GIOVANNI FRANCESCO da Rimini
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Simone, nacque a Rimini in data imprecisata; è ricordato per la prima volta a Padova nel 1441, quando risulta tra gli iscritti alla locale [...] grazie al mecenatismo di Sigismondo Pandolfo Malatesta - suo anni a cambiare casa tre volte. Tra il 1460 e il 1464 la moglie Francesca dava alla luce non riuscì a rivalersi sui suoi beni per saldare un vecchio credito (Delucca, p. 132).
Fonti e Bibl.: ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] un dado di grandi dimensioni è stata vista come una raffigurazione del tempo, mentre nel vecchio astrologo con l'astrolabio al centro della scena sarà probabilmente da identificare il F. stesso. Se si considera che l'opera fu stampata all'inizio del ...
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CONFORTO, Giovan Giacomo
Rossella Leone
Non si conosce il luogo della nascita di questo architetto, che dovrebbe essere avvenuta attorno al 1569 (Strazzullo, 1969, p. 89; Blunt, 1975, p. 48). Appare [...] palazzo del Monte, del marchese Giambattista Manso, al Mercato Vecchio. Diresse, inoltre, i lavori nella casa del Monte Al C. già ilSigismondo attribuiva il chiostro maggiore o "quarto chiostro" dei convento di Monteoliveto (Sigismondo, II, 1788, p ...
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MANLIO (Maglione), Ferdinando (Ferrante)
Emilia Capparelli
Non si conosce la data di nascita di questo architetto e urbanista napoletano documentato a partire dal 1537, legato alle più importanti realizzazioni [...] architettura civile.
Il nuovo palazzo reale (palazzo vecchio), realizzato tra il 1552 e il 1565 su incarico degli architetti antichi e moderni, I, Parma 1781, p. 310; G. Sigismondo, Descrizione della città di Napoli e suoi borghi, II, Napoli 1788, pp ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] del D. e sul quartiere di residenza (quello di S. Giovanni Nuovo, vicinia di S. Michele Vecchio), apprendiamo che il D. doveva rifarsi ad un'altra ancona in S. Ippolito. Il 1482 è anche l'anno della decorazione nella sacrestia del duomo di Mantova ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo fonditore e scalpellino attivo a Firenze nel XV secolo.
Fratello minore di Maso (nato nel 1406), scultore [...] di palazzo Vecchio e restaurarono la scalinata di S. Miniato. Nel 1452 Maso accettò da Sigismondo Malatesta, signore di Rimini, l'incarico di fondere le grate per l'omonima cappella nel Tempio malatestiano; a G. spettò, l'anno successivo, il compito ...
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CASINI
Anchise Tempestini
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Famiglia di artisti fiorentini la cui attività si svolge dalla seconda metà del sec. XVI ai primi decenni del secolo successivo.
Dei due figli di Giovanni Battista di Matteo, [...] il 13 dicembre dello stesso anno.
Nel 1571 aveva dipinto Lafucina di Vulcano per uno degli sportelli dello studiolo di Francesco I nel Palazzo Vecchio fu recitata in casa di Sigismondo de' Rossi conte di Sansecondo il 6 febbraio dello stesso anno. ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] il progetto per l'altare maggiore del Gesù Vecchio; il completamento della parte absidale di S. Agostino alla Zecca, in collaborazione con il p. Giuseppe de Vita, tra il 1756 e il 1770; il 1846, p. 277; G. Sigismondo, Descr. della città di Napoli ...
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CENATEMPO (Cenatiempo, Genatempo), Gerolamo (Geronimo)
Sandra Vasco Rocca
La prima notizia relativa a questo pittore napoletano, nato presumibilmente tra l'ottavo e il nono decennio del XVII secolo, [...] cappella a sinistra del Gesù Vecchio trovano posto, sull'altare, il dipinto raffigurante S. Stanislao ed di A. Mozzillo-A. Profeta-F. P. Macchia, pp. 847, 1109, 1372; G. Sigismondo, Descriz. ... di Napoli…, I, Napoli 1788, p. 231; II, ibid. 1789, pp ...
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CELLINI, Baccio (Bartolomeo)
Ladislas Gerevich
Figlio di Andrea e fratello di Giovanni (padre di Benvenuto) nacque a Firenze intorno al 1447, dato che nella portata al catasto del padre nel 1487 risulta [...] abbastanza presto giacché il Vasari (III, p. 344) lo indica fra i "concorrenti" di Benedetto da Maiano, più vecchio di lui di costruzione del palazzo, che è rimasto incompiuto, di re Sigismondo, con le porte in bronzo raffiguranti le Fatiche di Ercole ...
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