MOCENIGO, Tommaso. –
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Giovanni, da San Samuele, e di Elena, il cui casato è ignoto, nacque a Venezia nel 1343.
La prima notizia sul M. riguarda la sua partecipazione [...] Danubio e li trasportò al sicuro in Dalmazia.
Sigismondo volle premiarlo concedendogli una pensione vitalizia annua di 1000 XV secolo, Rovigo 1899, pp. 64 s.; P. Gothein, Zaccaria Trevisan ilVecchio. La vita e l’ambiente, Venezia 1942, pp. 47 s., 89 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa del Nord, dominata dal regno dano-norvegese, assiste alla progressiva [...] tutti i Paesi scandinavi, ma nel 1501 il reggente svedese Sten Sture ilVecchio si rivolta e rompe l’Unione di Kalmar il sovrano elabora il Libro Rosso (1577), esplicito ritorno a molte tematiche cattoliche. A Giovanni III segue il figlio Sigismondo ...
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BRATISLAVA
A.C. Glatz
(ungherese Pozsony; ted. Pressburg)
Città della Cecoslovacchia, capoluogo della prov. della Slovacchia occidentale, B. è situata sulla sponda sinistra del Danubio, sul versante [...] questi ilvecchio municipio del sec. 13°) mentre conservano ancora il loro nucleo originario alcuni palazzi eretti tra il 14° 9° più volte ampliato - tra il 1423 e il 1437 per volere dell'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, sotto la direzione dell ...
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Württemberg Regione storica della Germania, estesa quasi totalmente nel Giura di Svevia. Costituita in Stato al tempo della Repubblica di Weimar (20.656 km2), oggi fa parte del Land del Baden-Württemberg [...] il conte Eberardo il Mite (1392-1417) e i cavalieri, che nel 1422 furono riconosciuti dall’imperatore Sigismondo baroni immediati dell’Impero. Nel 1495 il Con il trattato di Presburgo (1805) l’elettore ottenne la corona reale: ilVecchio e il Nuovo W ...
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Famiglia nobile della Turingia; prese nome dal castello di Wettin sul fiume Saale; da essa discende la dinastia dei re di Sassonia. Ebbe la contea di W. nel sec. 11º con Thimo. Enrico I, detto ilVecchio, [...] di nuovo tutti i dominî sotto un solo signore. A Federico il Bellicoso (1381-1428), in cambio dell'aiuto concesso all'imperatore contro gli Ussiti, fu conferita da Sigismondo, dopo l'estinzione degli Ascanî della linea di Wittenberg, l'investitura ...
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Umanista e storico polacco (forse Płock 1499 - Cracovia 1572); studiò a Cracovia e in Italia e dopo la morte del vice-cancelliere e vescovo di Cracovia, P. Tomicki, suo protettore, divenne segretario della [...] di atti ufficiali e lettere del 15º e 16º secolo. La pubblicazione della grande collezione, fondamentale per il regno di Sigismondo I ilVecchio, che contiene fra l'altro scritti di F. Buonaccorsi (Callimachus Experiens), St. Orzechowski e A. Krzycki ...
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Figlio di Dan I (m. forse 1431); con l'aiuto turco tolse il trono (1420 o 21) al cugino Michele I, figlio di Mircea ilVecchio, schierandosi poi a fianco dei Magiari contro i Turchi insieme a Pippo Spano, [...] degli Scolari, conte di Temesvár. Vinse e riuscì ad annientare anche il suo rivale Radu II, sostenuto dai Turchi, in questo aiutato dal re di Ungheria Sigismondo. Perdette il trono per opera di Alexandru II (Aldea), figlio naturale di Mircea ...
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Uomo politico fiorentino (1370-1441), diede un impulso decisivo alla fortuna politica della sua famiglia, aderendo risolutamente al partito mediceo e favorendo Cosimo ilVecchio, di cui vide, negli ultimi [...] anni della sua vita, il definitivo trionfo. Tre volte gonfaloniere, moltissime volte ambasciatore, ottenne dall'imperatore Sigismondo, per sé e i suoi discendenti, il titolo di conte palatino (1416). ...
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ZABARELLA, Francesco
Enrico Carusi
Cardinale, nato a Piove di Sacco (Padova) il 10 agosto 1360, morto a Costanza il 26 settembre 1417, insigne canonista. Studiò letteratura e diritto a Padova, passò [...] i suoi alunni fiorentini va ricordato P. P. Vergerio ilVecchio, con cui mantenne costanti rapporti di amicizia; risalgono a quest con altri commissarî, d'accordo con Giovanni XXIII e il re dei Romani, Sigismondo, nel 1413 dopo i concilî di Pisa e ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] i più insigni educatori del tempo, da P. P. Vergerio ilVecchio a Guarino Guarini, che allevò una generazione intera di umanisti e ispirazione a quella che nella corte di Rimini incensava Sigismondo Malatesta per opera di Basinio Basini e del ...
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