PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] Maria la Pinta, per ordine del viceré don Ferrante Gonzaga, la Rappresentazione della creazione del mondo e dell'incarnato in musica da diversi autori siciliani (Palermo 1603) e Sigismondo D'India, autore di madrigali, villanelle, Sacri concentus, ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] Piccinino, intorno al 1441; tra il 1441 e il 1448 quelle di Leonello d'Este, quelle dei Malatesta, Sigismondo e Malatesta Novello, quelle dei Gonzaga, Lodovico e Cecilia; e infine quelle di Alfonso d'Aragona e del marchese di Pescara, fatte a Napoli ...
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SAN MARINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pietro FRANCIOSI
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Pietro FRANCIOSI
MARINO Piccolo antichissimo stato libero (repubblica), posto fra Romagna e Marche; morfologicamente [...] II e con Federico duca d'Urbino nella guerra contro Sigismondo Malatesta, onde accrebbe il suo territorio dei castelli di 5 febbraio 1740; poi per le insidie del cardinal Luigi Valenti Gonzaga, altro prolegato papale, che nell'anno 1786 pose l'assedio ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] una lettera di un oscuro buffone, che firma "Sigismondo barbiro servidore", dalla quale (unico documento che p. 407; A. Luzio e R. Renier, Buffoni, nani e schiavi dei Gonzaga ai tempi d'Isabella d'Este, in Nuova Antologia, 16 agosto e 1 settembre ...
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Si ebbero condottieri da quando si raccolsero le compagnie di ventura (v.): si suole tuttavia dare questo nome particolarmente ai capi delle compagnie di ventura italiane; poiché nelle compagnie straniere [...] Cunio, Federico da Montefeltro, i Malatesta di Rimini, i Gonzaga di Mantova, il marchese Guglielmo del Monferrato, Ercole d'Este i palazzi di Gubbio, di Cagli, di Casteldurante; quello di Sigismondo Malatesta per il tempio e il castello di Rimini; e ...
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Francesco Bussone, detto comunemente il conte di Carmagnola, ma con più esattezza "il Carmagnola" dal luogo di nascita, conte di Castelnuovo Scrivia, poi di Castelnuovo e di Chiari, nacque probabilmente [...] però, allontanandosi per motivi di salute, lasciando, la direzione al Gonzaga, torna a cose fatte. Circa un mese dopo giungono a per ritrarsene come da azione fallita; gli Ungheri di re Sigismondo tornano ancora una volta, si spingono fino a Udine, il ...
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. Famiglia di artisti cremonesi. Galeazzo, pittore, nacque nel 1477 a Cremona, vi morì nel 1536. Fu capostipite di una lunga generazione di artisti. S'iniziò alla scuola del Bembo e del Boccaccino.
Sue [...] replicò più volte. Nel 1562 ritornò a Cremona dove per S. Sigismondo affrescò la cupola (1570). Fra il 1576 e il 1581 dipinse Sabbioneta dove affrescò nell'interno del palazzo del duca Vespasiano Gonzaga. Operò poi a Guastalla per il duca Ferrante II ...
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Figlio del cavalier Arrigo, nacque a Palermo nel 1394; morì a Napoli il 19 gennaio 1471. La famiglia, originaria di Bologna, si era poi trasferita a Palermo, donde Antonio si denominò Panormita. Lasciò [...] maggio del 1432 coronato d'alloro a Parma dall'imperatore Sigismondo. Ebbe anche una condotta nello studio pavese per gli anni de' Medici e con Giacomino Tebalducci, poi a Mantova col Gonzaga, indi nel 1427 a Ferrara con l'Estense, da ultimo nel ...
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. Sono del sec. XII le prime sicure notizie su questa nobile famiglia provenzale, venuta in Italia con Carlo d'Angiò.
Giacomo C. si adoperò validamente perché non soltanto la nuova dinastia si consolidasse [...] Ercole I d'Este a Ferrara. Né Piergiampaolo, né il figlio Sigismondo, né i nipoti, coi quali il ramo dei duchi di Sora si 1654), Ammirato (1651), Campanile (1681), Della Marra (1641), Candida-Gonzaga (1875), Litta (vol. II), ecc. e le Storie del ...
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Grosso comune della provincia di Mantova, sulla destra dell'Oglio, in regione pianeggiante e ben irrigata, d'inverno umida e nebbiosa. Ha una superficie di 18,86 chilometri quadrati, in prevalenza (kmq. [...] dei Cavalcabò, investiti da Bernabò Visconti. Solo nel sec. XV passò definitivamente ai Gonzaga. Gian Francesco Gonzaga, signore di Mantova, ne ebbe l'investitura dall'imperatore Sigismondo nel 1433, e ne lasciò il dominio al figlio Carlo. Da allora ...
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