Signora di Rimini (Rimini 1423/33 - ivi 1474); divenne amante, forse verso il 1446, di Sigismondo Pandolfo Malatesta, che nel 1449 le fece costruire uno splendido sepolcro nella chiesa di S. Francesco. [...] Divenne la sua terza moglie intorno al 1456 e fu da lui designata a succedergli insieme col figlio di lui Sallustio. Ma, morto Sigismondo (1468), s'impadronì del governo un figliastro di I., Roberto, e forse da questo fu soppressa col veleno. ...
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Figlio (Cracovia 1467 - ivi 1548) di Casimiro; granduca di Lituania (1506), re di Polonia (sempre nel 1506). Salito al trono mentre la Polonia si trovava sotto la minaccia di una pericolosa coalizione, affrontò dapprima la Moscovia, contro la quale condusse tre fortunate campagne (1507-09, 1512-22, 1534-37). Si accostò all'Impero (trattato di Vienna, 1515), aprendo la strada alla successione asburgica ...
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Figlia (1522-1596) del re Sigismondo I di Polonia, dopo la rinuncia al trono polacco di Enrico di Valois (1575) fu eletta regina, con la condizione di dividere la corona con Stefano Báthory, che ella sposò [...] nel 1576 ...
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Figlio (n. 1595 - m. 1648) di Sigismondo III Wasa, fu eletto (1632) al trono di Polonia grazie alla sua larga popolarità. Ebbe una educazione umanistica, distinguendosi come condottiero non meno che come [...] amante delle arti e mecenate. Come prima cosa si preoccupò di risolvere il problema orientale, battendo i Russi nella campagna del 1632-34 e assicurandosi con la pace di Polanow (1634) il dominio dei territorî ...
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Costanza, Concilio di
Convocato dall’imperatore Sigismondo, per far cessare lo scisma d’Occidente, si aprì il 5 nov. 1414 e sancì la condanna al rogo come eretico (4 agosto 1415) di Jan Hus. In tempi [...] diversi il concilio fece deporre Giovanni XXIII, Gregorio XII e Benedetto XIII, e giunse all’elezione di Martino V nel nov. del 1417. Si chiuse nell’aprile 1418 senza che fosse stata risolta la questione ...
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GRILLO, Antonio
Enrico Basso
Nacque da Sigismondo verso la metà del sec. XIV, appartenne a una importante famiglia dell'aristocrazia genovese, di tradizionale orientamento ghibellino, costantemente [...] presente con vari esponenti nelle principali istituzioni della vita politica della città fin dall'epoca delle origini del Comune e impegnata in una svariata gamma di attività in tutto il vasto ambito di ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] , è più meschina, se non altro perché privi di quel che di sinistramente tragico avvertibile in Carlo, i tre figli, Sigismondo padre del D. e Lucio e Girolamo suoi zii, tutti e tre dediti alle braverie e alle sopraffazioni. Il primo - ciambellano ...
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Figlia (1526-1583) di Bona Sforza e Sigismondo di Polonia. Alla morte della madre, ultima discendente di casa Sforza, ne ereditò il nome e i diritti sulle terre di Bari e di Rossano, che, insieme al fratello [...] re Sigismondo Augusto, contese inutilmente a Filippo II di Spagna. Sposò (1562) Giovanni di Finlandia, poi re di Svezia come Giovanni III; e tentò invano di far tornare al cattolicesimo quella nazione. ...
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Figlia (n. Cracovia 1519 - m. 1559) di Sigismondo re di Polonia e di Bona Sforza, sposò (1539) Giovanni Szapolyai, re d'Ungheria. Dopo la morte del marito (1540), il sultano Solimano le tolse la maggior [...] cedette a Ferdinando d'Asburgo (1551). La nobiltà transilvana tuttavia la richiamò (1556) e le giurò fedeltà quale tutrice del figlio Giovanni Sigismondo. Sorse, in questo modo, il principato di Transilvania, indipendente dalla corona d'Ungheria. ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...