GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] sorella del re di Polonia Sigismondo II Augusto. Nella primavera del 1577, il sovrano svedese inviò un'ambasceria estremità di piazza Navona (1575-76) e Martino Longhi ilVecchio progettò la trasformazione dell'antico "planetarium" delle terme di ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] ) della diocesi di Mantova (cedutagli dallo zio, il card. Sigismondo Gonzaga) e ricevette la commenda dell'abbazia di romaniche. Furono così demoliti la cripta, ilvecchio coro e le cappelle, mentre il corpo centrale fu articolato in cinque navate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] degli studi: Pirroni, infatti, accolse a S. Pantaleo ilvecchio e povero Borelli il quale, a sua volta, vi inaugurò una ‘accademia di freno era stato poi svolto dal savoiardo Giacinto Sigismondo Gerdil (1718-1802). Professore nel collegio barnabita di ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] ucciso, nello stesso 1511, la protezione del cardinale Sigismondo Gonzaga, che era allora legato pontificio nelle Marche, dedicò l'opera che Benedetto Accolti ilVecchio aveva scritto sulle crociate, la cui pubblicazione il C. curò a Venezia nel 1532 ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] forze imperiali destinate alla lega, non aveva ancora rinunziato alle sue vecchie pretese sulla corona polacca e non senza motivo Sigismondo III avrebbe potuto temere che l'arciduca rivolgesse contro il suo regno l'armata destinata alla guerra contro ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] tra il maggio e il giugno i due sovrani si incontrarono di nuovo a Buda e il 24 agosto Sigismondo pronunciò il suo ilvecchio amico del C., Giuliano Cesarini. Ma il papa non vide l'inizio dei lavori: la morte lo colse il 20 febbr. 1431. Il ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] procuratori che prestarono a nome del duca il giuramento di fedeltà e di obbidienza al re Sigismondo, il 23 ott. 1413 a Sala Capriasca tralasciò di approfittare della presenza del suo vecchio consigliere in Curia: il 7 luglio conferì al C., in quel ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] grazie alla mediazione dell'imperatore Sigismondo si raggiunse un accordo e il 24 aprile i tre presidenti evum, XXIV (1950), p. 329; M. Zicari, Il più antico codice di lettere di P. Paolo Vergerio ilVecchio, in Studia Oliveriana, II (1954), p. 37; P ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] principi tedeschi e in primo luogo il principe elettore Giovanni Sigismondo di Brandeburgo. Nonostante la decisione dell nell'estate del 1644, s'aprì il lungo conclave per la successione di Urbano VIII, ilvecchio e malandato B., decano del sacro ...
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BONRIPOSI, Iacopo
Enzo Petrucci
Nacque presumibilmente intorno al 1375 a Perugia. Entrato in un anno imprecisato nell'Ordine benedettino, nel 1405 era diacono e priore del monastero di S. Lorenzo di [...] perfino i vescovi e confiscarne i beni, mantenendo così in vigore sostanzialmente tutto ilvecchio sistema fiscale. Doveva rimettere le somme esatte alla Camera apostolica il più rapidamente possibile a mezzo lettera di cambio o di altro modo sicuro ...
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