SIGNORINI, Telemaco
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Firenze il 18 agosto 1835, secondogenito di Giovanni, rinomato vedutista della Firenze granducale, e di Giustina Santoni (Somaré, 1926, p. 277).
Dal [...] Firenze capitale, 1865-1870 (catal.), a cura di S. Condemi, Livorno 2015, pp. 168-179; F. Mazzocca, Signorini, Firenze 2017; E. Pucci, La “mala” pietra che incantò T. S.: Pietramala e l’Appennino nei diari di viaggio fra il ’700 e l’800, Signa 2017. ...
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poetica
Rosario Assunto
Si dice p. di un autore l'idea di ciò che, a suo parere, ‛ deve ' essere l'arte da lui praticata: una teorizzazione, cioè, che da quella conoscitivo-descrittiva dell'estetica [...] , la p. della Commedia (quale troverà esplicita formulazione in Ep XIII 84 Multa namque per intellectum videmus quibus signa vocalia desunt: quod satis Plato insinuat in suis libris per assumptionem metaphorismorum; multa enim per lumen intellectuale ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] Cum plurima tempora di Pier della Vigna, e in questo senso vanno gli insegnamenti della RotaVeneris di Boncompagno da Signa). Vengono invece composte ben due 'commedie elegiache', dal sapore erotico e comunque profano (Riccardo da Venosa e Jacopo da ...
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TITI, Placido
Ugo Baldini
– Nacque a Perugia il 25 dicembre 1603. Non si hanno notizie dei suoi genitori.
Dal Medioevo un ramo della famiglia apparteneva al patriziato perugino, ma non è certo che fosse [...] nella cultura del Rinascimento, a cura di O. Pompeo Faracovi, Sarzana 2004, pp. 242-244, 249 s.; Id., Astra non esse signa rerum, quarum non sunt causae: la causalità astrologica in P. T., in Bruniana & Campanelliana, XII (2006), pp. 633-639; L ...
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VANNI, Raffaello
Silvia Bruno
VANNI, Raffaello. – Figlio del pittore Francesco (v. la voce in questo Dizionario) e di Caterina Rossetti, venne battezzato a Siena il 3 settembre 1595 (Galli, 1995, p. [...] R. V. in San Vigilio a Siena, in Tra Controriforma e Novecento. Saggi per Giovanni Pratesi, a cura di G. Pagliarulo - R. Spinelli, Signa 2009, pp. 117-127; A.M. Pedrocchi, R. V. in Santa Maria del Popolo, in Santa Maria del Popolo. Storia e restauri ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] interpreti del Decreto e delle Decretali, da Uguccione da Pisa a Innocenzo IV e all’Ostiense), di retorica (Boncompagno da Signa e i dettatori di Bologna), di filosofia (Bonaventura di Bagnorea e Tommaso d’Aquino), di scienze (il medico Guglielmo da ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] , delle loro summae, dei loro formularî (v. le voci dedicate ai principali dictatores: alberico di montecassino; boncompagno da signa; fava, guido; e artes dictaminum; cursus), ci limiteremo a ricordare che per essi l'epistola (definita da Alberico ...
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MODA (dal lat. modus "maniera, foggia")
Giovanna Dompè
Usanza passeggiera, soprattutto con riferimento alle acconciature e agli ornamenti, specie femminili. Se tutti i popoli conoscono un costume, cioè [...] di Sangro principe di Sansevero aveva presentato al re di Napoli un panno impermeabile e nel 1839 moriva a Signa Domenico Sebastiano Michelacci bolognese "il quale prima di tutti vendette cappelli da sole agl'inglesi", intelligente organizzatore dell ...
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Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] , delle isole Egee e, perfino, del basso e alto Adriatico (Dulcigno, porto albanese in mano ai Turchi, e Signa, quartier generale degli Uscocchi, profughi serbo-bosniaci rifugiati e protetti, in funzione antimusulmana, nella Dalmazia austriaca) (22 ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] nobiliori eiusdem provincie civitate, patre de comitibus Signie, felicis memorie dominum Innocentium papam tertium tertio stata accordata al papa (e quindi a G.) di usare "signa et sceptra imperialia", nonché l'allusione a Roma, nella quale Federico ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...