CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] della corte pontificia e attivo anche nell'ambiente diplomatico, venne inviato come fiscale e abbreviatore presso la nunziatura di Madrid. In questa città il C. continuò i suoi studi letterari, intraprese ...
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SIGISMONDO (Sigismondi), Giuseppe
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 92, 2018
Nacque a Napoli, nel Rione dei Tribunali, il 13 settembre 1739 da Rocco Sigismondo, scrivano ordinario del Sacro Regio [...] rimborso spese di quattro ducati mensili, e «dirigere i concerti di tutta la sua musica antica, che si eseguirà da’ figliuoli» (Sigismondo, 2016, p. 73 s.; il compenso si dimezzò tra il 1797 e il 1806, per ritornare al livello di partenza dal 1807 ...
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ALA PONZONI, Giuseppe Sigismondo
Letizia Vergnano
Nacque a Cremona dal marchese Alberico Carlo e dalla marchesa Olimpia Valari il 27 marzo 1761. Compiuta la sua educazione al Collegio Pio-Clementino [...] di Roma, nel 1799 si iscrisse all'università di Pavia per dedicarsi allo studio del diritto; ma coltivò, contemporaneamente, le scienze naturali, le belle arti e, soprattutto, l'archeologia e la numismatica, ...
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CALTABELLOTTA, Sigismondo de Luna conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque negli ultimi anni del sec. XV o nei primi del XVI da Giovanni Vincenzo e da Diana Moncada, e per la posizione preminente della famiglia [...] e gli alti uffici ricoperti dal padre si trovò avviato ad occupare un posto di rilievo nella vita politica isolana. Crebbe educato alla vita delle armi e giovinetto conobbe anche i disagi ed i pericoli ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] la biografia d'Isotta da Rimini), in La Romagna, XIII(1916), pp. 61-72 (per i figli d'I. pp. 67-68); G. Soranzo, Sigismondo Pandolfo Malatesta in Morea e le vicende del suo dominio, in Atti e mem. Dep. Romagna, IV s., VIII (1918), pp. 234-239, 242 ...
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GRILLO, Antonio
Enrico Basso
Nacque da Sigismondo verso la metà del sec. XIV, appartenne a una importante famiglia dell'aristocrazia genovese, di tradizionale orientamento ghibellino, costantemente [...] presente con vari esponenti nelle principali istituzioni della vita politica della città fin dall'epoca delle origini del Comune e impegnata in una svariata gamma di attività in tutto il vasto ambito di ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] , è più meschina, se non altro perché privi di quel che di sinistramente tragico avvertibile in Carlo, i tre figli, Sigismondo padre del D. e Lucio e Girolamo suoi zii, tutti e tre dediti alle braverie e alle sopraffazioni. Il primo - ciambellano ...
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BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] a suo carico anche dal duca di Ferrara, forse su richiesta del governo pontificio, poiché nel novembre del 1493 Sigismondo Brandolini lasciava per testamento il feudo di Bagnacavallo al figlio Brandolino, con la clausola che questi dovesse restituire ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] . 1855; fu sepolto nella cappella di famiglia in S. Maria del Popolo.
Lasciò erede dei titoli e dei beni il figlio Sigismondo (24 ag. 1798-10 maggio 1877); il patrimonio era sempre cospicuo, ma per la carente amministrazione il bilancio tra entrate e ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] unito a una nipote di Lucrezia d'Alagno, nobildonna napoletana favorita del re. Durante la permanenza del M. a Napoli, tuttavia, Sigismondo Pandolfo si macchiò di un delitto ai danni di Fiuzo Spina, uomo d'armi al seguito di Iacopo Piccinino, strenuo ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...