GUINIGI, Nicolao
Franca Ragone
Figlio di Lazzaro di Nicolao e di Margherita dello Strego, nacque a Lucca quasi certamente nel 1375. Niente è dato di sapere della sua vita precedente all'insediamento [...] (dove arrivò il 12 novembre) nell'imminenza del concilio di Costanza; da Bologna la corte si mosse alla volta di Lodi, dove il papa avrebbe incontrato l'8 dicembre l'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, all'epoca suo alleato nella lotta contro ...
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DELLA PERGOLA, Delfino
Paolo Cherubini
Nacque agli inizi del sec. XV da Angelo, originario di Pergola (ora prov. Pesaro-Urbino), condottiero al servizio di Filippo Maria Visconti. Il padre fu successivamente [...] anche in tal modo alle inclinazioni del Visconti, tuttora favorevole all'assemblea conciliare. Nella primavera del 1432 si trovava però ancora a Parma, durante il soggiorno nella città dell'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, il quale, il 26 maggio ...
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COLTELLINI (de Cultellinis, de Bononia), Giovanni
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Appartenente a una famiglia di mercanti bolognesi, nacque, probabilmente a Bologna, tra il 1355 e il 1360, come inducono [...] più dotti partecipanti al concilio. Non restano tuttavia testimonianze dirette del suo lavoro svolto a Pisa, ma i tre mesi lì porgere i saluti della città di Bologna all'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, quando questi fece il suo ingresso in città ...
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ALESSANDRO di Masovia
Domenico Caccamo
Nacque nella seconda metà del XIV secolo da Ziemowit IV, duca di Masovia, e da Alessandra, che era sorella di Ladislao Jagiełło. Trascorse l'infanzia alla corte [...] e con l'imperatore Sigismondo. A. agì, quindi, nell'orbita politica dell'imperatore, mantenendo contemporaneamente stretti rapporti di amicizia con Filippo Maria, in funzione antiveneziana. Si trovò al seguito delLussemburgo durante la prima parte ...
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BOCCANEGRA, Benedetto
Giovanna Balbi
Canonico della cattedrale di Genova, fu nominato vescovo di Ventimiglia da Urbano VI, l'8 ott. 1382, succedendo a Iacopo Fieschi, trasferito alla cattedra di Genova.
Questo [...] Bartolomeo Callimario, suo vicario generale.
Nel periodo fra la fine del 1404 e la fine del 1406 il B. rimase lontano da Ventimiglia e da Genova e Francesco Giustiniani presso l'imperatore Sigismondo di Lussemburgo sceso in Italia. L'ambasceria dei ...
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POLCENIGO, Federico di
Luca Gianni
POLCENIGO, Federico di. – Nato a Polcenigo (in provincia di Pordenone) nella seconda metà del XIV secolo, era figlio di Giacomo e di Bartolomea di Colloredo, ed ebbe [...] (1412-39), candidato dal re dei Romani Sigismondo di Lussemburgo.
Un mese dopo Federico di Polcenigo fece C. Scalon, Udine 1982, p. 364; C. Scalon, Produzione e fruizione del libro nel Basso Medioevo. Il caso Friuli, Padova 1995, pp. 184, 352 ...
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BARTOLI, Carlo di Angiolino
Giulio Prunai
Nato in, Siena nella prima metà del sec. XIV da nobile famiglia appartenente all'Ordine dei XII, vestì per tempo l'abito ecclesiastico, laureandosi poi in diritto [...] 1410), al cardinal legato di Bologna (14Io), a Sigismondo di Lussemburgo (1413, 1431), all'antipapa Giovanni XXIII (1413), all'altare di S. Crescenzio, in un sepolcro scolpito da Pietro del Minella.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Siena, Sestigiani ...
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hussiti
(o ussiti) Seguaci del riformatore religioso boemo J. Hus, condannato nel 1415 al rogo dal Concilio di Costanza, dove era stato invitato da Sigismondo di Lussemburgo a difendere le sue tesi, [...] che prevedevano la possibilità di ribellarsi ai sacerdoti e al papa. Gli h. si opposero (1419) alla successione di Sigismondo sul trono di Boemia; la rivolta si protrasse fino al 1436, mentre il movimento hussita si divideva tra utraquisti (moderati) ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] 1586 ebbe ricevuto da Francesco di Lussemburgo, duca di Piney, l'obbedienza a nome del re. S. seguì con apprensione i quando Massimiliano fu sconfitto e preso prigioniero, consentendo a Sigismondo di ricevere la corona il 27 dicembre 1587. S. ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] con P. Bembo. Nello stesso 1525 la morte del card. Sigismondo sembrò avvicinare la sua nomina a cardinale, ipotizzata sin Crépy, seguiti alle brillanti vittorie di Ferrante Gonzaga nel Lussemburgo e in Francia, allontanarono i pericoli per lo Stato ...
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