ordine
Federigo Tollemache
Guy Dominique Sixdenier
In quanto concetto prevalentemente filosofico, o. ricorre assai spesso nel Convivio e nella Monarchia; con una certa frequenza ricorre nel Paradiso [...] . Alius est ordo, quem ratio considerando facit in proprio actu, puta cum ordinat conceptus suos adinvicem, et signa conceptuum, quia sunt voces significativae. Tertio autem est ordo quem ratio considerando facit in operationibus voluntatis. Quartus ...
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RIDOLFI, Lorenzo
Giovan Giuseppe Mellusi
RIDOLFI, Lorenzo. – Nacque nel 1362, da Antonio, discendente di Ridolfo, mercante originario del castello di Poppiano in Val di Pesa che a metà del XIII secolo [...] per la ricerca dei libri antichi che lo portò a esplorare ricche raccolte librarie, come quella di Martino da Signa, in cui, tra i volumi appartenuti a Giovanni Boccaccio, scoprì l’Aulularia, Pomponio Mela e il trattato pseudoaristotelico De ...
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MANNELLI, Francesco
Arianna Terzi
Nacque a Firenze tra il 1356 e il 1357, secondogenito di Amaretto di Zanobi e Zenobia di Domenico Guidalotti Rustichelli.
Il M. apparteneva a una delle più antiche [...] un qualche nucleo di verità. È forse vero infatti che il M. poté accedere agli autografi boccacciani su incarico di Martino da Signa, al quale l'autore li aveva affidati nel suo testamento.
Il M. fu copista alquanto attento e capace e molti dei passi ...
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vox
Alfonso Maierù
Designa propriamente il suono articolato che l'uomo emette per mezzo delle corde vocali. Nella costituzione del linguaggio, v. è l'elemento sensibile assunto come veicolo di un elemento [...] , in quantum illud verum importatur per voces illationis; per se enim verum nunquam sequitur ex falsis, signa tamen veri beni secuntur ex signis quae sunt signa falsi; secondo D., vero e falso, per sé considerati, sono in relazione di opposizione tra ...
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Chiodo, Libro del
Guido Pampaloni
. Libro nell'Archivio di Stato di Firenze. Il titolo è veramente, com'è scritto all'interno dell'asse anteriore di legatura, " Libro delle condanne delle famiglie ribelli [...] -80): riforma di Baldo d'Aguglione del 2 settembre 1311 (facciate 137-149; bianche la 136 e 150); i ghibellini di Signa eleggono certi loro procuratori, 1261 (facciata 151, bianca la 152); elenco di quelli, cittadini di Firenze o abitanti del contado ...
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Nacque a Firenze da Lorenzo di B. pittore, nel 1373; vi morì nel 1452. Fu maestro attivissimo, come affermano numerosi documenti (dal 1416 al 1446) e i dipinti su tavola e ad affresco, sparsi non solo [...] decisamente gotico.
B. fu anche frescante (tralasciando le opere perdute di cui è menzione nei documenti) in San Martino a Gangalandi presso Signa (1433), in S. Maria del Fiore (1440) e nella facciata di S. Egidio a Firenze, in S. Antonio e in S ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] -316; A. Cistellini, Figure della riforma pretridentina, Brescia 1948, pp. 271, 282 s.; G. Bronzini, La o Vita della beata Giovanna da Signa" di G. D., in La Bibliofilia, LIV (1952), pp. 49-56; R. Lefevre, Fiorentini a Roma nel '400. I Dati, in Studi ...
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MONALDI, Bernardino
Alessandro De Lillo
– Figlio di Lorenzo, nacque presumibilmente intorno al 1568 come si può dedurre dall’atto di emancipazione del diciottenne pittore, datato 1586 e citato da Privitera [...] col Bambino, santi, devoti e i misteri del Rosario, per la chiesa di S. Angelo a Lecore, nei pressi di Signa (Firenze). L’opera, firmata e datata al 1589, evidenzia componenti stilistiche di diversa provenienza, nella volontà di coniugare esigenze ...
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DAVANZATO (Avanzato, Nevanzaio)
Anna Benvenuti Papi
Secondo l'incerta tradizione agiografica e documentaria che ne perpetua la memoria, D. sarebbe nato intorno al 1200 nel castello di Semifonte, che [...] merito alla fama di santità di D. "cui", si legge nel documento, "Dominus noster Iesus Christus multa miracula et signa coram populo facere ostendit". Dagli stessi protocolli il senatore Strozzi regestò anche due miracoli, uno datato 25 luglio 1295 ...
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villano
Antonietta Bufano
Nella sua accezione fondamentale il termine, usato sia come aggettivo che come sostantivo, indica " colui che abita in villa " - cioè " in campagna " contrapposto all'abitante [...] et insurgit contra imperatorem ". Simile atteggiamento in Pd XVI 56 (lo puzzo / del villan d'Aguglion, di quel da Signa, / che già per barattare ha l'occhio aguzzo), nel corso della requisitoria dettata dall'aristocratico disprezzo per i " villani ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...