ALIFIO (d'Alifio, Masati de Aliphia), Ludovico
Domenico Caccamo
Nacque a Bari nei primi mesi del 1499, da Masotta, ascritto alla nobiltà barese, ma appartenente a una famiglia originaria della Campania [...] 17 giugno 1521, nel quale venivano rammentati, oltre alla cultura e alla capacità del giovane A., i servizi da lui resi a Sigismondo e a Bona, il re gli donava una rendita annua di 150 złoty e il possesso vitalizio della terra reale di Łętkowice, nel ...
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Figlio (Stoccolma 1594 - Lützen 1632) di Carlo IX, stipulò la pace di Knäred (1613) con Cristiano IV di Danimarca, con cui la Svezia era in guerra, quindi si occupò del conflitto con la Russia, conclusosi [...] con la pace di Stolbova (1617) e la ratifica delle conquiste svedesi e del dominio sul Baltico. Nel 1621 sconfisse Sigismondo III Vasa di Polonia, firmando con questi una tregua (1629) per poter intervenire in Germania, nella guerra dei Trent'anni, a ...
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Figlio illegittimo (n. 1557 - m. 1601) del principe Pietro il Buono (1554-57) ottenne il principato nel 1593 e da allora fu sempre in armi contro i Turchi. Nel 1595 sconfisse Hassan pascià, ma poi dovette [...] ritirarsi sui Carpazî di fronte alle ingenti forze del gran visir Sinān pascià. Raggiunto da Sigismondo Báthory (fra le cui file militavano dei toscani condotti da Silvio Piccolomini e inviati dal granduca Ferdinando I), con lui respinse Sinān fino a ...
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Architetto, scultore e medaglista (sec. 16º), noto anche col nome di Zuan Padovano. Formatosi nell'ambiente di T. e A. Lombardo, fu operoso tra il 1515 e il 1573 circa nel Veneto, in Germania, in Polonia. [...] Opere di M. si conservano a Venezia e a Padova. Chiamato (1529-30) alla corte di Sigismondo I di Polonia, vi eseguì varie medaglie. Fu pure a Vienna e a Praga. Intorno al 1550 entrò al servizio dell'elettore Maurizio e, con altri italiani, si occupò ...
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Demetrio
(detto «il falso Demetrio») Zar di Russia (m. 1606). Pretendente al trono di Russia, dopo l’ascesa al trono di Boris Godunov insorse affermando di essere Demetrio Ivanovič, il figlio di Ivan [...] IV scomparso misteriosamente nel 1591, forse ucciso da Godunov. Strumento dei boiari nemici di Boris, appoggiato da Sigismondo III di Polonia e dalla Curia di Roma (che videro in lui un mezzo per far accostare la Russia al cattolicesimo), nel 1604 ...
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Figlio (n. 1382 o 1383 - m. Innsbruck 1439) di Leopoldo il Benigno, duca di Stiria, e di Verde Visconti, dal 1404 coreggente del Tirolo insieme al fratello Guglielmo e reggente dell'Austria Anteriore (Vorland), [...] divenne unico conte del Tirolo e duca dell'Austria Anteriore nel 1411. Mandato in esilio e proscritto dall'imperatore Sigismondo per aver aiutato (1415) l'antipapa Giovanni XXIII a fuggire da Costanza, riebbe i proprî dominî nel 1418. Dal 1424 al ...
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DELLA SCALA, Nicodemo
Alfred A. Strnad
Nacque, probabilmente verso la fine del secolo XIV, dal matrimonio di Guglielmo, figlio illegittimo di Cangrande (II) Della Scala, signore di Verona e Vicenza, [...] . La sua richiesta fu accolta il 29 giugno 1425.
Cordiali furono anche i rapporti del D. con il re dei Romani, Sigismondo di Lussemburgo, alla corte del quale egli fu spesso presente: nell'estate del 1422 a Norimberga (insieme con i fratelli Brunoro ...
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Musicista (Coccaglio, Brescia, 1553 circa - Roma 1599). Allievo del parmense Giovanni Contino. Con la dedica di un primo libro di madrigali a 5 voci si procurò la protezione del cardinale Luigi d'Este [...] che nel 1581 gli affidò la direzione della propria cappella. Dal 1586 al 1591 fu maestro di cappella presso Sigismondo III, re di Polonia, e dal 1593 al 1596 fu cantore pontificio. Sue opere: 9 libri di madrigali a 5 voci (1580-99); 6 libri di ...
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Signore di Lodi (secc. 14º-15º); di nobile famiglia guelfa lodigiana, fu acclamato signore alla morte di Gian Galeazzo Visconti (1402). Entrato nella lega antiviscontea, mantenne una sua libertà d'azione [...] permise lunghe tregue con il duca di Milano (1406-10), e perfino momentanee alleanze. Ebbe titolo di conte dall'imperatore Sigismondo (1413). Ripresa la lotta contro il duca di Milano, ne divenne vassallo per ottenere il riscatto del figlio Giacomo ...
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Famiglia patrizia polacca di origine tedesca. I F., venuti in Polonia dalla Franconia intorno al 1300, ebbero parte importante nella vita politica polacca dei secc. 15º-17º. Mikołaj (m. Lublino 1526), [...] e etmano della corona polacca, fu abile condottiero e buon diplomatico. Si distinse al servizio di Casimiro IV e di Sigismondo I, nella lotta contro i Tatari e contro l'Ordine Teutonico. Suo figlio Jan (1521-1574), convertitosi al protestantesimo ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...