D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] nobiliss., VIII (1899), pp. 14 s. (anche in O. Morisani, Letter. artistica a Napoli, Napoli 1958, pp. 82, 87); G. Sigismondo, Descriz. della città di Napoli, I, Napoli 1788, p. 41; L. Catalani, Discorsi sui monumenti Patrii, Napoli 1842, p. 35; B ...
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DEL PO, Andrea
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il vero cognome di questo pittore, scenografo e impresario teatrale fu Maffei, essendo nato a Napoli da Andrea Maffei e Porsia Compagna, ma egli assunse [...] pp. 48, 56;B. De Dominici, Vite i pittori, scultori e architetti napol. [1742-45], IV, Napoli 1846, p. 308;G. Sigismondo, Descrizione della città di Napoli e suoi borghi, Napoli 1788, II, p. 334;A. Bertolotti, Artisti bolognesi, ferraresi, ed alcuni ...
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COSTANZA (lat. Constantia; ted. Konstanz)
H. Maurer
Città della Germania meridionale (Baden-Württemberg), sulla sponda occidentale del lago omonimo presso l'efflusso del Reno, quasi al confine con la [...] Weiberlisten ('astuzie femminili').Vanno infine menzionate le pitture murali che, durante il concilio, nel 1417, l'imperatore Sigismondo di Lussemburgo commissionò a tre pittori della città per la parete della chiesa degli Agostiniani per commemorare ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] pp. 177-254; M. Magni, Scultura d'età romanica, ivi, pp. 255-294; L. Marini, La chiesa romanica di S. Maria e S. Sigismondo a Rivolta d'Adda. Materiale per un'edizione critica, Arte lombarda, n.s., 1984, 68-69, pp. 5-26; Sant'Abbondio lo spazio e il ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] fatto avere 25.000 o 30.000 ducati - non cruccia la sua coscienza. Già riconosciuto "doctissimus", ora che è neoporporato Sigismondo de' Conti lo proclama "theologiae doctrina celebrem". Accanto ad Alessandro VI il 31 ottobre a Viterbo, il G. è tra ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] contadini, Ladislao Jagellone rinnova l'istituzione dell'Accademia di Cracovia, L'omaggio del principe Alberto I di Prussia al re Sigismondo I, L'unione della Lituania alla Polonia a Lublino, La pace di Chocim e Giovanni III Sobieski alla battaglia ...
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BELGRADO
S. Petkovic
(lat. Singidunum; Alba Bulgarica nei docc. medievali; ungherese Nándorfehérvár; serbocroato Beograd)
Capitale della Rep. di Serbia (Iugoslavia), si trova alla confluenza della Sava [...] la penisola balcanica, per l'importanza strategica di B. nella difesa dei confini meridionali del suo stato, il re ungherese Sigismondo consegnò la città, all'inizio del 1404, al despota Stefano Lazarević, che vi fissò la sua residenza fino alla ...
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COSTA, Tommaso
Graziella Martinelli
Figlio di Pietro, nacque nel 1635 a Fiorano Modenese; ricevette la sua prima formazione presso il fervido cantiere della "Delizia" estense di Sassuolo, ove, dal 1643 [...] appunto, "nelle figure... il Boulanger", la sigla dinamica ed abbreviata, la vena di derivazione veneteggiante, ricordano Sigismondo Caula, condiscepolo e in varie circostanze collaboratore del C., studioso appassionato dei testi pittorici veneti. Un ...
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FIORENTINI, Lorenzo
Lucia Calzona
Nacque a Borgo Valsugana (Trento) intorno al 1584 da una famiglia d'origine toscana, stabilitasi nel piccolo centro già dal sec. XIV (Morizzo, 1886), in un ambiente [...] di ritratti in miniatura del castello di Ambras: data la precisione con cui vengono indicati i due soggetti, l'Arciduca Sigismondo Francesco del 1665 e l'Imperatrice Margarita Teresa (morta nel 1673), nonché la concordanza di date e circostanze, si ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] , 1900, pp. 270 s.).
L'ultimo lavoro del D. che si conosca è un manoscritto delle Lamentazioni di Geremia, per Sigismondo d'Este, eseguito nel 1528 (Fava, 1952, p. 86).
Un Breviarium Dominicanum (Modena, Biblioteca Estense, ms. Lat. 922) è stato ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...