IMPERIALE, Andrea Bartolomeo
Enrico Basso
Figlio di Domenico di Francesco nacque a Genova in data non nota, da collocare presumibilmente tra il 1370 e il 1380 (poiché già nel 1409 egli godeva di una [...] fin dal XII secolo, era stata ascritta nel corso del XIV secolo. Tale omonimia ha indotto in errore vari del duca in una commissione incaricata di trattare i capitoli dell'alleanza antiveneziana da proporre all'imperatore Sigismondo di Lussemburgo ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] universitaria di Bologna e indirizzato a Sigismondo di Lussemburgo, il F. lamentava lo stato pp. 152-175; XXV (1907), p. 286; F. Bosdari, Il Comune di Bologna alla fine del secolo XIV, ibid., s. 4, IV (1914), pp. 157 s.; O. Vancini, Una rivoluzione ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] 1432 fu incoronato poeta dall’imperatore Sigismondo di Lussemburgo (di questa sua produzione non Filogenia’ di U. P. e la commedia umanistica tra la fine del XIV e la metà del XV secolo, in Spettacoli studenteschi nell’Europa umanistica, a cura di ...
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MORONE, Bartolomeo
Nadia Covini
– Nacque a Milano il 27 settembre 1392 da Giovanni, procuratore di cause, e da Giovannina Pietrasanta.
Il suo avvio agli studi legali ebbe luogo in un periodo tormentato [...] 1433, quando nella basilica di S. Ambrogio fu presente all’incoronazione a re d’Italia di Sigismondo di Lussemburgo.
Vari capitoletti del diario rievocano le imprese vittoriose delle milizie viscontee e ricalcano lo schema ufficiale dei dispacci dell ...
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FOSCARI, Francesco (detto Franzi)
Giuseppe Gullino
detto Franzi Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, nel 1356, figlio di secondo letto di Giovanni del cavaliere Nicolò, e di Franceschina, [...] F. lasciò la magistratura alla fine del febbraio 1414, quando compare eletto tra i savi "ad scansandum expensas". Nel frattempo la tregua che Venezia aveva precedentemente stipulato con Sigismondo di Lussemburgo appariva precaria, e questo spinse il ...
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MONTICOLI, Andrea
Luca Gianni
MONTICOLI, Andrea. – Nacque in Friuli dal giurisperito Giovanni e da Caterina, congiunta del toscano Nicolò da Siena.
Licenziato in diritto civile, nell’ottobre del 1385 [...] delegato della Comunità udinese, al Parlamento convocato a nome del conte di Ortemburg, intervenuto nelle vicende del Friuli in qualità di vicario del re dei Romani, Sigismondo di Lussemburgo: in tale circostanza i rappresentanti udinesi presero le ...
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MINCUCCI, Antonio
Andrea Labardi
MINCUCCI, Antonio. – Conosciuto anche come Antonio da Pratovecchio, nacque a Pratovecchio (ora in provincia di Arezzo) intorno al 1380 da Marco e da Antonia dei Geri. [...] di Aquileia (Leicht, p. 18).
Stando a Maccioni, in tale occasione il M. scrisse un consilium sulla scorta del quale Sigismondo di Lussemburgo, dopo che Eugenio IV, il 18 dic. 1431, aveva sciolto l’assemblea conciliare stabilendone la convocazione a ...
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MIGNANELLI, Beltramo.
Angelo Michele Piemontese
– Nacque nel 1370 a Siena da Leonardo; il nome della madre rimane incerto.
Emigrò «juvenculus et pauper», esercitando la mercatura verso Tunisi, Egitto, [...] il M. andò al concilio di Costanza (maggio 1415), indetto dal re dei Romani Sigismondo di Lussemburgo per porre fine allo scisma.
Problemi discussi essendo anche il dominio musulmano del Levante e la minaccia turca «in partibus Asie et Europe», il M ...
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GUASCONI, Zenobi
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 6 maggio 1397 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli. Da questo matrimonio, avvenuto nel 1379, nacquero altri sei figli maschi, [...] : proprio in qualità di professore di diritto gli venne concessa dall'imperatore Sigismondo di Lussemburgo l'autorità di istituire notai, tabellioni e giudici ordinari, come appare in un atto del 12 giugno 1436, in cui il G. nomina Lotto di ser ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] fu o sembrò l'appello all'imperatore. E venne Enrico VII di Lussemburgo e riportò agli Italiani "le onorate insegne" di Roma. Ma hanno ottenuto sul finire del '300 il Tirolo e Trieste: e al principio del '400, con Sigismondo, hanno tentato un grande ...
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