sessualità
Insieme dei caratteri fisici, delle attitudini psicologiche e dei comportamenti culturali legati alla riproduzione della specie e al conseguimento del piacere attraverso l’apparato genitale. [...] dell’ostilità degli ambienti psichiatrici, di quelli accademici e della chiesa cattolica. In molte occasioni le teorie di SigmundFreud sono state semplificate e interpretate come incitamenti ad allentare i freni inibitori e a vivere in uno stato ...
Leggi Tutto
isteria
Quadro clinico che rientra nel gruppo delle nevrosi, caratterizzato essenzialmente da alterazioni somatiche di vario tipo in assenza di segni oggettivi di malattia. Le alterazioni sono rappresentate [...] del 19° sec., il neurologo francese Jean-Martin Charcot provò a ridare dignità clinica e nosografica alla malattia. SigmundFreud, allora giovane medico, partecipò a Parigi alle lezioni del grande Charcot e – tornato a Vienna – cominciò a occuparsi ...
Leggi Tutto
conflitto
Concetto cardine della struttura teoricoclinica della psicoanalisi che esprime la contrapposizione tra impulsi incompatibili, tra desideri antitetici. Il c. si ricollega a un dualismo irriducibile, [...] sempre presente nel pensiero di SigmundFreud, che si configura come antagonismo tra pulsioni diverse, tra forze dinamiche in contrasto, definibili in modo differente a seconda delle fasi dello sviluppo della metapsicologia freudiana (➔ psicoanalisi ...
Leggi Tutto
oggetto transizionale
Secondo il pediatra e psicoanalista inglese Donald W. Winnicott, che coniò l’espressione nel 1951, l’o. t. è un oggetto materiale capace di soddisfare, nel lattante, la rappresentazione [...] nella letteratura psicoanalitica non c’era alcun esplicito riferimento a un possibile spazio tra ‘interno’ ed ‘esterno’. SigmundFreud aveva descritto la sequenza evolutiva dal principio di piacere (➔ piacere/dispiacere, principio di) al principio di ...
Leggi Tutto
epistemologia della psicoanalisi
Jorge Canestri
La ricerca empirica
La conoscenza ottenuta attraverso l’uso dell’osservazione, dell’esperienza o della programmazione e realizzazione di esperimenti è [...] concettuale) sono utilizzati metodi sia quantitativi sia qualitativi, anche se i primi sono più frequenti.
Psicoanalisi e ricerca empirica
SigmundFreud riteneva che la situazione psicoanalitica stessa fosse il luogo più adeguato dove fare ricerca ...
Leggi Tutto
identità
Il senso della continuità del proprio essere nel corso del tempo, accompagnato dalla consapevolezza della propria diversità dagli altri individui. Il termine, di grande rilevanza in filosofia, [...] e definito e si riferisce a tutto ciò che, nel suo insieme mente-corpo, caratterizza un individuo.p
Identità in FreudSigmundFreud ha sempre evitato di dare un valore assoluto categorico ai vari concetti che andava via via formulando e modificando ...
Leggi Tutto
psicosi
Insieme di condizioni psicopatologiche gravi contraddistinte dalla perdita del contatto con la realtà e delle capacità di critica e giudizio, dalla presenza di disturbi pervasivi del pensiero, [...] delle p., sempre in un contesto multifattoriale, si apre con SigmundFreud che, dopo avere annoverato tra esse la paranoia, la dell’esistenza psicotica. In psicoanalisi, alla concezione di Freud delle p. come diniego della realtà, patologie all ...
Leggi Tutto
affetti
All’origine del pensiero psicoanalitico, gli a. non avevano uno statuto concettuale distinto: SigmundFreud tratta degli a. in termini di ≪carica affettiva≫, di generico corredo energetico della [...] e di sfumature che fa la ricchezza di ogni lingua.
Contrapposizione tra passione e ragione
La contrapposizione basilare individuata da Freud è quella tra passione e ragione: da un lato le pulsioni (la sessualità, o libido, e poi – con l’evolversi ...
Leggi Tutto
resistenza
In psicoanalisi, qualunque forma di opposizione utilizzata dall’analizzando per impedire l’accesso ai propri contenuti inconsci, ostacolando l’insight (cioè la comprensione del significato [...] affezionato’ alla propria patologia e ai vantaggi secondari che derivano dai sintomi: desidera, ma teme, il cambiamento. Secondo SigmundFreud, la r. rappresenta un compromesso tra le forze che tendono alla guarigione e quelle che vi si oppongono. La ...
Leggi Tutto
fobia
Paura morbosa, angoscia eccessiva e ingiustificata, provata dal soggetto in situazioni specifiche o in presenza di oggetti specifici, che normalmente non la giustificano razionalmente. Pur rimanendo [...] d’angoscia: il piccolo Hans
Nel saggio Analisi della fobia di un bambino di cinque anni (caso clinico del piccolo Hans) di SigmundFreud (1908) è contenuta la prima chiara descrizione della psicopatologia fobica dal punto di vista psicoanalitico ...
Leggi Tutto
freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...