Secondogenito di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nacque il 3 settembre 1392 in Milano. Dal padre ereditò nel 1402, col titolo di conte di Pavia, il dominio su questa città e sulle terre oltre il [...] rifugiò presso Sigismondo d'Ungheria, dal quale sperava aiuto. Ma F.M. seppe tenere a bada Sigismondo quando scese Gabrino Fondulo cedette nel 1420 e a Bergamo e Brescia Pandolfo Malatesta poté resistere fino al 1421. Il marchese di Monferrato fu ...
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SFORZA, Alessandro, signore di Pesaro
Giovanni Battista Picotti
Figlio illegittimo di Muzio Attendolo Sforza, nacque a Cotignola nel 1409. Orfano del padre a quindici anni, seguì la scuola militare [...] fattone col danaro dal fratello Francesco. Ne prese possesso nel 1445 e la difese validamente contro le ambizioni di Sigismondo Pandolfo Malatesta; in un'ora di pericolo per il fratello, lo abbandonò, sgombrò il Girifalco di Fermo e cedette Pesaro al ...
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MOCENIGO, Tommaso
Giuseppe Pavanello
Nato nel 1343, morto il 4 aprile 1423. Appare per la prima volta nella storia nel 1379, alla disfatta di Pola, incaricato da Vettor Pisani di portare l'annuncio [...] per la pace e per la grandezza di Venezia, sia nei rapporti con Sigismondo sia in quelli con Filippo Maria Visconti. Rifiutò la dedizione di Ancona, per non disgustare i Malatesta di Pesaro; dopo la vittoria di Gallipoli, riportata da Pietro Loredan ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Gallia è percosso dai Franchi. Nel 516 il cattolico Sigismondo, figlio di Gundobaldo, eredita il regno borgognone, assorbito a Ostasio da Polenta, e che nel 1465 comprarono dai Malatesta anche Cervia.
Lo Stato della Chiesa poté dunque, malgrado le ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] uniforma Enza Silvio Piccolomini nella lettera al duca Sigismondo del 1443 e nel trattato De educatione liberorum del et litteris per l'istruzione di una gentildonna, Battista Malatesta. Delle discipline ammette la sola grammatica e degli autori i ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] suoi progetti di architetture monumentali, di trionfi per il tempio di San Francesco, rinnovato per volontà di Sigismondo Pandolfo Malatesta.
A Bologna, la famiglia dei Fieravanti raccolse l'eredità del grande architetto di San Petronio; e Fieravante ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] e Gian Rinaldo Menni (Napoli), Antonio Sinibaldi e Sigismondo de' Sigismondi (Firenze), Iacopo della Pergola e Gio. Antonio Aragonesi a Napoli, gli Estensi a Ferrara, i duchi d'Urbino, i Malatesta a Rimini e a Cesena, a Firenze i Medici cui si deve l ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] ricoprono interamente le due fronti esterne. Cominciato per Sigismondo d' Este da Biagio Rossetti (1493) e egli va ricordato anche come giustiziere spietato della moglie adultera Parisina Malatesta e del figlio Ugo (1425). Gli succede il figlio ...
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Città della Germania meridionale, capoluogo di uno dei quattro distretti del Baden, posta a 402 m. s. m., sul lago di Costanza e sul Reno, dove questo fiume si apre la strada attraverso il terreno morenico [...] legittima la serie dei papi romani. Allora Carlo Malatesta in nome del papa legittimo (Gregorio XII) rinunziò Gregorio, né valsero a piegarlo trattative condotte in persona da Sigismondo a Narbona e a Perpignano; riuscì invece un accordo ( ...
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Proiettile cavo, carico di esplosivo, munito di innesco a tempo, perché ne avvenga lo scoppio al bersaglio. Questa definizione generica si può applicare ancora alle granate e alle palle scoppianti; e nei [...] (1453) al quale era presente; il Valturio (1472) ripete notizie e disegni delle bombe attribuendone l'invenzione a Sigismondo Pandolfo Malatesta da Rimini, che avrebbe all'uopo modificate le palle da fuoco.
Alfonso I duca di Ferrara usò artiglierie ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...