CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] suae anno XXXXVII", in atto di ricevere da un'aquila con corona reale (emblema dello Stato polacco) e con il monogramma di Sigismondo Augusto sul petto, una catena d'oro, alla quale è appesa una medaglia con l'effigie del re; sul tavolo strumenti e ...
Leggi Tutto
BENEDETTO da Cesena
Eugenio Ragni
Non si conosce l'anno della nascita di B., presumibilmente da collocare nei primi anni del sec. XV. Alcuni accenni autobiografici possono ricavarsi dal suo poema, De [...] la sua ultima parte, nella quale è ricordata la caduta di Costantinopoli, giugno 1453 (c. 91 r), e l'impresa condotta da Sigismondo Malatesta a Vada in Toscana nell'ottobre dello stesso anno (De honore, c. 94 r), si potrebbe indicare il 1454.
Di ben ...
Leggi Tutto
OSCULATI, Giulio
Aleksandra Patalas
– Cantante e compositore nato a Lodi nella seconda metà del secolo XVI.
L’origine lodigiana risulta dai frontespizi dei tre libri di musica da lui pubblicati. Non [...] .
Nel 1604 apparve a Venezia la prima raccolta di composizioni di Osculati, Missae quinque vocum ... liber primus, dedicato a Sigismondo III: la dedica celebra il sovrano come generoso patrono delle arti, e in ispecie dei musicisti. Il libro contiene ...
Leggi Tutto
Figlio (Stoccolma 1594 - Lützen 1632) di Carlo IX, stipulò la pace di Knäred (1613) con Cristiano IV di Danimarca, con cui la Svezia era in guerra, quindi si occupò del conflitto con la Russia, conclusosi [...] con la pace di Stolbova (1617) e la ratifica delle conquiste svedesi e del dominio sul Baltico. Nel 1621 sconfisse Sigismondo III Vasa di Polonia, firmando con questi una tregua (1629) per poter intervenire in Germania, nella guerra dei Trent'anni, a ...
Leggi Tutto
Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] con Giorgio di Poděbrady re di Boemia per le compattate del Concilio di Basilea con gli utraquisti; scomunicò il duca Sigismondo del Tirolo per le violenze contro il vescovo di Bressanone, Nicola Cusano. Cercò in ogni modo di organizzare una crociata ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1558 - m. 1618) dell'imperatore Massimiliano II, alla morte di Stefano Báthory, pose la sua candidatura al trono polacco insieme allo zio Ferdinando del Tirolo e ai fratelli Ernesto e Mattia. [...] da una parte della dieta polacca, mentre altri elettori diedero i loro suffragi a Sigismondo Vasa. M., penetrato in Polonia con un esercito, fu fatto prigioniero da Sigismondo (gennaio 1588) e posto in libertà solo dopo aver rinunciato a ogni pretesa ...
Leggi Tutto
MALAGUZZI (Malaguzzi Valeri), Annibale
Grazia Biondi
Nacque a Reggio nell'Emilia nel 1482 dal conte Valerio (circa 1443-98) e da Antonia Taccoli. Il padre di Valerio, Gabriele, fu dottore in medicina [...] III; un ricordo del M. è anche nel Furioso (XLVI, 18, 5-6: "Annibal Malaguzzo, il mio parente, /veggo"). Al fratello Sigismondo è dedicata la Satira IV, in cui l'Ariosto ricorda i luoghi natii e la villa suburbana del Mauriziano, dove aveva trascorso ...
Leggi Tutto
Uomo politico fiorentino (1370-1441), diede un impulso decisivo alla fortuna politica della sua famiglia, aderendo risolutamente al partito mediceo e favorendo Cosimo il Vecchio, di cui vide, negli ultimi [...] anni della sua vita, il definitivo trionfo. Tre volte gonfaloniere, moltissime volte ambasciatore, ottenne dall'imperatore Sigismondo, per sé e i suoi discendenti, il titolo di conte palatino (1416). ...
Leggi Tutto
GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] della possibile esistenza accanto alla Maestà di due sportelli dipinti. L'ipotesi si basa sulla tarda testimonianza di Sigismondo Tizio, che, descrivendo la chiesa di S. Domenico, afferma: "Aliae vero duae quae Virginem utroque latere olim claudebant ...
Leggi Tutto
CREMA, Simone da
Gabriele Nori
Nacque probabilmente a Mantova nell'ultimo quarto del sec. XIV da Bartolomeo "nobilis vir", come è detto in un documento del 1406 (D'Arco).
Nei primi anni del '400 lo [...] (Archivio Gonzaga, b. 439) il C. fu inviato una prima volta a Praga, dove alla corte del re di Boemia Sigismondo si trovava anche il fratello, l'imperatore Venceslao IV, probabilmente per ottenere per Francesco da quest'ultimo il titolo di marchese ...
Leggi Tutto
malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...