CAULA, Sigismondo
Adalgisa Lugli
CAULA (Cauli, Cavola), Sigismondo. -Nacque a Modena il 24 maggio 1637 da Sebastiano e Maddalena (Modena, Archivio storico comunale: Registro degli Atti di nascita della [...] città di Modena, ad diem). Secondo la tradizione fu allievo, insieme con T. Costa e P. Galluzzi, del pittore Jean Boulanger di Troyes (e infatti il 21 luglio del 1660 egli era testimone al suo testamento: ...
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ALBERGHETTI, Sigismondo
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Nacque a Venezia da Orazio tra il 1570 e il 1580 e fu, nella prima metà del sec. XVII, fra i più reputati fonditori di artiglieria al servizio della Repubblica, dirigendo [...] lavori nell'Arsenale insieme col fratello Virgilio ed altri della sua famiglia. Dedicatosi anche allo studio della matematica e della meccanica, nel 1634 era in rapporto con Fulgenzio Micanzio. La lettura ...
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FOSCHI, Sigismondo
Stefania Macioce
Non si conosce l'anno esatto di nascita di questo pittore faentino che fu probabilmente allievo di G.A. Sogliani. La data è comunque successiva al 1495 dato che il [...] F. era ancora minorenne quando, il 16 maggio 1520, venne assistito dal padre nella stipula del contratto di commissione per una pala da collocarsi nella cappella fatta erigere dal frate Matteo Calderoni ...
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CALCO (Calchi), Sigismondo
Enrico Stumpo
Nacque a Milano nel 1626 da Pietro Antonio e da Margherita Scaccabarozia. Di nobile famiglia che già nel 1491 era stata investita da Gian Galeazzo Sforza dei [...] feudi di Rosate e Pozzolo, si dedicò molto giovane agli studi di diritto a Pavia. Il padre Pietro Antonio, notaio e avvocato del Regio Fisco, aveva grandemente accresciuto il patrimonio familiare acquistando ...
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BORDOGNA, Sigismondo
Alfredo Cioni
Libraio e tipografo a Venezia durante la seconda metà del sec. XVI. Numerosi membri della famiglia - originaria della Val Brembana - sono ricordati come letterati [...] della seconda metà del sec. XVI, ma né in documenti d'archivio né in altre fonti si trova il nome del B.: ignoriamo sue notizie fino al 1555, anno in cui lo troviamo a Venezia, libraio "in piazza San Marco ...
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BETTI, Sigismondo
Ennio Poleggi
Fiorentino, visse fra il 1720 e il 1765- Molto operoso, è certamente una personalità di poco rilievo nella già languente vita pittorica fiorentina. Scarse le notizie [...] biografiche, ad eccezione degli spostamenti di sede quali si possono frammentariamente ricostruire attraverso la cronologia delle sue opere. Gli si attribuiscono a Firenze gli affreschi della galleria ...
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ALBERGHETTI, Sigismondo
Giorgio E. Ferrari
Nato a Venezia da Giovanni Battista, si dedicò, nella seconda metà del sec. XVII, alla professione, tradizionale nella sua famiglia, di fonditore di artiglieria [...] al servizio della Repubblica e allo studio della balistica e delle scienze meccaniche. Pubblicò, dapprima, in Venezia un Esame de' bombisti (1685), quindi un Direttore delle projettioni orizzontali: istromento ...
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Patriota (Cavallino, Lecce, 1811 - ivi 1895); partecipò alla rivoluzione del 1848, e, dopo i fatti di Napoli del 15 maggio, fu uno dei segretarî del circolo patriottico salentino. Arrestato sotto la reazione fu condannato (1850) a trent'anni di galera (scrisse: Carceri e galere politiche. Memorie, 2 voll., 1895). Nel 1859 ne fu disposta la deportazione in America, ma il C., insieme con gli altri compagni ...
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Architetto e pittore (Firenze 1583 - ivi 1642); allievo e collaboratore del Cigoli (Roma, cupola della Cappella Paolina di S. Maria Maggiore, 1610-13). A Firenze, tra l'altro, dipinse ad affresco una lunetta nel Chiostro di S. Marco (1613), Michelangiolo incoronato dalle Arti in Casa Buonarroti (1615-17), e lunette in S. Gaetano, Cappella Martelli (1633 circa). Della sua attività di architetto sono ...
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Figlio (Roma 1736 - Padova 1793) di Agostino (nipote dell'Agostino primo principe dell'impero) e di Giulia Albani; dilettante di studî archeologici e letterari, protettore del giovane V. Monti, che a lui dedicò nel 1783 degli endecasillabi sciolti, per le sue opinioni avanzate, divenne persona poco gradita al governo pontificio, che lo condannò al bando ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...