Baldassarre Cossa (Napoli 1370 circa - Firenze 1419), creato da Bonifacio IX cardinale (1402) e legato in Romagna (1403), ebbe parte principale nella convocazione del Concilio di Pisa, e grande influenza [...] , che si limitò alla condanna di Wycliffe. Costretto a fuggire da Roma davanti a Ladislao (1413), dovette consentire a Sigismondo re dei Romani la convocazione del Concilio di Costanza, che dopo alcune drammatiche vicende lo sospese e lo depose (1415 ...
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Fratello (n. 1370 circa - m. 1452) di Ladislao Iagellone, dopo la morte di Vitoldo usurpò il granducato di Lituania e ruppe l'unione con la Polonia, cercando appoggi presso l'Ordine Teutonico e i potentati [...] ucraini. Battuto (1435) sul fiume Swięta, dovette cedere il potere al cugino Sigismondo. Poi (1442-52) fu principe di Volinia. ...
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CALCIGNI, Marino de'
Walter Tommasoli
Nacque a San Marino, forse sul finire del sec. XIV, da nobile famiglia i cui membri compaiono spesso nelle alte magistrature della Repubblica. Il giovane C., mandato [...] battuto tra il 1461 ed il 1463 in una serie di scontri con gli eserciti alleati condotti da Federico di Urbino, Sigismondo Malatesta dovette piegarsi a chiedere al papa la pace, che gli venne concessa a durissime condizioni: il signore. di Rimini, il ...
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BONINCONTRI, Lorenzo
Cecil Grayson
Nacque a San Miniato il 23 febbr. 1410. Partecipò giovanissimo alla lotta contro i Fiorentini, sotto il cui dominio si trovava la sua città. Processato, fu bandito [...] nel 1432 e si rifugiò prima presso il campo dell'imperatore Sigismondo allora in Toscana e poi prese servizio come soldato di ventura con Francesco Sforza. Fu presente nel 1436 alla conquista di Montefiascone e in questa occasione venne gravemente ...
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ALBERGHETTI, Giusto Emilio, iunior
Giorgio E. Ferrari
, iunior. Nato a Venezia nel 1666 da Giovanni Battista di Orazio, fu il quarto, almeno, di tale nome nella sua famiglia, ma di maggiore notorietà [...] Carlo senior, il quale sovraintese nel 1675 all'applicazione all'armata veneziana della nuova artiglieria escogitata dal fratello primogenito Sigismondo. Un figlio dell'A. fu, nel 1792, tra gli ultimi nominati dal Senato all'ufficio di fonditore d ...
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COSTANZI (Costanzo), Antonio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Fano nel 1436 da maestro Giacomo e da Lucia Ciccolini, entrambi di nobile famiglia. Il padre lo indirizzò dapprima alla scuola di Ciriaco [...] ad Ancona e poi, dal 1450, a quella di Guarino Guarini veronese a Ferrara. Terminati gli studi fu invitato da Sigismondo Pandolfo Malatesta a Fano, ma preferì fare il tirocinio in libertà insegnando ad Arbe in Dalmazia. Dopo l'assalto delle truppe ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] tradizionali.
Fonti e Bibl.: B. De Dominici, Vite dei Pittori, Scultori ed Archit. Napol. (1742-46), IV, Napoli 1846, p. 277; G. Sigismondo, Descr. della città di Napoli e suoi borghi, II, Napoli 1788, pp. 60, 118, 198; III, ibid. 1789, pp. 29, 76 ...
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Uomo politico russo (n. 1528 - m. 1583), fece parte del consiglio di Ivan IV il Terribile (1549-60); quindi, comandante russo alla conquista di Kazan´ (1552), prese parte alla guerra di Livonia (1558). [...] Nel 1564, perseguitato da Ivan, fuggì in Polonia dove entrò al servizio del re Sigismondo Augusto. Ha lasciato una storia del granducato di Moscovia (pubbl. nel 1914), aperta critica a Ivan IV. Importanti altresì le lettere che scambiò dall'esilio ...
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Antica famiglia di Zurigo, nota fin dal sec. 14º, insignita (1404) con Johann del baliaggio sui beni dell'abbadessa di Schänis a Knonau, con Konrad delle signorie di Oetwil e di Weiningen (rimaste alla [...] famiglia fino al 1798) e di patenti di nobiltà da parte dell'imperatore Sigismondo (1433). Un Johann sposò nel 1502 Anna Reinhart, la futura moglie di Zwingli, e suo figlio Gerold divenne figliastro di Zwingli, che gli dedicò il suo Lehrbuchlein. ...
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GERMANELLO, Angelo
Raffaele Tamalio
Non ci sono pervenuti documenti che possano attestare con certezza i dati anagrafici di questo diplomatico mantovano operante a Roma tra il 1519 e il 1528. Tuttavia, [...] condotto per conto della marchesa Isabella d'Este, e la pratica per la rinuncia al vescovato di Mantova da parte di Sigismondo Gonzaga a favore del nipote Ercole.
Alla morte del marchese Francesco Gonzaga nel marzo 1519, Isabella d'Este aveva assunto ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...