Ottico (Bichl, Baviera, 1793 - Monaco 1867); dal 1808 capo delle officine Utzschneider di Monaco (allora dirette da J. Fraunhofer), delle quali divenne direttore (1826) e poi proprietario (1839). Il suo [...] nome, e quello dei figli Ludovico e Sigismondo, divennero celebri per gli eccellenti cannocchiali astronomici che essi fabbricarono. ...
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Figlio illegittimo (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio conte di Montefeltro e di Urbino. Fu una delle più celebri figure del Rinascimento: raffinato mecenate, abile condottiero, si distinse al [...] Angioini e baroni (vittoria di San Fabiano d'Ascoli, 22 luglio 1460); appoggiò quindi papa Pio II nel conflitto contro Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini, cui tolse nelle Marche le due città di Senigallia (1462) e di Fano (sett. 1463 ...
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Capo militare della rivoluzione ussita (n. 1376 circa - m. presso Přibyslav 1424); dapprima combatté contro Venceslao IV e poi (1410-11) contro l'Ordine teutonico. Nella fortezza di Tábor creò le basi [...] esercito, soprattutto contrapponendo alla cavalleria degli imperiali la geniale invenzione delle cinte di "carri fortificati". Così, quando Sigismondo investì Praga, Ž. e i suoi Taboriti lo sconfissero a Vítek (1420), conquistando quindi alla riforma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La corte boema conosce negli anni di regno di Carlo IV del Lussemburgo, del figlio [...] meditazione devota sulle sofferenze patite da Gesù e insieme da Maria che contempla il corpo esangue del figlio.
Sigismondo di Lussemburgo
Sigismondo (1368-1437) è l’ultimo della dinastia dei Lussemburgo. Diviene re di Ungheria nel 1387 in seguito ...
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Giurista (Arezzo 1381 - Padova 1466). Laureatosi nel 1406 a Bologna, insegnò diritto in questa città nel 1407 e poi a Siena, a Firenze, a Roma (1433-34) e infine a Padova, dal 1439 alla morte. Fu anche [...] e poi, per conto del papa Eugenio IV, mediatore nel contrasto fra lui e lo stesso imperatore Sigismondo, e inviato presso il re di Francia Carlo VII. Scrisse un'opera in materia di matrimonio, di contratti e di successioni, e inoltre, sui rapporti ...
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Principe (knez) serbo (Prilepac 1329 - Cossovo 1389). Figlio di Pribac, cancelliere dello zar Stefano Dušan, dopo la morte del re Vukašin (1371) divenne uno dei più potenti principi serbi, tanto da schierarsi [...] a fianco degli Angiò contro Sigismondo di Ungheria (1385-88). Insieme ad altri principi cristiani prese parte alla battaglia di Cossovo ma, fatto prigioniero, fu ucciso. Santificato dalla Chiesa serba, rimase al centro dei canti e delle ballate ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Napoli
Alessandro Cutolo
Nacque in Napoli l'11 febbraio 1377 da Carlo III e Margherita di Durazzo. Seguì il padre nelle sue alterne vicende e, dopo che questi fu assassinato [...] Agl'inizî del suo regno si trovò minacciato da Luigi II d'Angiò, che occupava Napoli e buona parte del regno; da Sigismondo d'Ungheria, che reprimeva colà i tentativi del partito favorevole al figlio di Carlo di Durazzo; e dal baronaggio dell'Italia ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] ogni probabilità in Sigismondo Loffredo, fu noto giurista del Regno: dal 1512 presidente della Regia Camera della Sommaria, nel 1517 promosso alla carica di reggente della Cancelleria napoletana. Si ha notizia di due fratelli del L., Pirro e, ...
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Figlio (m. 1418) di Radu I, salì al trono nel 1386 e per i suoi vasti possessi, che si estendevano dai Carpazî fino al Mar Nero, fu continuamente in guerra con i Turchi. Partecipò alla crociata di Sigismondo [...] di Lussemburgo che finì col disastro di Nicopoli (1396); dopo la sconfitta dei cristiani la Valacchia vide la propria indipendenza fortemente limitata dagli Ottomani. Solo la sconfitta subita ad Angora ...
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HOFHAYMER, Paulus von
Karl August Rosenthal
Organista e compositore, nato a Radstadt (Salisburgo) il 25 gennaio 1459, morto a Salisburgo nel 1537. Compiti i suoi studî a Graz, diventò nel 1480 organista [...] aulico presso l'arciduca Sigismondo a Innsbruck. All'ascesa di Massimiliano I al trono il H. (che intanto ricevette le patenti di nobiltà) iniziò una serie di viaggi al seguito del suo protettore. Nel 1518 egli è, verosimilmente, ad Augusta; circa il ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...