TRABALLESI, Bartolomeo
e Francesco
Alessandro Nesi
– Figli entrambi del cialdonaio (fabbricante di cialde), sensale e venditore di terrecotte Mariano e di una donna di nome Margherita, Bartolomeo nacque [...] 1563 Bartolomeo eseguì una grande tela con la Madonna e santi per la Compagnia dei Poveri di Gesù a Lastra a Signa (Firenze), oggi esposta nel locale palazzo del Comune (Romagnoli, 2001, pp. 88 s.), sulla base della quale è stato possibile riferirgli ...
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COMPARINI, Paolo
Giovanni Parenti
Figlio di Giovanni, nacque a Prato, forse nella famiglia di berrettai e lanaioli, la cui azienda risulta attiva tra il 1531 e il 1612 (G. Pampaloni, Inventario sommario [...] , ricoprendo tale carica, l'inventario della prioria di S. Cresci a Campi a ser Giovanni di Maso fabbro di Lastra a Signa (22 maggio 1518). L'8 luglio 1517 era stato anche nominato camarlingo dei chierici al posto di Giovambattista Figiovanni. Mentre ...
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LOTARIO da Cremona
Luca Loschiavo
Nacque sul finire degli anni Sessanta o, al più tardi, nei primi anni Settanta del XII secolo da una nobile e potente famiglia di Cremona. Si ritiene generalmente che [...] . Figura infatti tra coloro che presenziarono all'emanazione della famosa sentenza arbitrale con la quale Giovanni da Signa, cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin, chiuse definitivamente una lunghissima e complicata vertenza che aveva visto ...
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Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] , Cino non va oltre la tesi del dualismo tradizionale e si mantiene fedele alla dottrina dell’imprescrittibilità dei signa subiectionis della potestà imperiale, «tratta quasi alla lettera dalla Lectura Codicis di Pierre de Belleperche»15, scrivendo ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] Arles (dip. Bouches-du-Rhône), della fine del sec. 12°, in un momento in cui invece l'ostentazione delle piaghe e dei signa, in forma spesso assai enfatica, come per es. a Santiago de Compostela, si era generalizzata al punto da divenire motivo quasi ...
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SIGNORELLI, Fabrizio (Fabrizio ‘della Rondine’). – Figlio di Tiberio (Teveruccio) di Neri (Tiberutius Nerii Muscholi)
Daniele Sini
, nacque a Perugia in data imprecisata, nella seconda metà del XIV secolo.
La [...] , Famiglie perugine, c. 273v).
Nel 1397 venne assoldato da Firenze e combatté contro Alberico da Barbiano presso Ponte a Signa; nel 1398 combatté nelle Marche con Braccio Fortebracci e Ruggero ‘Cane’ Ranieri; nel 1402 militò di nuovo per i fiorentini ...
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Adimari
Arnaldo D'addario
. Consorteria magnatizia fiorentina, alla quale alcuni genealogisti meridionali del sec. XVII (Filadelfo Mugnos, Biagio Aldimari), parlando del ramo che si era trasferito nel [...] legami con i Ravegnani, i Guidi, gli Ubaldini, era fondata sul possesso del castello di Monte Gualandi, presso Signa, e di case poste sull'Arno; posizioni favorevolissime per l'intercettazione del commercio fiorentino verso Pisa. La reazione del ...
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MEGALOGRAFIA (megalographia)
R. Bianchi Bandinelli
Il termine m. si trova usato in un passo, che si riferisce alla pittura, in Vitruvio (vii, 5, 2). In un altro passo (vii, 4, 4) i codici hanno concordemente [...] , ecc. interpreta "grandi quadri di varî cicli mitologici o storici" collocati là dove ci si aspetterebbe una fila di statue (signa); oppure riproduzioni di quadri poste al luogo di statue, riprodotte anch'esse in pittura come se ne vedono in pitture ...
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magnalia
Pier Vincenzo Mengaldo
In VE II II 6 ss., dopo aver stabilito secondo il parametro del conveniens che al volgare sommo, illustre, si addicono solo i sommi argomenti, D. passa a determinare [...] azioni ", ecc.), è frequente (v. ad es. Giovanni di Salisbury Policraticus, ediz. Webb, Oxford 1909, 13; Boncompagno da Signa Rhetorica novissima, ediz. Gaudenzi, Bologna 1892, 286, 297; R. Bacone Linguarum cognitio, ediz. Bridges, Oxford 1897, 123 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] francese o provenzale, e nei vari volgari italiani.
In latino si dettano norme o si offrono modelli grammaticali o retorici (Boncompagno da Signa, G. Fava, Pietro della Vigna ecc.) e si tenta la poesia d’arte nei metri classici, come fanno Arrigo da ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...