scissione
Termine originariamente utilizzato in psicoanalisi nel senso comune di divisione, separazione, in riferimento al sintomo precipuo delle cosiddette personalità multiple, dissociate e della schizofrenia. [...] e divisioni tra parti di sé. Successivamente la s. ha assunto il significato di meccanismo di difesa (➔) specifico, quando SigmundFreud (1927) scrive di s. diseguale dell’Io come conseguenza del diniego (➔) che opera nelle perversioni e in altre ...
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interpretazione
Nel trattamento psicoanalitico, intervento intenzionale dello psicoanalista che ha lo scopo di ricostruire il significato dei pensieri, sogni o ricordi del paziente e di comunicare tale [...] significato al paziente per aiutarlo a trasformare l’inconscio in conscio. Nella sua opera L’interpretazione dei sogni (1900), SigmundFreud delinea il suo concetto di i., che può estendersi a tutto il processo psicoanalitico, come il procedimento di ...
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eros
In psicoanalisi, l’insieme delle pulsioni creative e di aumento di complessità della vita che, nell’ultima teoria pulsionale elaborata da SigmundFreud (➔ pulsioni), si contrappone, nell’economia [...] mito di Eros descritto nel Simposio di Platone e dalla filosofia di Empedocle sul contrasto tra amicizia e odio. Così, per Freud, l’e. ha il significato molto ampio di amore e generatività; come il concetto di sessualità in psicoanalisi non si limita ...
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costruzioni in analisi
Aspetto del procedimento terapeutico secondo la psicoanalisi, durante il quale il terapeuta costruisce via via varie versioni plausibili della vita mentale del paziente e delle [...] dell’inconscio che danno luogo ai disturbi. L’espressione deriva dal titolo di uno degli ultimi scritti di SigmundFreud, Costruzioni in analisi, del 1937, in cui egli descrive modalità più complesse di elaborazione del materiale psichico prodotto ...
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BP (Back propagation)
Mauro Cappelli
(Back propagation)
Paradigma di rete neurale basato sulla tipologia feed-forward (ossia su reti che non presentano anelli di retroazione) con apprendimento supervisionato [...] la prima descrizione che ne fece Paul Werbos nel 1974. Il meccanismo si basa sull’idea avanzata da SigmundFreud sulle modalità che sfrutta il cervello umano per adattarsi alle variazioni temporali degli stimoli. Egli ipotizzò un flusso biochimico ...
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Io
Nella teoria psicoanalitica, istanza psichica della cosiddetta struttura tripartita della seconda topica freudiana, composta da Io, Es e Super-Io, deputata a fare da intermediaria tra l’individuo [...] e la realtà esterna. Elaborando la sua seconda teoria strutturale della mente, SigmundFreud, nella sua opera L’Io e l’Es (1920), assegna all’I. come istanza psichica quell’insieme di funzioni coscienti di pensiero e memoria che servono ad analizzare ...
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elaborazione secondaria
In psicoanalisi, processo di rimaneggiamento del sogno al fine di costruire una trama relativamente coerente e comprensibile. Secondo SigmundFreud, nell’Interpretazione dei sogni [...] ecc.) già prodotti da altri meccanismi, come la condensazione, lo spostamento e la raffigurazione; ma anche, scrive Freud, «essa agisce contemporaneamente sul vasto materiale dei pensieri del sogno, in senso induttivo e selettivo ». Attraverso l’e ...
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proiezione
In psicoanalisi, meccanismo di difesa (➔) per il quale il soggetto attribuisce ad altri sentimenti, desideri, aspetti propri che rifiuta di riconoscere in sé stesso; è processo simmetrico [...] (➔ paranoia), ma può presentarsi anche nel pensiero comune sotto forma di superstizione. Descritta per la prima volta da SigmundFreud in Nuove osservazioni sulle neuropsicosi da difesa (1896), la p. non sarebbe altro che l’utilizzo improprio di un ...
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negazione
Meccanismo di difesa con cui l’individuo gestisce pensieri o idee angosciosi mediante l’affermazione esplicita e contraria del contenuto angoscioso: per es., dire «Comunque non sono arrabbiato » [...] vengono inconsciamente scisse e proiettate sugli altri. Il meccanismo della n. fu descritto per la prima volta nel 1895 da SigmundFreud nei suoi Studi sull’isteria, in cui egli scriveva, a proposito delle pazienti isteriche, che «più si procede nel ...
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reazione terapeutica negativa
Durante la psicoterapia psicoanalitica, esacerbazione dei sintomi presentati dal paziente per effetto proprio di quegli interventi del terapeuta (interpretazioni, analisi [...] e della relazione tra questa e i sintomi osservabili. Secondo SigmundFreud, varie possono essere le cause inconscie della r. t. un cambiamento terapeutico. Un’ultima ipotesi esplicativa formulata da Freud e che la r. t. n. caratterizzi soprattutto ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...