BORDOGNA, Sigismondo
Alfredo Cioni
Libraio e tipografo a Venezia durante la seconda metà del sec. XVI. Numerosi membri della famiglia - originaria della Val Brembana - sono ricordati come letterati [...] della seconda metà del sec. XVI, ma né in documenti d'archivio né in altre fonti si trova il nome del B.: ignoriamo sue notizie fino al 1555, anno in cui lo troviamo a Venezia, libraio "in piazza San Marco ...
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BETTI, Sigismondo
Ennio Poleggi
Fiorentino, visse fra il 1720 e il 1765- Molto operoso, è certamente una personalità di poco rilievo nella già languente vita pittorica fiorentina. Scarse le notizie [...] biografiche, ad eccezione degli spostamenti di sede quali si possono frammentariamente ricostruire attraverso la cronologia delle sue opere. Gli si attribuiscono a Firenze gli affreschi della galleria ...
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ALBERGHETTI, Sigismondo
Giorgio E. Ferrari
Nato a Venezia da Giovanni Battista, si dedicò, nella seconda metà del sec. XVII, alla professione, tradizionale nella sua famiglia, di fonditore di artiglieria [...] al servizio della Repubblica e allo studio della balistica e delle scienze meccaniche. Pubblicò, dapprima, in Venezia un Esame de' bombisti (1685), quindi un Direttore delle projettioni orizzontali: istromento ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] Nani, i rappresentanti delle stesse casate che compaiono, il 6 ott. 1550, al suo ingresso pubblico, al pari di ogni nobile veneziano, nella vita politica. Pertanto, a differenza degli altri appartenenti ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] carriera ecclesiastica, già all'età di dieci anni ricevette la tonsura, e poco dopo fu protonotario apostolico e primicerio della chiesa collegiata di S. Andrea, titolo che era stato ricusato a suo favore ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] francone, scesa in Italia nel sec. XII. Non procedette oltre gli studi secondari, compiuti nel collegio dei gesuiti di Lecce, che (in E. Lupinacci. Ricordo, Lecce 1876, p. 9) giudicò formalistici e sospettosi ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] Nato a Ferrara, egli visse all'epoca dell'Ariosto e fu attivo nel primo trentennio del sec. XVI. La prima data sicura è quella del 1514, anno in cui vide la luce la Theorica et pratica ... de modo scribendi ...
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COCCAPANI, Sigismondo
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Firenze nel 1583. Queste e le altre non molte notizie biografiche che possediamo di [...] questo ramo trapiantato da Carpi a Firenze della nobile famiglia "lombarda" dei Coccapani, che contava membri ragguardevoli, derivano dal Baldinucci e dal Tiraboschi.
Il Baldinucci ha utilizzato per le ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] nobilium" retto dai gesuiti. A soli sedici anni diede prova di varia cultura in due operette scritte nel collegio: Lucis theoria magnae Deiparae Senensium patronae auspiciis publice propugnata cum adiectis ...
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CANTELMO, Sigismondo
Tiziano Ascari
Nacque, forse ad Alvito, intorno all'anno 1455 da Pietro Giampaolo, duca di Sora e conte di Alvito e di Popoli, e da Caterina Del Balzo. Non si sa quale parte egli [...] abbia avuto, durante la sua adolescenza e la prima giovinezza, nelle vicende in seguito alle quali suo padre perdette tutti i suoi feudi. Certo è che quando, nel 1487, Pietro Giampaolo fu costretto a ridursi ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...