[bu]s ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] l'ambiente fiorentino. Il suo accento umanistico si ritrova infatti nell'abside della chiesa di San Martino a Gangalandi, presso Signa, di cui l'A. fu per parecchi anni priore, e nella loggetta Rucellai a Firenze; mentre sono sicuramente opera sua ...
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diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, [...] ? Respondeo: idem: licet non sit provincia, sed provinciarum domina ". A proposito della quale Maestro Boncompagno da Signa, elettivamente fiorentino e insegnante di grammatica, retorica, epistolografia, a Bologna al tempo dell'Accorso nella prima ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] un largo transetto, un coro a deambulatorio con tre cappelle radiali. La facciata prevista, dotata di due torri ad signa dependenda (Recueil des documents, 1973), ossia per sospendere le campane, venne sostituita da una facciata-schermo, senza dubbio ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...