Architetto e scultore (n. Verona - m. Rimini 1467 circa). La figura di Matteo De' P., del quale le fonti rivelano anche una giovanile attività miniatoria al servizio di Piero de' Medici e di Lionello d'Este, [...] è legata, dal 1449, a Sigismondo Malatesta e alla grande impresa del Tempio Malatestiano a Rimini. Come architetto attese alla sistemazione dell'interno della basilica duecentesca e curò la realizzazione del progetto albertiano per l'esterno, rimasta ...
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Ammiraglio e uomo politico svedese (m. 1597); ebbe nel 1564 il comando di una parte della flotta svedese durante la guerra nordica dei Sette anni. Fu nominato luogotenente della Finlandia da re Giovanni [...] III; durante la lotta tra il figlio di questo, Sigismondo, e il duca Carlo (poi re Carlo IX), prese le parti del primo. Domò poi una sommossa di contadini ribellatisi per i soprusi commessi dai suoi soldati. ...
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FILIPPO da Fiesole
Marius Karpowicz
Figlio di Bartolomeo, non si conoscono gli estremi anagrafici di questo architetto lapicida, originario di Fiesole (Firenze), documentato dal 1519 in Polonia. Chiamato [...] da Firenze da B. Berrecci, primo architetto e scultore del re Sigismondo I, per lavorare alla cappella Sigismondiana - il mausoleo sepolcrale della dinastia degli Jagelloni presso la cattedrale sul Wawel a Cracovia -, giunse in Polonia prima dell' ...
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Famiglia principesca polacca, originaria della Lituania; si imparentò con gli Iagelloni, giunse al massimo della sua potenza nel sec. 16º e rimase anche nei secoli successivi una delle maggiori famiglie [...] 1600), suo fratello, fu vescovo di Vilnius e cardinale (1586). Janusz (1579-1620), invece, combatté la politica cattolica di Sigismondo III e fu uno dei capi della sedizione di M. Zebrzydowski (1606). Janusz (1612-1655), grande etmano di Lituania, si ...
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GALLINA, Gallo
Donatella Falchetti Pezzoli
Nacque a Cremona il 15 ott. 1796 da Giovanni, sarto, e da Anna Maria Galazzi. Iniziò lo studio del disegno presso Giovanni Beltrami e si trasferì in seguito [...] .; Hayez (catal.), a cura di M.C. Gozzoli - F. Mazzocca, Milano 1983, pp. 82, 150, 179, 361 (e pp. 274, 369, per Sigismondo); F. Mazzocca, Quale Manzoni? Vicende figurative dei Promessi sposi, Milano 1985, pp. 28-45, 55, 82, ill. 8, 9, 11-13; Id., La ...
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Nobile (n. 1554 circa - m. Mosca 1633), della famiglia boiara dei Romanov, discendente da Rjurik. Rinchiuso in convento per ordine di Boris Godunov (1601), fu liberato dal "falso Demetrio" (1605) e fatto [...] metropolita di Rostov. Inviato in missione diplomatica in Polonia, il re Sigismondo Wasa lo fece imprigionare per la difesa fatta degli interessi russi. Ritornato in Russia nel 1619 (dove il figlio Michele era stato eletto zar), fu fatto patriarca di ...
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Uomo politico e umanista polacco (Skokówka 1542 - Zamość 1605); studiò alla Sorbona e a Strasburgo, ma determinanti nella sua formazione intellettuale furono gli anni trascorsi a Padova, dove studiò legge [...] militare, distinguendosi durante l'assedio di Pskov e le difficili trattative con Ivan il Terribile. Nel 1592 costrinse il re Sigismondo III Vasa, da lui fatto eleggere, a ritrattare gli accordi segreti con gli Asburgo, ma lo sostenne nella campagna ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] suae anno XXXXVII", in atto di ricevere da un'aquila con corona reale (emblema dello Stato polacco) e con il monogramma di Sigismondo Augusto sul petto, una catena d'oro, alla quale è appesa una medaglia con l'effigie del re; sul tavolo strumenti e ...
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BENEDETTO da Cesena
Eugenio Ragni
Non si conosce l'anno della nascita di B., presumibilmente da collocare nei primi anni del sec. XV. Alcuni accenni autobiografici possono ricavarsi dal suo poema, De [...] la sua ultima parte, nella quale è ricordata la caduta di Costantinopoli, giugno 1453 (c. 91 r), e l'impresa condotta da Sigismondo Malatesta a Vada in Toscana nell'ottobre dello stesso anno (De honore, c. 94 r), si potrebbe indicare il 1454.
Di ben ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] con Giorgio di Poděbrady re di Boemia per le compattate del Concilio di Basilea con gli utraquisti; scomunicò il duca Sigismondo del Tirolo per le violenze contro il vescovo di Bressanone, Nicola Cusano. Cercò in ogni modo di organizzare una crociata ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...