umorismo
La capacità (detta anche spirito, humour, wiz) di cogliere e di esprimere gli aspetti divertenti della vita; l’u. è oggetto di studio da parte di varie discipline, quali la linguistica, la filosofia, [...] nell’economia psichica e la dimensione inconscia dei meccanismi sottostanti.
Umorismo ed eversione
Nel saggio del 1927, L’umorismo, SigmundFreud riprende il tema trattato ne Il motto di spirito e la sua relazione con l’inconscio (1905), nel quale ...
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La barzelletta è un breve racconto umoristico, circoscritto da un annuncio preliminare e da una battuta risolutiva. Viene in genere recitato oralmente da un partecipante alla conversazione, per muovere [...] , in fondo al corridoio, la porta di destra. C’è scritto Signori, ma non ci badi, entri pure».
Nell’analisi di SigmundFreud, il Witz (in tedesco sia «arguzia estemporanea» sia «barzelletta») è un linguaggio dell’inconscio, assieme a sogno, lapsus e ...
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gioco
Attività ricreativa praticata liberamente, fine a sé stessa e gestita generalmente da regole arbitrarie e vincolanti. La spontanea sottomissione al sistema di regole, distingue il g. da altre forme [...] con il g., e non con i sogni, in quanto l’azione è l’espressione principale del bambino. Secondo SigmundFreud, i giochi devono essere interpretati tramite un simbolismo inconscio e servono per elaborare le ansie presenti nella vita del bambino ...
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illusione
In psicoanalisi, soprattutto nel suo significato iniziale che non si discosta dal senso corrente, rappresentazione errata o vagheggiante di una situazione, di un oggetto fisico (per es., le [...] : l’i. come ludus, vale a dire gioco, fictio ma anche produzione fantastica, fantasia, sogno.
Freud e l’illusione negata
Il termine i. è stato usato da SigmundFreud in un saggio del 1927, L’avvenire di un’illusione. Qui egli si è cimentato con la ...
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riso
Risposta emotiva intensa associata a stimoli esterni normalmente percepiti come piacevoli, quali una battuta di spirito o una scena divertente, o scatenata da particolari stimolazioni meccaniche, [...] l’umorismo (➔) e la battuta di spirito assumono per l’individuo. La teoria più celebre è quella formulata da SigmundFreud nel 1905. Secondo tale teoria, la sempre crescente necessità di controllare gli impulsi ostili all’interno dei gruppi sociali ...
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competizione
Tipo di relazione che si instaura tra due o più organismi che concorrono all’utilizzo della medesima risorsa. L’effetto negativo che scaturisce da tale relazione deriva dal controllo o dal [...] che in un’altra dipende da come questa società valuta questo carattere. Dal punto di vista psicoanalitico SigmundFreud interpreta la c. come una caratteristica comportamentale naturale che compare sin dalla primissima età. Noi competiamo sin ...
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complesso di Edipo
Cruciale momento evolutivo, organizzatore della vita psichica dell’individuo, in cui si sancisce la differenza tra i sessi e tra le generazioni. Tra i tre e i cinque anni di età, il [...] sono oggetto d’amore e di ostilità, sia pure in diversa e variabile misura a seconda dei singoli casi.
Descrizione
SigmundFreud utilizzò il mito greco di Edipo che, ignaro delle proprie origini, uccide suo padre Laio e sposa sua madre Giocasta ...
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nevrosi
Categoria generale di disturbi mentali in cui, a differenza delle psicosi, le funzioni cognitive sono per lo più conservate e il paziente è cosciente delle proprie limitazioni e dei propri sintomi. [...] a ipotetiche affezioni dei nervi, ripreso poi da SigmundFreud per indicare un insieme di disturbi psichici senza causa affezioni più gravi (cosiddette pseudonevrosi).
Nevrosi nella teoria di Freud
Lo studio delle n. coincide con la fondazione della ...
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fantasia
Facoltà della mente, grazie alla quale possiamo creare immagini corrispondenti o meno alla realtà, dando vita a un ‘mondo parallelo’ a quello della nostra esistenza quotidiana. Secondo Sigmund [...] le loro scoperte e agli artisti di realizzare le loro creazioni. Tanto l’attività poetica quanto il fantasticare – secondo Freud – costituiscono una continuazione e un sostituto del gioco infantile. Per ogni uomo la f. è una risorsa preziosa, senza ...
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ipocondria
Costante apprensione per la propria salute e paura di avere un male più o meno grave o incurabile, basate non su dati oggettivi, ma su fantasie consce e inconsce, con vari gradi di patologia [...] riscontrare delle note depressive, i. e depressione sono considerate patologie di diversa collocazione teorica (➔ lutto; depressione). SigmundFreud, in Introduzione al narcisismo (1914), classifica l’i. tra le nevrosi (➔) attuali, causata appunto da ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...