La coscienza e i suoi fondamenti biologici
Mario Manfredi
Per la neurologia clinica, la coscienza è un parametro semeiotico obiettivabile e misurabile, definibile come la consapevolezza di sé e dell’ambiente [...] brain, 1994, 20062; trad. it. 1995, 2009) che vanno ricercate le rappresentazioni neurali dell’inconscio. Del resto, SigmundFreud non ha mai negato basi biologiche alle profondità della psiche.
Perturbazioni del livello di coscienza: il coma
Le basi ...
Leggi Tutto
Conservare e restaurare
Paolo Marconi
Conservazione e restauro tra 20° e 21° secolo
I due termini conservazione e restauro almeno in Italia sono ormai usati in coppia, anzi si preferisce spesso optare [...] collettiva di tali eventi rovinosi; prevale dunque l’intenzione inconscia di vincere la paura della morte, così come affermava SigmundFreud nel 1915 in Zeitgemässe über Krieg und Tod (trad. it. Considerazioni attuali sulla guerra e sulla morte, 1991 ...
Leggi Tutto
Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] uno strumento essenziale di studio e terapia. Faremo perciò un breve cenno alle tecniche psicoanalitiche di interpretazione del sogno, che SigmundFreud, il quale definiva il sogno "la via regia verso l'inconscio", elaborò per primo alla fine del XIX ...
Leggi Tutto
La poesia
Giorgio Manacorda
Aisthánomai
«Che cos’è la poesia». Domanda – o risposta – impossibile come poche altre; nessuno, infatti, è mai riuscito a dare una definizione soddisfacente, forse perché [...] emarginava il soggetto scrittore, il quale, invece, era al centro delle teorie di derivazione psicoanalitica, a cominciare da SigmundFreud, cui è stato rimproverato di mettere sul lettino lo scrittore e di ‘analizzarlo’ sulla base delle sue opere ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] una sostanza attiva sul sistema nervoso centrale fu condotto nel 1884 da Carl Koller (1857-1944), collaboratore di SigmundFreud. Egli dimostrò le proprietà anestetiche locali della cocaina sulla cornea, e in breve tempo l'uso della sostanza ...
Leggi Tutto
Medico-paziente: un rapporto in crisi
Silvia Gregory
Lo sviluppo delle scienze e delle tecnologie, che tanto hanno influito sulla medicina e sulla sua capacità diagnostica e terapeutica, ha portato [...] 1986, p. 197).
La comprensione dell’importanza del rapporto tra il curante e il paziente può essere fatta risalire a SigmundFreud (1856-1939) che, un secolo fa, evidenziò una proiezione inconscia da parte del paziente sul terapeuta di stati d’animo ...
Leggi Tutto
Folla
Angelica Mucchi Faina
Introduzione
Il termine 'folla' è generalmente riferito a quel particolare tipo di aggregazione sociale che si forma quando una moltitudine di individui è riunita, in maniera [...] dei lavori più importanti del periodo, Psicologia delle masse e analisi dell'Io, di SigmundFreud (v., 1921). Freud condivide nelle linee essenziali la descrizione leboniana della folla, apportandovi tuttavia due importanti integrazioni. Innanzitutto ...
Leggi Tutto
MONTESSORI, Maria
Fulvio De Giorgi
MONTESSORI, Maria. – Nacque a Chiaravalle (Ancona) il 31 agosto 1870, figlia unica di genitori di sentimenti cattolici e liberal-risorgimentali.
Il padre Alessandro [...] AMI), che ebbe la sua sede in Roma e ottenne il convinto appoggio di note personalità della cultura mondiale, quali SigmundFreud, Jean Piaget, RabindranathTagore. Nel 1930 e nel 1931 si tennero dunque a Roma, con un esaltato consenso della stampa di ...
Leggi Tutto
FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] tesi sui Summa psychanalyseos lineamenta, che avrebbe ripreso e sviluppato dopo oltre trent'anni in uno scritto su SigmundFreud (Freud e il peccato, Roma 1967), si iscrisse al pontificio istituto utriusque iuris, dove consegui la laurea in utroque ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le radici storiche dei racconti fantastici e surreali si collocano in quella particolare [...] , dalla psicologia del profondo alla sociologia della conoscenza. Un ruolo di primo piano deve essere riconosciuto anzitutto a SigmundFreud, che, con il suo saggio del 1919 sul Perturbante (Das Unheimliche), dedicato al racconto L’uomo della sabbia ...
Leggi Tutto
freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...