DELLA SCALA, Nicodemo
Alfred A. Strnad
Nacque, probabilmente verso la fine del secolo XIV, dal matrimonio di Guglielmo, figlio illegittimo di Cangrande (II) Della Scala, signore di Verona e Vicenza, [...] Poco prima, il 26 agosto, Sigismondo di Lussemburgo nella sua qualità di re dei Romani aveva investito il D. delle il monumento letterario dedicatogli dal suo vecchio segretario Enea Silvio che nel 1443 aveva avuto di nuovo occasione di incontrare il ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] con il suo concorrente in Ungheria, Sigismondo di Lussemburgo, re dei Romani dal 1410. Il F. il 19 settembre. Insieme con lui fu nominato cardinale anche il F., che ricevette il titolo di S. Marco. Eugenio IV premiava così i meriti di un vecchio ...
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NELLI, Giovan Battista
Francesco Paolo Di Teodoro
NELLI, Giovan Battista. – Nacque a Firenze il 3 maggio 1661, unigenito di Agostino, matematico e allievo di Evangelista Torricelli, e di Costanza Ruoti.
Stante [...] Scuole pie con il padre Sigismondo Coccapani e filosofia a Pisa nel 1676 con Alessandro Marchetti, ma non concluse il corso regolare di architetto, Firenze 1753; L. Ximenes, Del vecchio e nuovo gnomone fiorentino e delle osservazioni astronomiche ...
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ESTE, Alberto d'
Nadia Covini
Figlio legittimato del marchese Niccolò (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Filippa della Tavola, visse prevalentemente a Ferrara, alla corte dei fratellastri Lionello, [...] fratellastro, morto il 1°di quel mese. Nel 1455 si parlò di un suo matrimonio con la figlia di Sigismondo Malatesta, può forse spiegarsi col fatto che l'E. era ormai vecchio e dimenticato, estraneo alle nuove personalità che animavano allora ...
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BAGLIONI, Guido
Roberto Abbondanza
Figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, fu a fianco del fratello maggiore Braccio (II) nella graduale conquista dell'egemonia in Perugia. [...] 1492 al 1497, e il B., benché già vecchio, fu spesso intrepidamente sul campo il 14 e il 15 luglio 1500 le nozze di Astorre, il B. rimase ucciso da Bernardo d'Antognolla.
Aveva avuto molti figli: Gentile, Astorre, Adriano detto Morgante, Sigismondo ...
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FARINEL (Farinelli, Farinello, Farinet)
Michele Francolino
Famiglia di musicisti italiani di origine francese, trasferitasi a Torino, intorno al 1620, al servizio dei Savoia.
Francesco (François) è considerato [...] presenza di Sigismondo D'India, autore della Zalizura, su testo dello stesso Agliè, considerato unanimemente il primo melodramma sia per essere lui Farinel il più vecchio alli servitii di questa Real Casa, che per il suo impiego nelle compositioni ...
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LUINI, Aurelio
Pietro Marani
Figlio di Bernardino e di Margherita Lomazzo, nacque a Milano nel 1530.
Quarto figlio di Bernardino, era fratello di Tobia, Evangelista e Giovan Pietro. Lavorò con quest'ultimo, [...] al vecchio: vi concorsero C. Procaccini, il L. e A. Figino; mentre più tardi si aggiunse S. Peterzano (il 7 alla chiesa del Monastero Maggiore in Milano dedicata ai Ss. Maurizio e Sigismondo(, Milano 1802, pp. n.n.; F. Pirovano, Milano nuovamente ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] reale (emblema dello Stato polacco) e con il monogramma di Sigismondo Augusto sul petto, una catena d'oro, alla il Sejm), durante la seduta a Piotrków, il titolo di "eques aureatus" che lo introduceva nella nobiltà polacca; nell'occasione al vecchio ...
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GUARNIERI, Stefano
Stefano Simoncini
Nacque nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo, di antica famiglia notarile di Osimo, presso Ancona.
Di alcune sue missioni compiute per conto dei pontefici egli [...] Piccinino, Federico da Montefeltro e Sigismondo Malatesta, per trattare di possibili alleanze con il pontefice; la seconda, del 1466 impegno "di fare, quasi direi, un facsimile della vecchia scrittura, d'imitarla cioè in tutte le sue particolarità ...
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TIZIO, Sigismondo
Michele Lodone
TIZIO (de’ Ticci, Ticianus), Sigismondo. – Nacque nel 1458 a Castiglion Fiorentino, allora sottoposta a Firenze, ma con magistrature locali parzialmente autonome (Taddei, [...] Sigismondo poté contare su buoni precettori, come Antonio Castelli e Giovanni Tami (Black, 1996), da cui imparò il 8 novembre 1503 Tizio scrisse al nipote del defunto papa, il suo vecchio allievo Alessandro, una vivace lettera di sfogo e insieme di ...
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