CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] letteratura locale si ricava che Giovan Battista lavorò in stucco a Cremona sia nella cattedrale sia nella chiesa di S. Sigismondo; il figlio Sinidoro e un nipote, Brunorio, sono citati, per la prima volta dal Baldinucci, come suoi assistenti, mentre ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] anni della sua attività fu l'enorme Immacolata Concezione per l'altar maggiore della cappella palatina nel palazzo reale di Caserta (1788; Sigismondo, III, p. 247), che il B. dipinse per sostituire la pala di S. Conca, che non piaceva al re.
Anche se ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] egli si adoperò per sanare lo scisma nella Chiesa e soffocare l’eresia hussita (Concilio di Costanza, 1414-18).
Alla morte di Sigismondo (1437), i Regni di Boemia e di Ungheria passarono a suo genero, Alberto d’Austria (1437-39), e poi a Federico III ...
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NORIMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Nürnberg; Norenberc, Nurenberc nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale (Baviera), nella media Franconia, lungo il corso del fiume Pegnitz.Non si conosce [...] (distrutta nel 1420) si trovavano sulla collina, l'una accanto all'altra, ma separate.Nel 1423 il futuro imperatore Sigismondo (1433-1437) assegnò la custodia perpetua del tesoro imperiale alla città - dove rimase, prima di essere trasferito a Vienna ...
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KOSICE
E. Marosi
KOŠICE (ted. Kaschau; ungherese Kassa; Cassa, Cassovia nei docc. medievali)
Centro della Rep. Slovacca, capoluogo della Slovacchia orientale. In epoca medievale K. fu città regia del [...] fino al momento della nuova organizzazione delle città magiare, con il decreto di riforma voluto nel 1402 dal re Sigismondo. I privilegi accordati alla colonia tedesca vennero ampliati dal sovrano Ludovico I nel 1347, mentre la città ottenne le ...
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TRANSDANUBIO
E. Marosi
Regione storica appartenente attualmente per la maggior parte all'Ungheria, che comprendeva, fino al 1920, parti dei tre comitati occidentali di Sopron, Vas e Zala, ora nel Burgenland [...] di giudizio e dell'incoronazione (talvolta anche della sepoltura). Buda (v. Budapest) venne ampliata per diventare residenza regia con Sigismondo di Lussemburgo (m. nel 1437), all'inizio del sec. 15°, e si sviluppò come capitale soltanto nel Tardo ...
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CASINI
Anchise Tempestini
*
Famiglia di artisti fiorentini la cui attività si svolge dalla seconda metà del sec. XVI ai primi decenni del secolo successivo.
Dei due figli di Giovanni Battista di Matteo, [...] con lettera dedicatoria, datata 21 genn. 1583, a Federico Zuccari, chiamato "patron mio oss.mo". Essa fu recitata in casa di Sigismondo de' Rossi conte di Sansecondo il 6 febbraio dello stesso anno.
È un testo piacevole nell'intreccio, che si rifà ai ...
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WINTERTHUR (A. T., 20-21).
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Gaston CASTELLA
Città della Svizzera, nel cantone di Zurigo, situata a 447 m. s. m. in una breve pianura tra il Lindenberg a N., [...] epoca della guerra civile sostenuta da Zurigo, alleata dell'Austria, contro gli Svizzeri. Ma nel 1467 il duca Sigismondo dovette cederla definitivamente a Zurigo. La costituzione di Winterthur conservò un carattere aristocratico fino alla caduta dell ...
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LORENZETTI, Pietro
C. De Benedictis
Pittore senese, fratello dell'altrettanto celebre e prolifico Ambrogio, documentato dal 1306 - quando un Petruccio di Lorenzo viene pagato "per una dipintura nella [...] narrato e lo spazio reale che lo introduce.Nello stesso anno della pala del Carmine, secondo un erudito locale (Sigismondo Tizio, Historiarum Senensium), L. avrebbe eseguito una tavola per la chiesa degli Umiliati di Siena; a essa potrebbero in ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] .
Dopo aver lavorato in Transilvania a Nagyvárad, l'odierna Oradea Mare (in italiano Gran Varadino) per il vescovo Sigismondo Thurzó (1506-12) - che gli avrebbe commissionato la propria pietra tombale - G. fu chiamato da István Désházy, castellano ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...