GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] del più noto cronista Giovanni: nella propria deposizione il G. affermava che il 16 ag. 1399 aveva visto guarire miracolosamente a Signa una giovane affetta da una deformazione agli arti.
Di lì a poco dovette essere di ritorno a Lucca. Si distinse ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] carriere secolari. La presenza nella città di qualche maestro laico è cosa certa già nel secolo XII; il retore Buoncompagno da Signa, ad esempio, si vanta di aver imparato il latino nello spazio di sedici mesi da un doctor fiorentino alla fine di ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] S. Domenico), a Prato (S. Caterina in gloria, dal 1953 nel Museo civico, fot. Soprintendenza 97.002), a Lastra a Signa (Transito di s. Giuseppe in S. Martino a Gangalandi, fot. Soprintendenza 302.130), a Montelupo (Crocifisso coi tre dolenti, in SS ...
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DELLA ROBBIA, Luca Bartolomeo, detto Luca il Giovane
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 25 ag. 1475, sesto figlio dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
Fu battezzato col nome dello [...] intervento di qualche collaboratore, forse Francesco Iacopo, dichiarano tali inclinazioni: La Madonna col Bambino e santi di S. Mauro a Signa (1510 c.) e quella di S.Maria a Lizzano (1511), la Madonna della Misericordia (1513) di S. Domenico a Gubbio ...
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PIETRO
Antonella Degl'Innocenti
– Suddiacono e rettore del Patrimonio di S. Pietro. Non si conoscono luogo e data di nascita né origini familiari di Pietro, ma sembra probabile che egli sia nato a Roma [...] cure quotidiane e nostalgico della quiete monastica, lo interroga sulla presenza in Italia di «boni viri» che abbiano compiuto «signa atque virtutes» e lo convince a interrompere gli studi esegetici per narrare i loro miracoli. Numerosi sono poi i ...
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SALVIATI, Filippo Vincenzo Romolo
Allì Caracciolo
– Nacque in Firenze il 29 gennaio 1583 (1582 more florentino) da Averardo di Filippo e da Alessandra di Giovambattista Nerli, che morì a pochi giorni [...] da Salviati. Dal gennaio 1611, questi ospitò per lunghi periodi nella sua villa Le Selve a Lastra a Signa lo scienziato fiorentino, che vi proseguì le osservazioni sui pianeti medicei e compì le «scrupolosissime osservazioni intorno alle macchie ...
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Giovanni da Parigi (Jean de Paris, detto ‛ Quidort ' o ‛ Lesourd ', ossia Dormiens o Surdus)
Filippo Cancelli
Teologo domenicano, nato prima del 1269, morto nel 1306; autore di un commento alle Sententiae [...] quanto mai sono stati sudditi dell'Impero; 5) laddove lo fossero stati, tale diritto si sarebbe prescritto.
I signa subiectionis del re di Francia all'Impero, affermati da alcuni giuristi come imprescrittibili, vengono negati con particolare vigore ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri), detto lo Zingano
Massimo Tarassi
Figlio di Buondelmonte, era il capo del partito guelfo, che a Firenze aveva nei Buondelmonti la famiglia più autorevole. La sua vita [...] , e tra questi il B., che nel frattempo era tornato in Italia, si rifugiarono nel castello di Capraia sull'Arno, tra Signa ed Empoli, il cui signore, il conte Rodolfo Borgognoni, aveva abbandonato la causa dell'imperatore per diventare uno dei suoi ...
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Arno
Adolfo Cecilia
Numerose volte ricorre nelle opere di D. il nome del fiume reale (anche G. Villani [I 43] così appella l'A.), così definito perché reali sono i fiumi che fanno capo in mare; oltre [...] fossa a causa di alcuni tratti incassati del suo corso in Valdarno superiore (Bassermann, Orme 70-71). Incontra poi, a valle di Signa, ove scorre tra meandri incassati, pelaghi cupi, le volpi di Pisa; la foce del fiume, ai tempi di D. più prossima a ...
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CASTELLI, Gaudio
Giuseppe Gangemi
Nacque a Terni circa il 1577 da una delle più ragguardevoli famiglie della nobiltà locale che aveva numerosi possedimenti in Umbria e in Sabina: il padre era il marchese [...] . R. 121 sup. (olim F 404), ff. 210r-231r, del Fondo Pinelliano dell’Ambrosiana.
Fonti e Bibl.: S. Bonini, Signa, stemmata, elogia Castellae gentis, I, Forolivii 1626, pp. 71-74; F. Simonetta, Vera relazione e dichiarazione... in difesa della propria ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...