D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] voci, Venetia, R. Amadino, 1616; Il Quinto Libro de Madrigali a cinque voci, Venetia, R. Amadino, 1616; Le Musiche del sig. Sigismondo D'India. Libro Terzo a una e due voci, Milano, Lomazzo, 1618; Le Musiche e Balli a quattro voci. Con il Basso ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] , tra i quali si ricordano Vincenzo Vitale e Marta de Conciliis. Morì a Napoli il 1º sett. 1936.
Fonti e Bibl.: Necrologio (per Sigismondo), in Il Corriere della sera, 3 sett. 1936; Musica d'oggi, XVII (1936), 8-9, p. 303; Il Giornale d'Italia, 3sett ...
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IMBIMBO, Emanuele
Rosa Cafiero
Discendente da una famiglia di avvocati di origine avellinese, nacque a Napoli nel 1756 da Gennaro. Anche il fratello maggiore, Baldassarre, era un noto avvocato del foro [...] 'esilio a vita" (Battaglini, p. 219) dopo le vicende della rivoluzione del 1799.
Dalla dedica di una composizione inviata a G. Sigismondo (Sepulto domino a 4 voci) si apprende che l'I. era a Parigi nel 1807. La sua presenza nella capitale francese è ...
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PACELLI, Asprilio
Daniele V. Filippi
Aleksandra Patalas
PACELLI, Asprilio. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Vasciano (Narni), negli anni Sessanta del Cinquecento.
Secondo l’epitaffio apposto [...] a Cracovia, quindi a Varsavia), ove rimase fino alla morte. Secondo un documento datato da Cracovia il 28 dicembre 1602, Sigismondo III «nelli giorni festivi, ne’ quali non suol andar in chiesa, ma farsi cantar il Vespro in camera, si trattiene ...
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GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] e il 1755 fu allievo di F. Durante ed ebbe fra i suoi compagni di studio P.A. Guglielmi, A. Sacchini e G. Sigismondo, al quale diede lezioni di canto.
Secondo il Policastro (p. 354), è probabile che il G. realizzasse, quale lavoro finale al termine ...
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FLORIMO, Francesco
Rosa Cafiero
Nacque a San Giorgio Morgeto (presso Polistena, in Calabria) il 12 ott. 1800 da Michelangelo e da Maria Antonia Oliva. Nel novembre 1817 risulta iscritto al collegio [...] ., a cura di F. Arpini - E. Mariani, Crema 1993, pp. 77-108; Id., Una biblioteca per la biblioteca: la collezione musicale di G. Sigismondo, in Napoli e il teatro musicale in Europa tra Sette e Ottocento. Studi in onore di F. Lippmann, a cura di B.M ...
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FERRI, Baldassarre
Giovanna Di Fazio
Nato a Perugia il 9 dic. 1610, rivelò precocemente un particolare talento musicale; a soli undici anni divenne cantore nella cappella di Orvieto al servizio del [...] principe Ladislao di Polonia in visita presso il Crescenzi. Il principe lo nominò suo musico particolare e lo condusse a Varsavia presso la corte del padre Sigismondo III Vasa. Qui il F. rimase, salvo brevi periodi, sino al 1655 al servizio di tre re ...
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BONA (Buona), Valerio
Franco C. Ricci
Nacque a Brescia (non a Milano secondo quanto scrivono il Piccinelli e il Quadrio, che lo definiscono "gentiluomo milanese") probabilmente intorno alla metà del [...] ogni poesia, II, 2, Milano 1742, p. 326; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, p. 15-28; Sigismondo da Venezia, Biografia serafica, Venezia 1846, pp. 510 s.; A. Tessier, Del p. V. B. o Buona e delle sue opere, in Miscellanea ...
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MARCOLINI, Maria (Marietta)
Saverio Lamacchia
Secondo tutti i dizionari musicali la M., una delle cantanti più apprezzate nei teatri italiani dei primi due decenni dell'Ottocento, sarebbe nata a Firenze [...] Scala, 26 sett. 1812); Isabella ne L'italiana in Algeri (Venezia, teatro di S. Benedetto, 22 maggio 1813); e infine Sigismondo in Sigismondo (Venezia, teatro La Fenice, 26 dic. 1814). Negli anni successivi la M. le cantò - eccetto la prima e l'ultima ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] nel 1729-30 fu ‘capo-paranza’ (primo violino) in un gruppo di strumentisti. Secondo la tarda testimonianza di Giuseppe Sigismondo, i padri Filippini, che si servivano anch’essi dei ‘mastricelli’ dei Poveri di Gesù Cristo, la domenica facevano suonare ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...