CAMPESANI (Campesanus, de Campexanis, de Campesanis, Campigena), Benvenuto
Guglielmo Gorni
Nacque a Vicenza presumibilmente tra il 1250 e il 1255 (Weiss, 1955, p. 130). Figlio forse d'un notaio, il [...] esametrico di cui il Pagliarini (pp. 153, 182)ci ha conservato, se non il titolo, il primo verso ("Cesareas aquilas augustaque signa sequutum") e pochi altri, celebrava la causa di Enrico VII e l'impresa di Cangrande Della Scala, che tolse Vicenza ai ...
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DROCTULFO (Drocton, Droctulfus)
Stefano Gasparri
Svevo o alamanno di stirpe, crebbe, secondo quanto afferma Paolo Diacono, presso i Longobardi e, poiché era "fórma idoneus", aveva ottenuto da loro la [...] secondo il ritratto che ne fa il suo epitaffio, che ne esalta pure l'amore per i "Romana ac publica signa" - fu comunque soprattutto un "vastator gentis suae", non solo un formidabile guerriero quindi, ma, più esattamente, un "distruttore", un nemico ...
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allitterazione
Francesco Tateo
Denominazione umanistica dello schema indicato dagli antichi con homeoprophoron e dysprophoron, che designano rispettivamente la ripetizione di una lettera o di un gruppo [...] i signori d'Italia e ai senatori romani, può considerarsi un esempio tipico: inizia infatti con una forte a. (signa surgunt consolationis et pacis) e procede dosando sapientemente lo schema, sì che esso si avverte appena, mentre in realtà sottolinea ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Ancona
Letizia Pani Ermini
Ancona
In età romana A. si estendeva nella valle tra il colle Guasco e il colle Astagno, [...] definita come inespugnabile da parte di Vincenzo da Praga nel 1167 (Annales, MGH, SS, XVII, 1861, p. 683) e di Boncompagno da Signa nel 1173 (Liber de Obsidione, RIS, VI, 3, 1937, p. 9). Al XIV secolo risale un ampliamento dello spazio urbano con un ...
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DEL PACE (Paci), Ranieri (Rinieri)
Silvia Meloni Trkulia
Nato a Pisa il 7 maggio 1681 da Tommaso, ricevette la sua prima educazione artistica in famiglia dal cognato Giacomo Perri, forse francese (Perrey?); [...] comprensione dell'epoca tarda del pittore è ostacolata dalla perdita dello sfondo della cappella della beata Giovanna nella Pieve di Signa, che il D. realizzò nel 1737-38 con Antonio Nicola Pillori e Filippo Giarrè (Fontani, 1802).
Morì a Firenze fra ...
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LORENZO di Aquileia
Arianna Terzi
Nacque a Cividale del Friuli non oltre la metà del XIII secolo, se nel 1269 viene indicato con il titolo, spettante ai laureati, di "magistro" (testamento del patriarca [...] , nella quale L. fonde gli insegnamenti della retorica ciceroniana e pseudociceroniana con la recente produzione di Boncompagno da Signa. La breve Summa che riporta l'incipit "Noviciorum studia" è un compendio agile della precedente, destinato a un ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] lui un rimedio poco efficace.
La più estesa opera del C. è Methodus practicae medicinae omnium corporis umani adfectuum,causas,signa et curationes exibens, Venetiis 1591, riedita ivi 1594, 1597, e con altre opere 1591, 1594, 1601; inoltre fu edita ...
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GUASCONI, Zenobi
Sonia Gentili
Nacque a Firenze nel 1325 da Piero di Nardo, detto Bonaccio.
Ebbe sei fratelli, quattro dei quali (Biagio, Bindo, Rinuccio e Iacopo) ricoprirono importanti cariche pubbliche [...] , i domenicani Jacopo da Siena e Bartolomeo di Firenze, il servita Antonio, gli eremitani Francesco Nerli e Martino di Signa; esercitò il suo magistero in Firenze prima allo Studio universitario e poi in quello conventuale. In questo medesimo periodo ...
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PARISIO di Benvenuto da Altedo
Diana Tura
PARISIO di Benvenuto da Altedo. – Nacque intorno al 1247, o poco prima, ad Altedo, a pochi chilometri da Bologna, dove il padre Benvenuto Brexanus si era trasferito [...] al notaio Baldo, redatta nell’anno 1297.
L’opera di Parisio deriva in parte dall’insegnamento di Boncompagno da Signa ed esprime quindi il ruolo della tradizione del dictamen nella cultura notarile bolognese di quel periodo, oltre a rafforzare l ...
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MEDICI, Clarice de’ (Clara, Clarissa)
Irene Fosi
Nacque a Firenze il 14 sett. 1489 da Piero, figlio di Lorenzo il Magnifico, e da Alfonsina Orsini.
Fu battezzata nello stesso giorno: la data di nascita, [...] per Civitavecchia, da dove, con l’aiuto di Antonio Doria, raggiunse Pisa. Il 15 maggio arrivò nella villa Le Selve presso Signa e il 19 maggio si presentò a palazzo Medici, dove fu ricevuta da Passerini. L’incontro sfociò in un violento alterco, nel ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...