CAPPELLO, Benedetto
Laura Giannasi
Figlio di Marino di Giovanni, svolse la sua attività di uomo politico e di diplomatico veneziano nei primi decenni del secolo XV; tuttavia la sua biografia non può [...] ; il secondo fu procuratore di Venezia per la resa di Muggia nel marzo 1411; ed il terzo fu savio per la guerra con Sigismondo dal dicembre 1411 all'aprile seguente.
Nel 1412 il C. fu nominato podestà di Chioggia, di cui prese il governo, secondo la ...
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BERNABUCCI, Martino (Martino da Faenza), detto il Faentino
Ottavio Banti
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Faenza, il B. acquistò fama di valente condottiero nei primi anni dei sec. XV.
Il Campano [...] .
Il B. passò in seguito al servizio di Pandolfa Malatesta, sotto il cui comando partecipò alla guerra dei Veneziani contro Sigismondo, re dei Romani. Per prerniarlo dei servizi resi alla Repubblica nel corso di quella guerra il doge Michele Steno il ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] battesimo di C. E. aveva concesso l'ambitissimo onore delle cosiddette "fasce benedette") il barnabita p. Sigismondo Gerdil. L'opera, però, dell'insigne pedagogista, indiscutibilmente efficace sul piano gnoseologico e metodologico generale (il padre ...
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CORRER, Antonio
François-Charles Uginet
Figlio di Filippo di Nicolò, del ramo dei Correr a Castello, e di Chiara Venier, nacque a Venezia il 14 gennaio del 1369. Ricevette la prima educazione letteraria [...] proponeva da altri, i rappresentanti eletti dalle cinque nazioni. Ancora il 4 nov. 1417 essi tentarono invano di convincere Sigismondo che era arrivato proprio allora a Costanza. Il fatto è che fra i rappresentanti delle nazioni non era stato eletto ...
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BEATRICE, duchessa di Milano
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Moglie del condottiero Facino Cane, assata poi a seconde nozze con il duca Filippo Maria Visconti e chiamata da tutti i cronisti contemporanei con il solo nome di B., [...] cronista tedesco - che vede la causa della condotta del duca nei rapporti che B. avrebbe avuto con gli ambasciatori di Sigismondo, venuti a Milano nel febbraio 1418; la notizia, anche se non confermata, è tuttavia indicativa di una voce diffusa, sia ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] funzione la corona di S. Stefano dalle mani della regina vedova Isabella: con quest'atto Isabella e Giovanni Sigismondo rinunziavano ad ogni loro diritto ereditario sull'Ungheria e sul principato di Transilvania e abbandonavano il paese, del quale ...
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BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] Toscani che vi si trovavano per il commercio dei panni. Egli si recò quindi in visita ufficiale ad Alba Julia presso l'allora ventunenne Sigismondo Báthory, nipote e successore di Stefano, re di Polonia e principe di Transilvania, morto nel 1586 ...
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MALVEZZI, Lucio
Giuseppe Gullino
Nacque a Bologna nel 1462 dal conte Lodovico di Gaspare del ramo della Ca' grande, che fu comandante al servizio di vari signori, e dalla nobile Teodosia, figlia di [...] la conclusione della guerra.
Ancora al servizio della Repubblica il M. prese parte alla guerra di Rovereto, combattuta contro Sigismondo d'Austria nel 1487; il 2 luglio egli si trovava a Venezia, per negoziare la condotta del suocero al comando ...
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CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] , dopo la cattura del Gonzaga sconfitto dai Veneziani, egli si recò segretamente a Venezia per conto del cardinale Sigismondo Gonzaga e con il probabile incarico di avviare trattative per la liberazione del suo signore. Da questi negoziati dovette ...
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CREMONA, Antonio
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Milano, come si deduce da una lettera indirizzatagli da Leonardo Bruni ("quandoquidem tu Mediolanensis es": Epistolarum..., VII, 5, pp. 90-92), all'inizio [...] maggio scriveva a Corrado Vimercate perché favorisse l'incoronazione del Panormita a "poeta aulicus" da parte dell'imperatore Sigismondo, che allora si trovava a Panna.
Per l'attività di intermediario spesso esercitata in favore dell'amico e maestro ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...