Antico nome della località di Stary Targ nella Polonia settentrionale, voivodato di Danzica. È nota per la tregua stipulata il 26 settembre 1629 tra Sigismondo III Wasa re di Polonia e Gustavo Adolfo, [...] che pose fine alla guerra iniziata nel 1621. La Polonia sconfitta cedette la Livonia con Riga, le città di Elbing, Braunsberg, Memel e Pillau, e il diritto di esazione del dazio sulla Vistola; Sigismondo III rinunciava ai diritti al trono di Svezia. ...
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Comune della prov. di Forlì-Cesena (17,4 km2 con 10.626 ab. nel 2008). Il centro è situato nella pianura romagnola fra i torrenti Rubicone e Uso.
Fu castello dei Malatesta, donato nel 1443 da Sigismondo [...] a Gottofredo Isei; nel 16° sec. feudo della famiglia Zampeschi. Ai margini del paese la casa dove G. Pascoli nacque nel 1855, con museo e biblioteca pascoliana. A 7 km si trova il centro balneare di San ...
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Città dell’Ungheria (170.234 ab. nel 2009), capoluogo della contea di Borsod-Abaúj-Zemplén. È situata presso la via che collega i Carpazi con l’Alföld, sul fiume Sajó. Centro agricolo, commerciale (nodo [...] dell’importante signoria di Diósgyőr. Devastata dai Tatari (1241), nel 14° sec. si sviluppò a comune, che dal re Sigismondo di Lussemburgo ebbe confermati e ampliati i suoi diritti, ai primi del Quattrocento; soffrì gravi danni dai Boemi durante le ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] il luogo di elezione dei re polacchi. Allora attraverso la Vistola fu costruito il primo ponte. Poco dopo, nel 1595, Sigismondo III trasportò la sua residenza a Varsavia. E per quanto Cracovia rimanesse anche più tardi il luogo d'incoronazione dei re ...
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Mogilëv Città della Bielorussia (372.000 ab. nel 2009); capoluogo dell’oblast´ omonima (29.100 km2 con 1.123.100 ab. nel 2009), porto fluviale sul Dnepr. Centro commerciale, industriale (industrie metalmeccaniche, [...] ; nel 1526 ebbe il titolo di città; i diritti comunali e i privilegi di mercato e di fiera avuti da Sigismondo II Augusto (1561) ne favorirono lo sviluppo a centro importante del commercio internazionale. Nel 1772, per la prima spartizione polacca ...
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(ungh. Kolozsvár; ted. Klausenburg) Città della Romania (310.243 ab. nel 2007) in regione collinare, nella valle del Piccolo Someş. È il capoluogo del distretto di Cluj e il più importante centro industriale [...] colonia forse sotto Marco Aurelio. La città medievale che la sostituì, ricordata solo dal 12° sec., fu trasformata da Sigismondo in città-fortezza (1405) e con il prevalente elemento ungherese ebbero inizio le lotte tra calvinisti e cattolici. Nella ...
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(ted. Brandenburg an der Havel) Città della Germania (73.475 ab. nel 2006), nell’omonimo Land, 65 km a O di Berlino. Posta sul fiume Havel con una parte dell’abitato (Nuova Venezia) in un’isola fluviale, [...] Vecchio, ma nel 1373 l’imperatore Carlo IV costrinse l’ultimo Wittelsbach del B. a cedere il margraviato alla casa di Lussemburgo. Sigismondo, re di Germania, conferì nel 1415 la dignità elettorale di B. (istituita con la Bolla d’Oro di Carlo IV ...
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ZATOR (A. T., 53-54-55)
Cittadina polacca nella Galizia occidentale, voivodato di Cracovia. Stazione della ferrovia OświecimSpytkowice, aveva (1931) 2179 abitanti. Ha una certa importanza storica per [...] . Venduti alla Polonia - Auschwitz nel 1457 e Zator nel 1494 -, i due ducati furono riuniti nel 1564 dal re Sigismondo Augusto e all'epoca della prima divisione della Polonia (1772) passarono, all'Austria, sotto la quale entrarono a far parte ...
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(ungh. Szeged) Città dell’Ungheria meridionale (169.030 ab. nel 2009), capoluogo della contea di Csongrád, a 80 m s.l.m., presso la confluenza del Mureş nel Tibisco. Importante centro commerciale favorito [...] , già distrutta completamente dai Tatari nel 1241, fu assicurato dai molti privilegi concessi nel corso del 15° sec. dai re Sigismondo di Lussemburgo e Mattia Corvino. Nel 1498 fu elevata a regia città libera. Occupata nel 1542 dai Turchi, che la ...
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Comune della prov. di Rimini (45,1 km2 con 20.664 ab. nel 2008). Il centro è situato ai margini sud-orientali della pianura romagnola. È compreso tra il torrente Uso, che la costeggia a NO, e il fiume [...] riconquista del cardinale Albornoz, S. fu centro di un vicariato direttamente sottoposto alla Chiesa. Tolto da Pio II a Sigismondo Pandolfo Malatesta, che aveva provveduto a farvi ricostruire la cinta murata e la rocca, fu dato in feudo dalla Chiesa ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...